Jenny
Devo parlare il prima possibile con mia mamma."Oggi pomeriggio passo a prenderti"
Jay.Bene.
Oggi avrei risolto questa cosa.<Jenny mi stai ascoltando?>.
Carla mi sta parlando da un bel po' ma faccio fatica a starle dietro.
Ho la testa da un'altra parte.
Le ho raccontato tutto quella sera e lei stentava a crederci.
Si è proposta di accompagnarmi ma le ho detto che sarei andata con Jay.<Scusa. Sto parlando con Jay, ci siamo messi d'accordo>, rispondo.
Siamo sedute sull'erba sotto un albero dell'università.
Sono le tre del pomeriggio. Tra poco ho solo un'altra lezione e poi posso tornare a casa. Alle cinque sarebbe passato Jay.<La principessina ha un appuntamento, chi l'avrebbe mai detto?>.
Questa voce.
Owen.<Ciao Carla>, la saluta lui.
Ma guarda tu che stronzo.
Lei ricambia il saluto incredula.
<Eh con questo che vorresti dire?>, chiedo aspettando una sua risposta.
Robert arriva dando un bacio sulla guancia a Carla, segno che le cose tra loro stanno andando veramente bene.
<Non è chiaro il concetto?>, continua lui.
<A quanto pare no>.
<Allora sei anche dura di comprendonio>, ride lui.
<Sei solo un coglione>.
Mi alzo stanca di essere presa in giro da lui. Delle sue battute posso farne anche a meno, ho altro a cui pensare.
<Vai dal fidanzato?>, chiede come se ancora non avesse finito il suo teatrino.
<Anche se fosse, il tuo problema qual è? Si può sapere? Fatti i cazzi tuoi Owen>.
<Nessun problema>.
<Beh non si direbbe>.
<Jenny lascialo perdere>. Questa volta Rob prende parola.
Lui che era disposto a difendere l'amico sempre e in qualunque momento, adesso non lo stava facendo.
<Prima che tu vada da tua mamma passo a casa, va bene?>, mi chiede Carla.
È davvero un'amica fantastica; capisce sempre quando ho bisogno di lei senza che io le dica nulla.
<Oh ma che carina, gli presenti i tuoi?>, chiede ridendo lo stronzo.
<Siete già a quel punto?>, continua lui.
<Vuoi smetterla una buona volta? Io non mi faccio gli affari tuoi e tu non devi farti i miei. Sono stanca delle tue battute, stanca di te che cerchi in ogni modo di provocarmi. Lasciami in pace>, urlo contro di lui che mi guarda senza dire niente.
<Per favore..>, sussurro prima di andarmene.
< Sei davvero un idiota>, sento Rob prendersela con lui.
Sono davvero stanca, di tutto.
Di essere sempre quella che per ogni cosa che fa deve dare delle spiegazioni.
D'ora in poi l'avrei lasciato perdere, non risponderò più a nessuna sua provocazione; era chiaro che volesse solo questo: provocarmi.A casa mangio poco, tra poco avrei dovuto avere una conversazione poco piacevole.
"Sono qui fuori, ti aspetto in macchina"
Jay.<Ciao>, dico entrando in macchina.
<Come stai?>, mi chiede subito.
<Ti mentirei se dicessi bene, sono un po' agitata. Non so davvero da dove iniziare, ma credo che vedendoti capirà subito>.
Mi sono torturata le mani per tutto il viaggio.
La sudorazione aumentava man mano che ci avvicinavamo a casa mia.<Arrivati>.
Jay spegne l'auto e mi guarda in attesa che dica qualcosa.
<Sei ancora in tempo per tirarti indietro, forse ti serve più tempo>, continua lui.
<Jay, non mi tiro mai indietro di fronte alle situazioni. Meglio affrontarle subito le cose>.
Slaccio la cintura e scendo dall'auto.
Suono il campanello.
Jay vicino a me.
Sono tesa come una corda di violino.
La porta si apre.
Papà.<Ciao tesoro, cosa ci fai qui?>, mi chiede lui abbracciandomi.
<E lui chi è?>, chiede guardando Jay curioso.
<È un mio amico. La mamma è in casa?>.
Diritta al punto.
<Si è in salotto>.
Io e Jay entriamo.
La casa è la stessa di un mese e mezzo fa.
Solo a vederla mi viene l'ansia.
STAI LEGGENDO
Ad Un Passo Dal Cuore
RomanceJenny è sempre stata una ragazza amante dello studio e della lettura. Una ragazza con poche cavolate per la testa, una per cui però riusciresti a perdere la testa. Tutti sempre lì pronti ad aspettarsi qualcosa da lei, come se fosse quasi dovuto; com...