Capitolo 16

6K 225 57
                                    

Jenny
Esco di casa nel silenzio più totale.
Carla mi guarda con gli occhi di una migliore amica, con gli occhi di chi sa; Rob è incazzato nero con Owen e gli mima qualcosa con le labbra, mentre il diretto interessato guarda solo me.
La macchina improvvisamente diventa il mio posto preferito. Metto in moto e parto per non so dove.
Giro per la città per più di un'ora.
È proprio vero che New York non dorme mai.
Le strade sono piene di gente a qualsiasi ora e le luci dei palazzi e dei locali danno al tutto un'aria di vitalità.
Sono costretta a tornare a casa quando vedo che la benzina sta per finire.
Ma perfetto.
Arrivo davanti casa e noto che la macchina di Rob è ancora qui. Manca la moto.
Se ne sarà andato per fortuna.
Entro in casa e una Carla impaurita mi corre incontro.
<Ti rendi conto di quanto mi hai fatta preoccupare eh?>, chiede lei abbracciandomi.
<Mi dispiace, ma non potevo restare con lui qui in casa>, le spiego.
Rob dal divano ci guarda e i suoi occhi si spostano sulla porta, dietro di me.
Fa che non sia lui.
Fa che non sia lui.
Fa che non sia lui.
<Mi hai fatto girare per un'ora per tutta New York, ti sembra normale?>, mi urla lui contro senza che io mi sia voltata.
<Vado a dormire ok? Buonanotte>, mi rivolgo a Carla ignorando completamente il ragazzo dietro di me.
<Abbi la decenza di rispondere>, continua lui.
Ma non sa che non risponderò, che cerca solo di farmi arrabbiare, di farmi scoppiare.
<Noi ce ne andiamo allora, ci sentiamo domani>, Rob saluta Carla e penso che abbia trascinato fuori anche Owen.
Un po' di pace finalmente.
Metto il pigiama e mi fiondo a letto.
Sono esausta.
Carla bussa alla porta ed entra.
<Ehi, come stai?>, mi chiede lei mettendosi nel letto con me.
<Voglio solo dormire adesso>, rispondo io.
<Jenny quando te ne sei andata davvero era preoccupato per te, è corso subito ma tu eri già sparita>, mi spiega lei.
<Non mi interessa, troppo tardi per preoccuparsi. Sai come mi sono sentita oggi? Come mi ha fatta sentire davanti a sua madre? Poteva anche invitarmi, cioè, ci conosciamo ormai, non siamo amici però..>.
<Ma magari non l'ha fatto apposta>, cerca di proteggerlo lei.
<Carla non proteggerlo, perché ha detto chiaramente che non mi voleva lì. Ma quanto sono stata scema a cercare di mettere una pietra sopra su tutto?>, chiedo ironica poggiando la testa sul cuscino.
<E se domani tu..>, inizia lei ma la interrompo.
<Carla ho smesso di dimostrare alla gente cose che non verranno mai ricambiate, già da tempo>, continuo io.
<Si lo so, fai quello che credi più giusto. Io sarò sempre dalla tua parte>.
La amo solo per questo.
Mi giro dalla parte opposta alla sua e chiudo gli occhi cercando di addormentarmi.
Ho iniziato a non correre dietro le persone quando mi sono accorta che quello che davo non tornava mai indietro, era sempre un percorso a senso unico.
Quando in un rapporto, che sia di amicizia o d'amore , si nota che per tenerlo insieme bisogna sempre dimostrare altrimenti non ci sarebbe nulla, è meglio lasciarlo andare. O sarà lui a lasciare te.
Deve essere da entrambi le parti: un dare e un ricevere. Un rapporto non può esistere se lo vuole solo una persona.
Ed io ho sempre preferito lottare per le cose, mettercela tutta, perché è così che si fa. Quando poi mi sono accorta che quello che facevo non era mai abbastanza, sempre troppo poco per gli altri, sempre in meno..quando mi sono accorta che tutti preferivano andarsene da me piuttosto che rimanere, quando mi sono accorta che tutti mi lasciavano con una scusa ho iniziato a capire.
E rincorrere una persona che non vuole essere presa, è come un cane che rincorre la propria coda..non la prenderà mai.
Mi giro e rigiro nel letto, ma il sonno non arriva mai.
Apro gli occhi e sul cellulare, la lucina di qualche notifica mi attira. Lo prendo e noto varie chiamate da parte di Carla e tanti messaggi.
Da parte sua ovviamente, e anche da Rob.

"Ciao, sono Rob. Torna a casa o Carla darà di matto ahaha".
Questo messaggio mi fa sorridere e mi volto verso la mia amica che dorme beatamente. Non potevo desiderare di meglio.
Poi torno con gli occhi sul telefono e un altro messaggio attira la mia attenzione.

Ad Un Passo Dal CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora