Capitolo 56

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Jenny
Due anni dopo...
Le cose sono leggermente cambiate: mia mamma e Carl si sono sposati e hanno deciso di adottare un bambino, si chiama Edward ed è il bambino più dolce del mondo. Mio padre, invece, ha conosciuto una donna al lavoro. Sembra che tra loro ci sia molto feeling, ma mio padre è scettico. Dice che ormai lui non sia fatto per una nuova relazione.
Jay continua la sua vita da solitario; ha avuto qualche frequentazione ma niente di particolarmente serio. Pensa che quando arriverà la ragazza giusta la riconoscerà subito. Mi tratta ancora come se fossi la sua sorellina, ma adesso ho 22 anni.
Carla e Rob sono andati a convivere in modo molto più serio. Lui ha conosciuto la sua famiglia e viceversa. Ah, lei aspetta un bambino..anzi una bambina. Ha deciso così di continuare l'università da casa, le sembra la soluzione migliore. Sono così elettrizzati per questa cosa. Quando Carla l'ha saputo non potete immaginare quanto abbia pianto, l'ha fatto per ore e il suo ragazzo pensava che fosse successo qualcosa..ma in realtà era solo felice.
L'università procede al meglio, sono ormai al terzo anno..e gli anni di studio non sono pochi ma riuscirò a diventare un'ottima infermiera.
Il burbero ed io siamo ancora fidanzati, la nostra relazione procede alla grande. A volte battibecchiamo, come tutti, ma poi risolviamo dopo pochi minuti. Sono andata a convivere da lui. Esatto, stiamo insieme 24 su 24.

Giovedì 22:10
<Jenny..>, mi chiama Owen dopo aver fatto sesso.
Siamo ancora affannati e i corpi sono ancora l'uno sopra l'altro.
<Mh..>, mugugno presa ancora dal piacere.
Il sesso nella nostra relazione occupa un posto importante, abbiamo ancora l'attrazione che c'era all'inizio. Capita molto spesso che ci ritroviamo nudi sotto le coperte.
<Stavo pensando ad una cosa>, sussurra lui giocando con i miei capelli.
Ho il viso poggiato sul suo petto e gli occhi chiusi.
<Dimmi>, dico.
In questi due anni abbiamo iniziato a parlarci molto di più, abbiamo iniziato a capire davvero cosa vuol dire essere una coppia, abbiamo imparato cosa vuol dire convivere e devo dire che all'inizio non è stato facilissimo ma ce la siamo cavata molto bene.
<Stiamo insieme da tre anni e insieme stiamo bene vero?>, chiede ed io sollevo la testa dal suo petto per poterlo guardare negli occhi.
<Si, certo. C'è qualcosa che non va?>, domando a mia volta quando noto che deve dirmi qualcosa ma non sa come.
Lo capisco da come sposta lo sguardo ovunque.
<No, niente..voglio chiederti una cosa>, afferma poi.
Annuisco e con una gamba sul suo bacino e la testa poggiata al lato della sua sulla mia mano lo guardo.
<Ci stavo pensando da qualche giorno..e sai, io ti amo. Voglio stare solo con te, amo te e vorrei..vorrei che tu non prendessi più la pillola>.
Sussurra le ultime parole come se avesse paura di una mia reazione.
Mi guarda con quegli occhi chiari e profondi.
<Sei..sei sicuro?>, chiedo stupita.
Annuisce.
<Lo sai che potrei..beh, si..>, dico gesticolando con la mano libera.
Annuisce sorridendo.
<Mi sento pronto, pronto ad avere un figlio..con te e con nessun altro>, mi confida serio.
<Owen..>, sussurro il suo nome senza sapere cosa dire. Mi ha praticamente lasciato senza parole.
<Se tu non ti senti ancora pronta, aspettiamo>, afferma subito spostando il piumone da sopra i nostri corpi.
Fa per alzarsi ma lo fermo.
<Lo voglio..voglio un figlio con te>, dico sicura.
Sono sicura.
Sicura di volerlo.
<Sei sicura?>, domanda sorridendo facendomi sdraiare spinta dal suo corpo.
Annuisco e porto le gambe attorno alla sua vita.
<Sei meravigliosa>, sussurra prima di baciarmi.
<Andiamo nella doccia>, dico alzandomi.
Lui mi segue.

Venerdì 15:31
Sono a casa di Carla e Rob.
Sono venuta a trovarla e a raccontarle di ieri sera.
<Owen ed io abbiamo deciso una cosa>, dico mentre la aiuto a piegare tutti i vestitini che ha già comprato per la bambina.
<Vi sposate?>, domanda lei.
<Abbiamo deciso che non prenderò più la pillola>, rispondo sorridendo.
<Cosa? Voi due..>, chiede con la faccia troppo stupita.
<Si, hai capito bene>, affermo ridendo.
<Prima o poi sarebbe successo che avreste preso una decisione così>, continua lei seria.
Mi piace vederla così felice, e mi piace quando a volte la sento parlare da sola con la bambina.
La chiameranno Kayty.
<Owen me ne parlava da qualche giorno, ma non pensavo che te l'avrebbe detto così presto>, mi spiega Rob venendosi a sedere sul divano.
<Pensavo che ancora non volesse un bambino, ma mi sbagliavo>, continuo e guardo il cellulare che mi avvisa di un messaggio.

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