L. James

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Suona la sveglia, fa troppo rumore e troppo presto.
《Ugh, ma che ore sono?》 Chiedo stropicciamdomi gli occhi e senza vedere un gran che senza occhiali.
La macchia che sembra essere Remus si alza dal letto e va a spegnere la sveglia, ma si sa che la mattina potrebbe ucciderci tutti solo con le sue mani, quindi so già che non risponderà.
Infatti fila in bagno e si chiude dentro.
《Non lo so, ma deve essere presto.》 Dice Peter con una vocina assonnata.
《Però ne è valsa la pena di stare svegli fino a tardi, non trovate?》 Chiede Sirius.
Faccio scorrere la mano sul comodino e prendo gli occhiali, per infilarmeli sul naso.
Il ragazzo sta guardando trasognato il soffitto.
《Io in verità mi pento di essere andato a dormire alle tre, ma ognuno la pensa come vuole.》
《Un conto è stare seduto tutta la sera a chiacchierare con Lily di non so che cosa di intellettuale, un conto invece è ballare per ore e ore con la ragazza dei tuoi sogni.》
《Io preferisco stare con Lily che ballare. E si dà il caso che sia proprio lei la ragazza dei miei sogni.》
《Sappiamo tutti che non è vero che preferisci chiacchierare al ballare, ma lo capisco. Per stare con lei ogni secondo faresti carte false. Perchè non vivete assieme?》
《Perchè non siamo McKinnon?》
《James, scemo, anche la tua famiglia è ricca.》
《Non come i McKinnon.》 Replico.
《Ma abbastanza da prenderti una casettina in cui vivere con Lily.》
《Credi che non ci abbia pensato?》
《Ragazzi... e se prendessimo in affitto una casa tutti insieme?》 Chiede Peter.
《Non credo che Remus abbia disponibilità economica per farlo. E nemmeno Sirius.》
《Ed è qui che ti sbagli. Ieri, quando ci siamo divisi, io e Marlene siamo andati a casa mia dove ho ripreso i miei amati soldini e i miei anelli. E poi me la sono scopata nella stanza dell'albero genealogico, é stata la ripicca perfetta.》
Inarco le sopracciglia.
《Questo preferivo non saperlo.》
《Okay, ma Remus rimane un problema.》 Svicola Peter, sorvolando sul rapporto trasgressivo di Sirius e Marlene, che sicuramente non gli fa piacere, soprattutto per la terminologia usata da Sirius.
La porta del bagno si apre e ne esce Remus.
《Sono un problema, si, ma questa volta in merito a cosa?》
Sirius scuote il capo.
《Tu. Non. Sei. Un. Problema. Non fare il drammatico.》
《Senti chi parla. Dovreste prepararvi, dobbiamo andare alla seconda tappa.》
Mi alzo dal letto e guardo la sveglia. Sono le sei del mattino. Ho dormito solo tre ore, grandioso.
《Ho proposto semplicemente di andare a vivere tutti insieme, ma sappiamo che non hai molti soldi.》 Spiega Peter, dispiaciuto.
《Beh, la villa di Marlene è vuota. Basta che chiediamo gentilmente ai McKinnon di affittarcela e ci dividiamo il conto. Siamo in sette, Marlene esclusa, quindi se non sprechiamo acqua o elettricità il conto non dovrebbe essere esorbitante. E in caso possiamo aiutarti, Rem.》 Dice Sirius.
《Non voglio i vostri soldi. Ho già un lavoretto, posso cavarmela.》
《Quindi è un si?》
《Se i McKinnon accettano e se l'affitto è abbordabile.》
《Sir, non puoi convincerli con il tuo charme a farci vivere lì gratuitamente? Ho visto come hai fatto ieri con la cameriera. E mi sono stupito del fatto che Marlene non vi abbia uccisi entrambi.》 Gli dico divertito.
《Smettila scemo.》
Iniziamo a vestirci e in poco tempo siamo tutti pronti.
Le ragazze, o almeno presumo siano loro, bussano alla porta e Peter corre ad aprire.
《Ehi, siete pronti?》 Chiede Mary, infilandosi nella camera senza preoccuparsi di poterci trovare nudi.
《Quasi, mi devo fare la barba e sono pronto.》 Dico.
《Anche io! Guarda, non me la raso da tre giorni.》 Sirius si passa la mano sul mento dove stanno crescendo dei peletti. Si compiace di poco.
《Veloci, so quanto ci mettete in bagno voi due.》
《Remus, ci dici dove andiamo?》 Chiede Lily con il sorriso mentre io e Sirius ci rasiamo davanti allo specchio.
《Andiamo... ad Amsterdam!》
《Non ci credo!》 Esclama Mary. 《È la mia città, ho un profondo legame spirituale con Amsterdam!》
Sirius aggrotta le sopracciglia.
《Non sapevo ci fosse una droga che si chiama Legame Spirituale.》
《Ah ah, molto simpatico, Dorian Gray.》
《Più di te, Shirley Temple.》
《Vorrei ricordarvi l'ultima volta in cui avete fatto uso di droghe, alla festa dell'ultimo giorno, e quanto ve ne siete pentiti.》 Ci dice Lily con tono acido.
《Vero, non lo farò mai più solo per paura di te.》 Afferma Remus.
《Chi ti dice che è stata l'ultima?》 Chiede Mary.
《Mary!》 Esclama Dorcas.
《Scusami. Tanto decide che cosa si farà la persona che verrà estratta. E se sono io sapete già che cosa si farà.》
《Chi estrae?》 Chiede Peter.
《Estrae Sirius, che non ha interessi a far uscire il suo nome.》 Spiega Remus porgemdo il sacchetto a Sirius.
Il ragazzo infila la mano al suo interno e ne estrae un bigliettino chiuso.
《La guida dei prossimi due giorni è... la Van Gogh femmina, Lily Evans!》
Lily caccia un urletto.
《Si! Ci sono un sacco di musei d'arte ad Amsterdam!》
《Oh no.》 Sussurra Mary. 《A me rimarrà il posto più tranquillo con nulla di trasgressivo da fare, lo sento.》
Finisco di rasarmi la barba, mentre Sirius sta facendo tutto molto accuratamente per evitare di tagliarsi il suo faccino perfetto.
《Io avevo il triplo della barba e sono stato più veloce.》 Mi appoggio all'armadio e lo guardo.
《Non sapevo ci fosse una gara. E comunque tu hai più esperienza, se non ti tagliassi la barba ogni giorno dopo due mesi saresti come Silente.》
《Ma Silente ha stile, dovete ammetterlo.》 Dice Mary, intromettendosi nella conversazione.
《Vero!》 Esclama Peter. 《Non so se avete mai notato che bei calzini che indossa.》
《Ehm... no, e sinceramente non voglio neanche scoprirlo.》 Rispondo, mentre Sirius getta il rasoio nel suo zaino.
《Pronto. Possiamo andare se siete tutti pronti.》
《Mettetevi in cerchio e prendiamoci per mano.》 Dice Remus.
Io mi posiziono accanto a Lily, in modo da poter prendere lei per mano,  e dall'altra parte ho Dorcas.
Pop!
Ci troviamo in un vicolo buio.
《Cazzo, sembra Notturn Alley. Hai sbagliato qualcosa?》 Chiede Sirius.
《No, tranquillo, è soltanto un vicolo nascosto, sai che non possiamo farci vedere dai babbani, vero?》
Sirius risponde con una linguaccia.
《Prima tappa: il Museo di Van Gogh.》 Dice Lily. 《È una tappa obbligatoria qui ad Amsterdam. E questa volta prendiamo le radioline.》
Il ragazzo dai capelli lunghi sbuffa.
《Come vuoi tu, capo.》
《In verità io vorrei fare colazione prima, se non ti dispiace. Non vorrei svenire davanti all'eccezionale profondità dei quadri di Van Gogh per farmi poi prendere in giro da voi sapientoni che mi accollereste la sindrome di Stendhal.》
Lily mi guarda con le labbra leggermente aperte e un'aria stupefatta.
《Non credevo che tu sapessi cosa fosse.》
《Ti dimentichi che ho condiviso la mia stanza per sette anni con Remus Lupin. Le basi!》
Sirius mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio delle magiche parole.
《Penso proprio che sia attratta da te per quello che hai appena detto. L'hai colpita con una freccia, Cupido.》
Sorrido e mi mordo le labbra, scuotendo il capo.
Che scemo, ma in realtà ha ragione.
Lily mi sta mangiando con gli occhi.
《Va bene, andiamo a fare colazione.》
《Posso prendere dei biscotti alla Cannabis?》 Chiede Mary.
Lily alza le spalle.
《Se mi prometti di controllarti e non esagerare si.》
《Lo giuro! Se vado fuori di testa ti autorizzo ad immobilizzarmi per qualche ora.》
Dorcas scoppia a ridere.
《Non tentarla, perchè poi lo fa.》
Ci incamminiamo alla ricerca di un bar, quindi colgo l'occasione per andare a parlare a Lily.
《Ehi, sei felice di poter fare la guida ad Amsterdam?》
Lei mi sorride.
《Si. In veritá sarei stata felice di farla in qualsiasi luogo, ma devo ammettere che qui i musei d'arte sono davvero molti e concentrati, quindi mi piace.》
《Sai... io e i ragazzi questa mattina stavamo parlando e buttando giù delle idee.》
《Che idea avete avuto? Se hai il coraggio di propormela deve essere abbastanza valida, o totalmente fuori di testa.》
Ridiamo insieme.
《Ti giuro che è validissima. Vorremmo chiedere a Marlene e poi ai suoi genitori di darci la villa in cui vivono lei e Sirius al momento in affitto. Così potremmo stare tutti insieme, anche dopo Hogwarts. E doprattutto potremmo stare insieme noi due, il che mi piacerebbe molto.》
Inizia a giocare con una ciocca di capelli, arrotolandosela al dito.
《Hai ragione, non è male, e anche a me piacerebbe molto vivere con te. Ci lascerebbe anche del tempo per organizzare la nostra vita e il nostro ruolo nell'Ordine della Fenice in tranquillità, senza pressione di uscire da una casa.》
《Adoro quando sei così logica e nonostante questo mi dai ragione, mi rende più sicuro delle mie idee.》
Lei ridacchia.
《Questa era davvero una bella idea. È di Remus?》
《No. Ti stupirai, è di Sirius.》
《Non vuole stare da solo con Marlene?》
《Non ci avevo pensato. Probabilmente gli manchiamo, sai che sotto sotto è un tenerone.》
Lily annuisce.
《Marlene lo sa?》
《Sirius glielo propone oggi. Vediamo cosa ci dice e speriamo in una risposta affermativa.》
《Ehi, non può dirci di no, anche lei è una tenerona, e noi siamo troppo adorabili.》

Giuro solennemente di non avere buone intenzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora