XXVII. Peter

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Newt Scamander è seduto nella piccola cucina di Hagrid.
Newt. Scamander.
Avrà circa ottant'anni, ma sembra molto più giovane.
Ha ancora il ciuffo delle fotografie del suo libro, l'unica differenza è che i capelli sono quasi tutti bianchi.
《Marlene! Che piacere rivederti!》 Si alza in modo scattante per abbracciarla. 
È alto quanto Remus, ma ancora più magro, sembra uno stuzzicadenti.
《Il piacere è mio, signor Scamander!》
《Questi sono i tuoi amici di cui mi parlavi?》
Marlene annuisce.
《Ci sono state anche delle aggiunte.》
L'uomo ci scruta uno ad uno.
《È un piacere conoscere degli studenti di Hogwarts. Soprattutto brillanti come voi, Marlene mi ha raccontato dei vistri scherzi!》
James ridacchia.
《Pensi che siamo qui perchè ne abbiamo appena fatto uno al signor Gazza.》
Il signor Scamander osserva James con attenzione.
《Occhiali, ciuffo ribelle, devi essere James Potter. O ricordo male? L'età avanza!》
Hagrid gli posa una mano sulla spalla, dandogli uno spintone per la troppa forza.
《Ma no, signor Scamander! È ancora giovanissimo!》
Newt ride.
《Sono quasi ottanta! E poi, quante volte ti ho detto di chiamarmi Newt? Non sono mai stato io il signor Scamander.》
《É vero, mi scusi, Newt.》
James si schiarisce la voce.
《Comunque si, sono io James. Spero che abbia sentito solo cose buone.》
Newt fa un sorriso furbo.
《In verità no, ho sentito che sei abbastanza sregolato. Ma anche io ai miei tempi lo ero.》
Emmeline sorride.
《È vero! È stato espulso da Hogwarts!》
Newt le sorride.
《Bella felpa.》
Emmeline si guarda la felpa di Tassorosso e sgrana gli occhi.
《Grazie! La stimo molto, signo- Newt. Non sono stati molti i grandi maghi provenienti da Tassorosso, ma lei ce l'ha fatta, e anche io voglio essere come lei.》
《Io non sono affatto un grande mago. Sono solo un amante degli animali famtastici e della giustizia. Come ti chiami?》
《Emmeline. Emmeline Vance.》
《Ah, una Vance! Ho lavorato per un pò di tempo con tua madre per delle interviste alla Gazzetta del Profeta.》
Emmeline annuisce.
《Le ho lette tutte!》
Lily si morde il labbro inferiore, poi anche lei fa una domanda.
《Signor Scamander, mi scusi, ma cosa ne pensa della guerra che sta arrivando? Insomma, come possiamo prepararci? Lei ne ha già vissuta una... spero di non risultare troppo ficcanaso.》
Newt sorride.
《Capelli rossi, molto intelligente. Lily Evans, giusto?》
《Giusto.》
Alza le spalle.
《Come mi sento? Deluso. Credevo che la prima guerra avrebbe insegnato ai maghi a schierarsi per il bene, ma c'è sempre qualcuno che preferisce la ricerca del potere. E, Lily, non c'è un modo di prepararsi alla guerra, mi dispiace lasciarti insoddisfatta con la mia risposta.》
《No, era una domanda sciocca, comunque.》
《Nessuna domanda è sciocca, se la persona a cui la si fa è disposta ad ascoltare.》
Sirius sorride con il suo solito modo.
《Wow, quando sarò vecchio voglio fare anche io questa cosa dello sparare frasi sagge.》
Noi, compresi Newt e Hagrid, scoppiamo tutti a ridere.
Sentiamo qualcuno bussare alla porta.
《Per la barba di Merlino, non so se ci sta ancora qualcuno in questa capanna!》 Escalama Hagrid, spostandoci dalla porta per aprirla.
《Buongiorno Hagrid.》 Silente inclina la testa per vedere dentro la capanna. 《Vedo che i ragazzi sono tutti qui, e vedo anche il mio amico Newt.》
Dorcas assume il controllo.
《Ci cercava?》
《Non vi cercavo io, vi cercava Gazza. Dice che gli avete fatto un brutto scherzo, ma vedo che siete qui.》 Si rivolge a Newt. 《Da quanto sono qui?》
Oh, no.
《Sono qui da almeno mezz'ora. Abbiamo fatto una bella chiacchierata, mi ha fatto piacere rivedere la signorina McKinnon e conoscere i suoi amici.》
Lo amavo prima, ma ora è il top.
《Va bene, lo riferirò ad Argus. Newt, vuoi per caso fermarti a pranzo? È quasi ora.》
《Mi farebbe molto piacere ritornare nella Sala Grande.》 Il signor Scamander si alza e segue Silente, per poi voltarsi verso noi e Hagrid. 《Immagino che anche voi dovbiate mangiare. Che cosa aspettate?》
Hagrid prende un mazzo di chiavi che era appeso presso la porta e ci fa segno di uscire.
《Forza, ragazzi, è ora di pranzare.》
Ad uno ad uno usciamo dalla capanna e ci guardiamo emozionati.
Hagrid chiude la porta a chiave e tutti insieme torniamo al castello.
《Newt Scamander è il mio nuovo idolo.》 Dico spezzando il silenzio una volta a tavola.
《È vero. È stato allo scherzo e ci ha aiutati. Fantastico.》 Dice Sirius mentre mangia il suo sformato.
Ci concentriamo sul cibo, che è ancora più buono del solito, dato che è per pochi, quindi per un pò non parliamo più.
《Domani è Natale, ci credete? Il Natale è la mia festa preferita!》 Dice Emmeline eccitata.
《Ragazzi, noi ci siamo presi dei regali, ma non ne abbiamo presi ad Emmeline.》 Dice Dorcas guardandoci con un'aria affranta.
《Non mi importa! Mi basta la vostra compagnia.》
《Si, ma non vogliamo che tu sia l'unica senza regali.》 Dico.
《Grazie mille, Peter, ma ti giuro che non c'è nessun problema.》
Sento dei passi dietro di me.
《Invece un problema c'è.》
Oh, no, la professoressa McGranitt.
《E quale sarebbe, professoressa?》 Chiede Sirius con il suo classico tono saccente.
《Nonostante il signor Scamander abbia assecondato il vostro piccolo gioco, mi sembra palese che voi siate gli unici possibili responsabili di quello che è successo al signor Gazza. Quindi dovrete affrontare le conseguenze.》
Lily protesta.
《Mi scusi, professoressa, ma non ci sono prove che siamo stati noi.》
La McGranitt scuote la testa e abbassa la voce.
《E per quale motivo il signor Minus avrebbe dovuto prendere una montagna di burro dalle cucine se non per cospargerlo nel corridoio in questione?》
《Oh.》 Sussurro. 《Scusate.》
James scuote la testa.
《Non è colpa tua. Avremmo dovuto pensarci.》
《Questo non l'ho detto al signor Gazza, perchè non volevo rovinarvi le vacanze con una delle sue punizioni, ma ho bisogno che voi facciate qualcosa per me.》
《Di che cosa si tratta?》chiede Dorcas.
《Il signor Scamander è venuto qui per prendere un Billiwig che Hagrid ha trovato e aveva intenzione di tenere, ma per sbaglio è riuscito a fuggire e ci hanno informati che ora si trova al Ghirigoro. Come sapete una sua puntura provoca allucinazioni e levitazione, quindi vogliono liberarsene al più presto. Vi accompagnerò ad Hogsmeade e voi dovrete prendere il Billiwig.》
Marlene sorride.
《Va bene! Ma ad una condizione. 》
La McGranitt alza un sopracciglio.
《Dipende da quale è questa condizione.》
《Ci lascia fare un pò di shopping natalizio per Emmeline.》
La professoressa fa un sorrisino.
《Va bene, ve lo concedo. Ma andiamo non appena Peter ha finito il pranzo.》
Mi guardo attorno e noto che tutti hanno finito, quindi inizio a mangiare più velocemente.
《Peter, non devi ingozzarti per noi, lo sai, vero?》
Annuisco e mando giù l'ultimo boccone.
《Andiamo!》 Mi alzo e andiamo tutti a prendere le nostre giacche, per poi andare in direzione di Hogsmeade.
Il clima natalizio si vede da tutte le decorazioni e le radio che trasmettono canzoni natalizie.
Marlene e Sirius iniziano a ballare insieme scoordinatamente, ma sembrano felici, ridono e si guardano come se fossero l'unica cosa importante.
《Vuoi un altro concerto, Lil? Dopo Mamma Mia posso dedicarti la canzone di Natale.》
La ragazza scoppia a ridere.
《Magari non qui davanti a tutti.》
La professoressa McGranitt si ferma davanti al Ghirigoro.
《Eccoci. Io vado ai Tre Manici di Scopa, avete due ore di tempo per fare tutte le vostre cose. A dopo.》
Ci disponiamo in cerchio.
《Io devo fare un regalo ad ognuno di voi, quindi è meglio se vado subito a vedere i negozi.》 Dice Emmeline.
《Io invece posso occuparmi del Billiwig, Newt mi ha spiegato come catturarlo durante lo stage di quest'estate. Ho bisogno solo di due altri assistenti.》
《In questo mi offro io.》 Si propone Sirius.
《Anche io.》 Dico. 《Voglio uscire dagli schemi e fare cose più coraggiose.》
《Perfetto. Andiamo?》 Chiede Marlene avvicinandosi all'entrata del Ghirigoro.
《Andiamo!》
Apre la porta e ci accoglie una donna con una scopa in mano. Una vera scopa, non quelle per volare.
《Voi siete i ragazzi di Hogwarts?》
《Esatto. E siamo qui per salvarvi tutti.》 Dice Sirius con quel tono saccente che a volte risulta antipatico.
《Grazie mille. L'ho visto l'ultima volta sopra, dovete salire le scale!》
《Grazie per l'informazione. Non si preoccupi, faremo il più velocemente possibile.》 La rassicura Marlene. Ecco perchè mi piace, è cosi gentile con tutti... ehm... piaceva, ovvio. Non mi piace più.
《Ragazzi, non dovevamo pensare ad un piano prima di entrare?》 Chiedo.
Sirius annuisce.
《Hai ragione.》
《Per prima cosa lo dobbiamo trovare, e sarà difficile perchè non è molto grande. Poi dobbiamo metterlo in una rete o in un panno, senza però immobilizzarlo, è una crudeltà inutile. O almeno, Newt mi ha detto così.》 Spiega Marl.
《Va bene. Troviamolo, allora.》
Salgo lentamente le scale per primo, dietro di me c'è Marlene e per ultimo Sirius.
Mi si presentano i numerosissimu scaffali di libri del Ghirigoro, quindi mi volto un pò sconcertato.
《Come facciamo a trovarlo tra così tanti scaffali?》
《Ci diviadiamo.》 Mi risponde Marlene.
《Assolutemente no!》 Esclama Sirius ridacchiando. 《Non avete mai visto un film horror? Quando le persone si dividono vengono uccise!》
《Peccato che non siamo in un film horror.》
《Si, ma una puntura di quel coso non è piacevole!》
Sorrido e mi guardo attorno.
《Con che cosa lo catturiamo?》
Marlene prende la sua bacchetta dalla tasca dei pantaloni. 
《Posso intrappolarlo in una ragnatela, ora che ci penso. 》
《Non sarebbe anche questa una crudeltà? Non vorrai offendere Newt Scamander.》 Dice Sirius in tono sarcastico.
《Smettila di fare lo scemo!》 Lei gli tira un pugno sulla spalla e ridono entrambi.
《A me va bene la ragnatela, comunque. In qualche modo dobbiamo prenderlo e non gli faremo male.》
Sento un sottilissimo ronzio e faccio segno anche agli altri di stare zitti e ascoltare.
Sirius indica la lampada che é appesa al soffitto poco lontano.
Il Billiwig ci sta sbattendo contro.
Mi aspettavo che fosse più intelligente, da quanto ho studiato.
《Deve essere traumatizzato.》 Sussurra Marlene. 《É nel panico.》
Punta la bacchetta verso l'animale, ma si accorge di essere troppo lontana.
《Avviciniamoci.》 Sussurro.
Marl e Sir annuiscono e avanziamo cercando di non fare rumore, ma il pavimento di legno scricchiola leggermente.
Il Billiwig per fortuna pare non sentirci.
Marlene punta la bacchetta e la agita con uno sguardo determinato e dalla punta erutta una ragnatela poco fitta, in modo tale da tenerlo fermo, ma non fargli male alle ali.
《Preso!》 Il Billiwig è rimasto appiccicato alla lampada. 《Brava Marl!》
《Grazie Peter! Sir, riesci a sollevarmi? Lo devo prendere.》
《Ai suoi ordini.》 Sirius si inginocchia e lei sale sulle sue spalle, tenendosi stretta a lui.
《Attenti!》 Mi metto dietro a Sirius pronto a prendere Marlene in caso cadesse. 
Sirius si alza lentamente e tiene una mano di Marlene, mentre lei solleva il più possibile l'altra, che però non arriva alla lampada.
《Non ci arrivo! Siamo troppo bassi!》
《Vado a chiamare Remus?》
《No! Ce la facciamo!》 Esclama Sirius ferito. È geloso dell'altezza di Remus ed è risaputo. 
Si alza in punta di piedi.
《Ora?》
《No. Fammi scendere, mi sento cadere.》
《Ho un'idea. E se io facessi Levicorpus a Marlene?》 Chiedo. 
《Fallo.》 Mi conferma lei.
《Levicorpus!》
Il suo corpo inizia a levitare leggermente sopra quello di Sirius, controllato dalla mia bacchetta.
《Ancora un pò su.》
Sollevo piano piano la bacchetta per non farla sbattere contro il soffitto e lei riesce a prendere il Billiwig.
La faccio scendere fino a quando posa i piedi a terra.
《Grazie Peter! Hai pensato velocemente.》
Sorrido fiero di mè stesso.
《Di nulla!》
Sirius ci guarda.
《È vero. Grazie Peter. Probabilmente io l'avrei fatta cadere e basta.》
Ridiamo tutti in coro e Marlene ci fa vedere il Billiwig che tiene dolcemente nelle mani.
《È carino, vero?》
《Non facciamolo vedere a Lily!》
Usciamo dal Ghirigoro salutando la signora che ci ha accolti che ci ringrazia e Sirius guarda Marl.
《Prendiamo il regalo per Emmeline assieme?》
《Va bene. Ci vediamo dopo Peter!》 Entrambi si dirigono verso i negozi, quindi rimango solo.
Osservo le impronte sulla neve per capire dove si potrebbero trovare gli altri, ma qualcosa attira la mia attenzione.
Mi chino e sposto la neve: è un volantino sbiadito e tutto bagnato.
Provo a prenderlo ma si rompe, e me ne rimane in mano solo un terzo, o forse meno.
"Prendi il controllo della tua vita."
Questo è il titolo, scritto nero su bianco.
Il sottotitolo è così piccolo e sbiadito che non riesco a capire cosa dica.
È un segno: devo prendere il controllo della mia vita!
Carpe diem!
Il Peter timido che conoscete non c'è più, ce ne sarà uno determinato e sicuro di sè stesso. Diventerò un grande mago, proprio cone tutti i miei amici.
Sorrido tra me e me e mi infilo il volantino bagnato in tasca.
《Peter!》 Mi volto, ed è Remus.
《Eccovi!》
《Ho trovato un regalo perfetto, lo prendiamo insieme?》
《Va bene!》 Corro velocemente verso Remus, infilandomi le mani infreddolite nelle tasche.
《Fa freddo, vero?》
Annuisco.
《Già, entriamo al caldo?》
《Si. Ho visto una spilla di bronzo che grida il nome Emmeline.》
《Letteralmente lo grida o è un modo di dire?》
Remus ride.
《È un modo di dire. Non siamo a Notturn Halley, per fortuna.》

Giuro solennemente di non avere buone intenzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora