XXXXIV. Lily

585 29 4
                                    

Sento dei passi provenire dalla stanza davanti a me, quindi guardo Remus, che fa lo stesso con me.
《Hanno finito, immagino.》 Mi sussurra.
Annuisco, mordendomi le labbra.
Speriamo vada tutto bene.
Si sente la voce di James parlare al di là della porta.
《Grazie milla, vi auguro una buona giornata.》
La maniglia si abbassa e James esce, tutto sudato e scompigliato, chiudendosi la porta alle spalle e appoggiandosi ad essa guardando in alto.
《Quindi?》 Chiede Remus, impaziente.
James scuote il capo e ci indica di allontanarci, quindi si incammina lungo il corridoio e noi lo seguiamo.
《Dove sono gli altri?》 Chiede, preoccupato.
《In infermeria con Marlene. Perchè?Cosa ti hanno detto?》
James sospira e si appoggia con una spalla alla parete.
《É andata malissimo, ma ancora peggio per Craig, che è ancora dentro con loro, gli stavano facendo una ramanzina.》
《Sospenderanno il Quidditch?》 Chiedo.
James scuote nuovamente il capo.
《No, ma apporteranno "pesanti modifiche"》 lo dice facendo le virgolette con le dita. 《Non so se parlarne anche con gli altri, non voglio far stare peggio Marlene. O Sirius.》
Remus sorride leggermente.
《Se la cavano. Marl ha entrambe le tibie rotte e il radio del braccio sinistro, ma dicono che entro due settimane sarà a posto. Più che altro è contenta di aver vinto, le hanno dato così tanti antidolorifici che è euforica.》
Vedo per la prima volta dopo la partita James sorridere.
《Come al solito, no?  Non c'è una partita in cui non si faccia male. Forse è meglio che apportino questi cambiamenti, le persone saranno più sicure d'ora in poi.》
Lo prendo per mano e gliela stringo.
《È carino da parte tua.》
Lui mi sorride e si gratta la nuca con l'altra mano.
《É vero. Sono davvero carino.》
Remus alza gli occhi al cielo.
《Andiamo? Gli altri ci aspettano con ansia.》
James ride, mascherando il suo turbamento, ma a me queste cose non scappano più, quindi stringo leggermente più forte la mano, così da fargli capire che io ci sono per lui.
《Mi scusi. Allora andiamo.》
Ci dirigiamo verso l'infermeria e Remus ci apre la porta.
《Eccoli!》 Esclama Mary scendendo da una sedia. 《Come è andata?》
Nella stanza ci sono fin troppe persone: Mary, Dorcas, Marlene, Sirius, Peter, l'intera squadra di Grifondoro, il capitano della squadra di Tassorosso e la capitana di Corvonero, e, ciliegina sulla torta, Regulus, sdraiato dolorante nel letto accanto a quello di Marlene.
Si fanno sempre male insieme.
《James, parla!》 Lo sprona una ragazza della squadra.
James prende una sedia e si siede, li guarda come fanno i coach nei film americani.
《È andata male, non posso negarvelo. Preferisco dirvi le cose co.e stanno.》
Persino il tono è simile a quello di un coach.
Tutti tacciono, ma fissano rispettivamente i propri amici, stupefatti.
《Cioè? Niente più Quidditch?》 Chiede un ragazzo.
《Per fortuna no. Il Quidditch rimane, non é stato sospeso, ma verranno apportate delle modifiche, in particolare riguardanti la sicurezza e il rispetto delle regole.
Dato che in questo torneo si sono verificate molte azioni fallose, hanno deciso che tutti coloro che ne hanno commesse verranno puniti, non si sa ancora come.》
《Cazzo, tutto verrá scaricato sui capitani, me lo sento!》 Esclama la capitana di Corvonero.
James scuote la testa.
《Non succederá, ci uniremo per impedirlo, a meno che non ci siano prove di colpevolezza, allora non farò niente.》
Un ragazzo della squadra alza la mano.
《Si?》
《Ma la targhetta?》
James sorride.
《Quella rimane. Penso sia l'unica nota positiva della riunione. A fine anno avremo la nostra targhetta commemorativa con tanto di foto.》
I Grifondoro si guardano sollevati.
《James?》 Marlene si solleva leggermente. 《E il reclutatore?》
James sospira.
《Questo è un tasto dolente. Ha detto che é rimasto molto colpito dal nostro comportamento... ma in negativo, totalmente. Ha detto che si vergogna per noi, vi rendete conto?》
Gli poso una mano sulla spalla.
《Vuol dire che non diventerai un giocatore professionista?》
James mi guarda con i suoi occhioni struggenti.
《Esatto, ma non mi importava più di tanto. Mi dispiace per Craig, lui ci credeva veramente.》
Mary aggrotta le sopracciglia.
《E Marlene? Erano venuti principalmente per lei, no?》
《Vero. Marl, hanno detto che sono rimasti molto impressionati dalla tua tenacia, però la vittoria é stata solo un colpo di fortuna, quindi vorrebbero rivederti.》
Regulus sbuffa dal suo letto.
Marlene sorride.
《Beh, meglio di niente.》
Sirius le bacia la tempia, osservandola pieno di fierezza.
《Grazie mille, James.  Vado a riferire tutto alla mia squadra.》 Dice la capitana di Corvonero.
《Idem. Grazie, e Marl, rimettiti velocemente!》 La saluta il capitano di Tassorosso.
《Di nulla.》
I due capitani se ne vanno, seguiti dai membri della squadra di Grifondoro che salutano James con gratitudine.
Gli poso una mano sulla testa, tra i capelli leggermente bagnati di sudore, e lui mi guarda sorridendo.
《Questo tuo lato da capitano è sexy.》 Gli sussurro, facendolo ridere.
《Marl, vuoi del cioccolato? Prima ne ho preso un pò, ma te lo cedo volentieri.》 Le chiede Remus.
《Un pezzettino piccolo, grazie Rem. Sei davvero gentile, sei fantastico. Sarà che mi piacciono i ragazzi con le cicatrici. O forse mi piace quando ti imbarazzi e la punta del naso ti diventa rosata, è davvero carina. Credimi.》 Dice Marlene, sotto effetto di potenti, molto potenti, antidolorifici.
Remus diventa rossissimo, altro che punta del naso rosata.
《Questa me la segno e me la lego al dito.》 Commenta Sirius, leggermente geloso.
《Tranquillo, é tutta tua, amico.》 Gli dice Remus, mentre spezza un pezzettino di cioccolato dalla tavoletta e lo porge a Marlene.
Marl, dal canto suo, guarda Sirius, sgranando gli occhi.
《Sono tutta tua? Devo essere fortunata, sei davvero bello. Hai un'aria rock che mi attrae tantissimo e vorrei-》 Sirius le caccia il cioccolato in bocca.
《Basta parlarne in pubblico, quando gli altri non ci sono continua pure.》
Mary scoppia a ridere.
《Egocentrico.》
Sirius sorride.
《Non l'ho mai negato!》
James fa il labruccio.
《Non é giusto, voglio anche io dei complimenti.》
Mary mi indica con un gesto del braccio.
《Chiedili a lei!》
James annuisce.
《Hai proprio ragione. Ho bisogno di un pò di tempo con la mia ragazza. Da solo.》 Si alza dalla sedia e mi prende per mano, portandomi fuori dall'infermeria.
《Ma Marlene...》
Lui mi porta un dito sulle labbra, sorridendo.
《Marlene ha Sirius.》
《Non è rassicurante e lo sai.》
Scoppa a ridere. 
《Ci sono anche Remus e Dorcas con loro.》
《Ma sono bilanciati da Peter e Mary, eterni casinisti.》
《Lily, per favore, ti prometto che quando tornereno saranno sani e salvi, e non avranno bruciato o allagato l'infermeria.》
《Non ci spererei troppo, in veritá. Hai visto com'era messa Marl questa volta?》
Inizia a incamminarsi, trascinandomi con sè.
《Beh, c'era da aspettarselo. Devono averle dato un sacco di medicine questa volta, si é fatta male. Hai visto quante volte ha sbattuto contro gli spalti? E come è caduta a terra come un bambola di pezza? Raccapricciante.》
Annuisco leggermente.
《Certo che ho visto, per mia sfortuna. E mi sono delusa un sacco, dato che eravamo pronti a fermarla da una caduta, perchè cade sempre, ma nessuno sul momento ce l'ha fatta.》
《Nessuno te ne fa una colpa, lo sai, vero?》
《Lo so, lo so, ma avrei dovuto agire. Se non riesco a fare una cosa del genere come posso entrare nell'Ordine della Fenice?》
James ride.
《Non ridere!》 Gli tiro uno schiaffo sul braccio.
《Scusa, ma il fatto che sia proprio tu a dire queste cose mi fa ridere. Sei la strega più brillante di Hogwarts! Sei caposcuola per un motivo, Lily.》
Gli sorrido leggermente.
《Continua.》
《Oh no, Sirius esci da questo corpo.》
Scoppiamo tutti e due a ridere, e lui mi bacia sulle labbra. È tutto sudato e fa un pò schifo, ma fa niente.
《Devo darmi una lavata.》 Sussurra staccandosi.
《Già.》
《Ti va bene accompagnarmi a fare una doccia?》
Annuisco.
《Bagno dei prefetti?》
《Ci puoi giurare!》
Saliamo le scale e raggiungiamo il bagno, per poi entrare.
James apre il rubinetto della vasca, facendo uscire dell'acqua calda, poi mette il tappo per farla salire.
Prendo il bagnodoccia che si trova su una mensola e lo metto in grandi quantità nella vasca.
《Sirius e Peter non ci sono mai stati qui. Dovrò farli venire.》 Riflette lui ad alta voce.
《Va contro le regole.》
Mi guarda con un sorrisetto stampato sul volto.
《Hai presente con chi hai a che fare? Ti sembro uno a cui importano le regole?》
《Ogni tanto non capisco come mai proprio tu sia caposcuola.》
James si sporge per prendere lo shampoo, guarda l'etichetta e poi si rivolge a me, sempre sorridendo.
《Avranno visto che sono maturato. Lo hai detto persino tu.》
Gli sorrido anche io.
《Certo, non lo metto in dubbio, ma tra tutti, perchè proprio te? Avrebbero potuto scegliere George di Corvonero, Severus, o anche Remus. E invece con me ci sei tu.》
《Per fortuna, George mi sa di sfigato, di Severus non parliamone neanche, e Remus è già abbastanza preso dai suoi studi, dal corso in più, dalla sua... cosa.》
《Cosa cosa?》
《Nulla nulla. Non farti domande, un giorno te lo dirò. E comunque penso che io sia stata una scelta logica, vengo da una buona famiglia che continua a dare fondi alla scuola, sono migliorato rispetto agli anni passati, sono più responsabile e attento. E poi sono il capitano dei Grifondoro, il migliore in decenni, dicono, quindi in pratica una celebrità.》
Ridacchio.
《Certo, una celebrità.》
《Non prendermi in giro!》 Dice ridendo, per poi togliersi la maglietta e i pantaloni. 《Tu vieni o no? La vasca è grande, non so se ti vuoi bagnare però.》
Prendo l'elastico che ho al polso e mi faccio uno chignon. Mi guardo allo specchio ed é terribile in confronto a quelli che ogni tanto fa Marlene a noi ragazze, ma pace, dovrà andarmi bene questo.
《Vengo anche io, se non ti dispiace.》
James allarga le braccia.
《Non mi dispiace affatto! Proprio per niente!》
Ridiamo insieme mentre mi tolgo la felpa e i pantaloni.
《Il tuo accappatoio è quello rosa?》 Mi chiede James cercando negli accappatoi dei prefetti.
《Esatto. Sono così prevedibile?》
《Già. Indossi quasi solo quello e il bianco, ma ti stanno bene. Questo è di Dorcas, ci scommetto.》 Ne mostra uno grigio. 《E questo di Remus.》 Ne prende uno un pò sgualcito. 《Potrei mettergli delle caccabombe nelle tasche, ora che ci penso.》
《Non farai niente di tutto ciò.》
Mi volto e mi sfilo il reggiseno e le mutande per poi entrare in acqua, immergendomi fino al collo.
James porta il suo accappatoio azzurro e il mio rosa vicino alla vasca, poi si toglie senza pudore le mutande e si immerge.
Distolgo lo sguardo, anche se l'ho giá visto nudo, ma mi imbarazza tantissimo.
《È bollente! Come hai fatto ad entrare così velocemente senza bruciarti?》
《Soffro il freddo e amo il caldo.》 Alzo le spalle sorridendo.
《Questo non è caldo, questa è lava!》
《Sei stato tu a metterla così calda, te lo vorrei ricordare.》
《Hai ragione. Come sempre.》
James si toglie gli occhiali e li lascia al bordo della vasca, per poi immergersi completamente.
Mi sento abbastanza vulnerabile, non riesco a capire se sta tenendo gli occhi aperti o meno, ma soprattutto se riesce a vedermi o c'è troppa schiuma.
Probabilmente non mi vede, dato che è cieco, vedrà soltanto una macchia bianca sfocata.
Riemerge, con gli occhi chiusi, per fortuna.
Sono il genere di ragazza che si imbarazza per questo genere di cose. Dovrei chiedere una mano a Marlene per riuscire a superare questo imbarazzo, ma quando non è potentemente drogata, magari.
《Comunque, miss rispetto per le regole, credo che vada contro le regole anche farsi una doccia con un ragazzo.》
Ah. Ha ragione. Non sono perfetta nemmeno io, ma non voglio dargliela vinta.
《Non ci credo che stavi pensando ancora a quello!》
《Non provare a cambiare discorso Evans!》
《Non sto cambiando discorso.》
《Bugiarda che non sei altro!》 James si avvicina. 《Ammettilo e basta, volevi farti un bagno con me.》
《Chi non vorrebbe farsi un bagno con una celebritá?》 Chiedo sarcasticamente.
《Non ci credo, devi smetterla di parlare con Sirius, okay? Ti sta influenzando in negativo.》
《E se ti dicessi che Sirius sta influenzando Marlene, che sta influenzando me, e io sto influenzando te?》
James ride.
《Non ne esce nulla di buono.》

《Te l'ho detto mille volte, James, non voglio uscire con te!》
Esclamo, aumentando la velocità, ma lui mi segue.
《Eddai, come mai?》
《Perchè non porti nulla di buono! Sei cattivo con i miei amici, disturbi sempre durante le lezioni, fai sempre scherzi idioti!》
《Se ti riferisci a Mocciosus ho una buona motivazione per essere cattivo con lui.》
《Visto? Non capisci. Per favore, vattene. No è no.》
《Certo, lo capisco e lo rispetto, ma-》 lo blocco.
《Niente ma. Ora lasciami andare in biblioteca in pace.》
《Lily, senza di te sono io a non avere pace!》
Mi porto una mano alla fronte, fermandomi a guardarlo.
《Questa te l'ha consigliata Sirius?》
Lui sorride.
《Esatto. Ti è piaciuta?》
《No, per niente. Buona giornata.》
Entro nella biblioteca e mi chiudo la porta alle spalle, sbattendogliela in faccia.
《Sono qui!》 Mi fa un gesto della mano Severus. 《Andavi di fretta?》
《Si. James Potter non mi lascia in pace.》
《Lascialo perdere, è solo uno stupido.》

Per fortuna non l'ho lasciato perdere.
Il ragazzo mi si avvicina ancora di più.
《Posso baciarti?》
《Ormai non devi più neanche chiedere.》
《Ehi, se lo facessi in classe senza chiedertelo ti arrabbieresti un sacco, quindi non dirmi queste cose fraintendibili.》
Gli sorrido.
《Scusami, hai ragione, sei un pò uno stupido.》
Lui annuisce.
《Hai appena detto che ho ragione? Wow, questa me la segno.》
Rido, ammirandolo mentre sorride dolcemente, e i suoi occhi brillano di felicità.
《Segnatela pure, tanto è la prima e l'ultima volta.》
《Si, ma questo non è nè il primo nè l'ultimo bacio.》 Posa le sue labbra sulle mie, prima dolcemente, poi aumenta la passione.
Mi fará sciogliere se continua così, la temperatura di sta alzando.
《Ti amo, Lily. Sei la cosa più bella che mi sia capitata.》
Gli sorrido e chiudo nuovamente la distanza tra noi.
《Anche io ti amo, James. Più di ogni altra cosa.》

Giuro solennemente di non avere buone intenzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora