LII. Peter

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Il secondo giorno ad Amsterdam è andato bene, come il primo, ma con la differenza che ho i piedi a pezzi, dato che Lily ci ha fatti camminare tutto il giorno da un museo all'altro.
Per fortuna ora sono steso sul mio letto, ancora vestito, ma almeno mi sto prendendo una meritata pausa.
《Quindi questa sera non si fa nulla?》 Chiede Mary, guardando annoiata il soffitto, mentre Dorcas le fa dei grattini al braccio destro.
《Ci prendiamo un panino o una pizza veloci e poi andiamo a letto. Ieri sera siamo stati svegli fin troppo a lungo e dobbiamo riposare, se no arriveremo gli ultimi giorni come degli zombie.》 Dice Remus.
《Ma siamo ad Amsterdam! Non si riposa! Io voglio andare in un coffee shop a prendermi dell'erba.》
《Peccato che sia Lily a decidere. E se ti scopre ti ammazza.》Le dice Dorcas con tono severo, per poi aggiungere 《E anche io. Esageri.》
Mary sbuffa.
《E va bene.》

Prendiamo dei panini da un fornaio, li mangiamo seduti nell'erba di un parco - non l'erba che vorrebbe Mary - e poi torniamo in camera.
Nessuno si lamenta di andare a letto presto (a parte Mary) dato che siamo tutti stanchi morti.
《Buonanotte, ragazzi.》 Sussurra Remus dopo aver fatto Nox.
《Buonanotte. Non ci dici dove andiamo domani, vero?》 Chiede Dorcas dal suo letto.
《No, mi dispiace, ma lo scoprirete sul momento.》
《Buonanotte e sogni d'oro.》 Dico mentre mi si chiudono gli occhi dalla stanchezza.

Corro nel buio, ma sento un fruscio seguirmi. Sono terrorizzato, questo sogno mi sta terrorizzando.
Letteralmente, salto e mi sveglio, con il cuore che batte a mille.
Davanti a me c'è Mary che mi fissa con aria dispiaciuta.
《Scusa, non volevo svegliarti, e soprattutto non volevo spaventarti così.》 Sussurra per non farsi sentire dagli altri, che stanno dormendo.
È vestita.
《Stai uscendo?》
Annuisce.
《Non dirglielo, per favore. Anzi, vieni? Giuro che ci divertiamo.》
《Ma sei pazza? Se ti scoprono ti uccidono!》 Litighiamo a bassa voce con tono concitato.
《Figurati, non possono o riceverebbero un biglietto per Azkaban. Al massimo possono solo sgridarmi un pochino, ma conto di non essere scoperta. Quindi vieni e ci divertiamo, o non vieni e stai zitto. Decidi.》
Non lo so... ho voglia di divertirmi, ma non voglio deludere i miei amici.
《Peter, te lo giuro, ci divertiamo un pò, poi torniamo e nessuno si accorgerà di niente.》
Mi ricorda il diavoletto sulla spalla che ti da cattivi consigli.
Ma più ci penso più ha ragione, ci divertiamo e torniamo, non se me accorgerà nessuno e noi avremo la nostra opportunità di fare quello che vogliamo.
《Ci sto.》
Lei mi sorride.
《Allora cambiati in fretta, dobbiamo tornare per un orario decente.》
《Mi sono addormentato vestito, sono giá pronto.》
《Woah, mi piace. Andiamo, forza.》 Prende le chiavi della camera e apre la porta, per poi chiudercela alle spalle.
《E se gli altri hanno bisogno di aiuto?》
Lei scuote il capo.
《Semplice, non ne avranno bisogno. E poi stiamo parlando di Remus e Dorcas, se la possono cavare anche da soli.》
《Giusto. Okay, okay, mi hai convinto, andiamo. Anzi, dove andiamo?》
《Ho visto un posto che mi sembrava carino. Se vai a cantare al karaoke ti danno un drink gratis.》
《Bello, non so se ho il coraggio di farlo, però.》
《Tu hai cantato il ritornello di Dancing Queen in biblioteca, quindi se hai fatto quello puoi fare tutto.》
Iniziamo ad incamminarci.
《Si, ma lì conoscevo le persone.》
《Dovrebbe essere peggio. Questi sono sconosciuti che vedrai solo oggi in tutta la tua vita. Per di più ubriachi.》
Raggiungiamo la fine delle scale ridendo.
《Per fortuna ti sei aggregato, non so se ci sarei riuscita da sola e mi serviva una pausa dagli altri.》 Ammette.
Annuisco, sorridendole.
《So cosa intendi. Ogni tanto possono essere un pò... Pesanti. Difficili.》
《Esatto! Lily oggi ha dato proprio il peggio di sè, continuava a parlare e parlare di arte e babbani, e già non sono brava a prestare attenzione normalmente, poi mi costringi ad ascoltarti per ore... io ne esco pazza. Per fortuna domani tocca a qualcun altro, spero non Dorcas o Remus, sinceramente.  E mi dispiace dirlo, ma a volte sono troppo... troppo!》
《Già. Sai quanto io adori Sirius, ma con tutte quelle sue battutine a sfondo erotico su Marlene mi sta davvero stancando, non è rispettoso!》
《Vogliamo parlare di James? È diventato praticamente il cagnolino di Lily!》
Ridiamo in coro.
《Beh, e Marlene? Non si fa assolutamente rispettare da Sirius, credevo fosse una ragazza forte, ma in realtà accetta tutto quello che le capita.》
Mary si incupisce leggermente.
《Ehi, Peter, non ti è ancora passata la cotta per Marl, vero?》
《Certo che è passata.》 Dico in tono poco convinto. 《Perchè?》
《Perchè io ho criticato - e voglio chiarire che le mie critiche non sono cattive, sono solo degli sfoghi, perchè io voglio un mondo di bene a tutti voi - la pesantezza di Lily per quanto riguarda la sua sete di cultura, e l'attaccamento di James nei suoi confronti, ma tu... ti sei fissato solo sulla relazione tra Marl e Sir.》
Alzo le spalle, usciamo dall'ostello e ci infiliamo in una stradina che porta al centro della città.
《Non sono geloso... ritengo solo che sarei un ragazzo migliore per lei.》
Mary mi posa una mano sulla spalla.
《Questa mi sembra gelosia, Petey. È vero, Sirius ogni tanto esagera con le battute, ma se guardi oltre quello sono davvero una bella coppia. Questa sera non pensare a loro, divertiti, sciogliti, hai mai baciato una ragazza?》
《...no.》
《Questa è la serata giusta per farlo.》
《Assolutamente no.》
《E invece si. Non pensare, fallo! Basta pensare a Marlene, lei è occupata e se anche si dovesse lasciare con Sirius, e comunque non accadrà, ha già una schiera di ragazzi pronti per lei.》
《Okay. Lo faccio. Questa sera lo faccio. Come faccio?》
Mary ride.
《Entriamo in quel locale, okay? Poi canti una canzone alla ragazza che trovi più carina e così la conquisti. Le dai il drink gratis che ti sei guadagnato e la baci dopo un minimo di conversazione.》
《E tu?》
《Io starò in un angolo a fumare. Scegli una bella canzone, mi raccomando.》
Mary entra nel locale, lasciandomi da solo, perchè sa che non starò qui così ad aspettare che esca.
Questa è la mia sera. Guardo l'orologio, che segna mezzanotte e mezza, prendo un bel respiro ed entro.

Giuro solennemente di non avere buone intenzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora