《Allora io vado. Ci vediamo dopo.》 Ci saluta Alice chiudendosi la porta alle spalle.
《A dopo, divertiti!》le sorride Marlene facendole l'occhiolino.
Mary è andata alla guferia per spedire delle lettere ai suoi familiari e a Marcus, quindi non c'è e posso sfruttare l'occasione per scoprire la verità su Regulus.
《Marl, stai bene?》
Chiudo il libro che stavo leggendo e bado a sedermi alla fine del suo letto.
Lei annuisce leggermente.
《Si, meglio di prima, comunque. Ho avuto paura seriamente che Sirius mi lasciasse.》
《Impossibile.》
《Beh, potrebbe avere chi vuole.》
《Marlene! Tu sei quella che vuole!》
Lei abbassa il capo e sorride, portandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
《Hai ragione, mi sto comportando in modo sciocco. Devo avere più autostima.》
《Rimarrai amica di Regulus comunque, vero?》
《Certo. Non è male, anzi, è simpatico.》Alza lo sguardo e lo posa su di me. 《Non ti posso dire il segreto, lo sai, e mi dispiace.》
Alzo le spalle.
《Marl, io non sono Sirius, o James, e neppure Remus. Non sono stupida, al contrario loro presto attenzione ai particolari. Regulus è stato costretto a diventare un Mangiamorte, vero?》
Sgrana gli occhi.
《Come...》
《Ci ho riflettuto tantissimo.》
Lei mi sorride.
《Allora sei davvero la strega più brillante del nostro anno.》
Sorrido anche io, fiera di aver indovinato.
《Modestamente. E tu sei quella più portata.》
Lei scuote la testa.
《Tu vieni da una famiglia babbana, Lily, quindi eri svantaggiata e questo ti rende molto più brava di me. Io sono stata solo fortunata a nascere McKinnon. Tu non lo sai, ma a quanto pare siamo maghi davvero dotati.》
《Non l'avevo proprio notato.》
Ridiamo assieme.
La ragazza prende la bacchetta dal suo comodino.
《Posso provare a fare il mio Patronus? Non voglio fare figuracce domani.》
《Certo.》
《Accio bacchetta.》 La mia bacchetta le arriva in mano, quindi me la porge.
《Grazie. Prima di tutto bisogna pensare al momento più felice.》
Marlene chiude gli occhi e sorride.
《Poi pronunci l'incantesimo.》
《Expecto Patronus!》
Dalla sua bacchetta esce un lampo blu, che si trasforma in una piccola cagnolina che corre allegramente.
《Marlene, è la cosa più carina che abbia mai visto!》
Lei mi sorride e spezza l'incantesimo.
《Grazie. Ora tocca a te.》
《Expecto Patronus!》 Dalla mia esce una cerva.
《Maestosa.》 Sussurra Marl mentre la guarda.
Spezzo l'incantesimo e la guardo.
《Ora sei costretta a dirmi a che cosa hai pensato.》
Lei ride.
《Non prendermi in giro, è abbastanza imbarazzante. Ho pensato alla prima volta in cui Sirius mi ha detto che mi amava.》
Lancio un urletto.
《Io ho pensato a quando oggi James lo ha detto a me!》
Lei sorride e inarca un sopracciglio.
《Siamo proprio migliori amiche.》
Rido divertita.
《Per sempre.》
Apre le braccia e mi infilo nel suo abbraccio, che mi circonda con affetto.《Non dovete pensare ad un ricordo felice casuale, ma al vistro ricordo più felice. Agitate la bacchetta in questo modo e poi dite "Expecto Patronus"!》 Il professor Kevill fa uscire dalla sua bacchetta un falco, che gira attorno al gruppo di studenti Grifondoro e Tassorosso.
《Avete capito tutti?》
Rispondiamo tutti di si.
《Va bene. Signor Lupin, inizi lei, non ho voglia di essere smentito subito dall'incapacità di alcuni di voi. Vieni qui davanti.》
James tira una pacca alla schiena di Remus come incoraggiamento, mentre Sirius fischia.
《Smettetela di fare i giullari o toglierò punti alla vostra Casa.》 Intima il professore.
Remus si volta verso di noi e agita la bacchetta con una meticolosa precisione.
《Expecto Patronus!》
Un lampo blu nasce dalla sua bacchetta, assomendo le sembianze di un lupo che corre velocemente facendo il giro della stanza, fino a quando non si dissolve.
《Bravo Remus!》 Peter applaude e il professor Kevill gli punta contro la bacchetta.
《Ho detto di smetterla. Adesso vieni tu e vediamo come sei bravo.》
Peter prende il posto di Remus, la mano gli trema, quindi gli faccio il pollice alzato.
Mi sorride leggermente e poi imita la precisione di Remus.
《Expecto Patronus.》 La sua voce esce in un sussurro, ma dalla sua bacchetta erutta una fortissima luce blu. Il suo Patronus è un topolino, che cammina lentamente, fermandosi davanti al volto del professor Kevill.
《Okay, basta.》 Sperava che non ce l'avrebbe fatta, ma Peter di sicuro si è esercitato mille volte ieri sera con Remus.
《Ora venga la signorina Martinez. Quelli che l'hanno già fatto possono tornare a sedersi, così magari non stats tra i piedi.》
Il professor Kevill è sempre stato molto ostile verso le Case che non fossero Serpeverde, ma è un bravo insegnante, almeno.
《Ora... la signorina Evans.》
Sta partendo dai più bravi di ogni Casa, Peter escluso, solo perchè lo ha fatto irritare.
Prendo il posto della Tassorosso che c'era prima di me e mi concentro.
"Anche io ti amo, Lily."
I suoi occhi castani, grandi e gentili, come quelli di un cerbiatto, sono così sinceri e innamorati che mi spezzano il cuore. In modo positivo. È così bello che mi fa male.
Sono così felice, non avrei mai potuto credere che con lui, James Potter, che ho detestato per anni solo perchè amava fare scherzi e battute, che tutto sommato sono divertenti, ora che ci penso, avrei potuto essere così felice.
《Expecto Patronus!》
Come ieri sera una cerva esce dalla mia bacchetta e cammina elegantemente nell'aria.
《Molto bene, come al solito.》 Si schiarisce la voce. 《Vattene al posto.》
Gli sorrido.
《Grazie, professore.》
Anche lui ha un punto debole per me, lo so, sono troppo brava e gentile e amabile.
Vado a sedermi accanto a Remus e Peter.
《Come va?》
《Signor Niels, sta prestando attenzione? Le ho detto di venire!》
Peter sobbalza sul suo posto sentendo il professore urlare.
《Andrebbe meglio se lui non urlasse. Ho sempre paura di essere sgridato per qualcosa che non so cosa sia.》
Remus gli sorride.
《Tranquillo, oggi sei stato bravo.》
《Solo merito tuo.》
《Avete ripassato insieme?》 Chiedo.
《Esatto. E sai qual'è la cosa più interessante? Il tuo Patronus è una cerva, quello di James è un cervo. Penso che significa che siete fatti l'uno per l'altra.》
《Devo vederlo per crederci.》rispondo ridendo.
《Signorina McKinnon, venga qui. Lo faccia senza bacchetta, indicazioni di Silente.》
Peter sbuffa leggermente.
《Sono un pò geloso di Marlene. Chissà cosa si prova ad essere la preferita di Silente. Silente! Il mago piu potente di sempre!》
Alzo le spalle.
《Non le piace molto, in verità. Tutti si aspettano grandi cose da lei e dice che la pressione è troppa. E poi dice che gli incantesimi non verbali, quando li fa spesso, le fanno venire mal di testa.》
Remus annuisce.
《Anche a me! Una sera ci stavo provando e non riuscivo, e sono dovuto andare a letto dal mal di testa.》
《Poverino.》 Dice Peter ridendo.
Guardo Marlene, che sta avendo difficoltà, però ci riesce.
Non avendo la bacchetta la luce erutta direttamente dal suo petto, e la cagnolina di ieri sera corre nell'aria seguendo la traccia di un Patronus precedente.
《Non ci posso credere!》 Esclama Remus.
Lo guardo.
《Ha lo stesso Patronus di Sirius, per caso?》
《Esatto! Due cani. Mi avete stancato con le vostre smancerie.》
Io e Peter ridiamo in coro e Marlene ci raggiunge.
《Ehi.》 Si siede accanto a me e appoggia le braccia sul banco.
《Stanca?》 Le chiedo facendo scorrere la mano sulla sua schiena.
《Abbastanza. Però è stato bello riuscirci, sono soddisfatta.》
《Signor Potter, venga qui, così magari la smette di parlare con il signor Black.》
James va accanto al professor Kevill e agita la bacchetta, senza togliere il sorriso beffardo dal volto.
《Expecto Patronus!》
È proprio vero, il suo patronus è un cervo. Ed è davvero maestoso.
《Te l'avevo detto. Siete compatibili.》
Marlene mi sorride per poi chiudere gli occhi e sospirare.
《Questo deve essere un segno.》
《Immagino che lo sia davvero. Ma non voglio che ne parliate o che lo usiate contro di noi per prenderci in giro.》
Peter ridacchia. 《Questa è una promessa che non posso fare.》
James arriva al nostro tavolo e si siede su una delle due sedie libere.
《Queste lezioni sono fortissime, non trovate? Finalmente facciamo qualcosa di davvero utile, queste cose ci serviranno anche in futuro.》
Remus annuisce.
《Già. Molto meglio rispetto a quelle di prima, queste mi stanno stimolando. Per esempio prima in Volo per la prima volta abbiamo imparato come schivare degli incantesimi sulla scopa e mi sembra assurdo che non ce lo abbiano fatto fare in precedenza.》 Concorda Remus.
Peter estrae il suo taccuino dalla cartella.
《È vero che abbiamo il test di erbologià venerdì?》
《Si. E poi giovedi prossimo quello di Babbanologia, per chi la fa.》
《Potresti spiegarmi cosa ha fatto Galileo Galilei? Ti giuro che non riesco proprio a capirlo.》
Mi scappa una risatina.
《Certo, Peter.》
《E se facessimo un pigiama party? Voi ragazze venite una sera in camera nostra di nascosto.》
Marlene annuisce.
《Ci sto.》
《Invitiamo anche Mary?》 Chiede Remus.
《Si, dai.》
《Anche io ci sto, ma mi dispiace che Dorcas non possa venire.》 Dico.
《Conoscendo i Corvonero, secondo me sono impegnati ogni sera in gruppi di studio.》 Dice James.
《James, che immagine ti sei fatto dei Corvonero? Al massimo fanno serate di discussioni e dibattiti su argomenti che interessano loro, ma, non so se lo hai notato, i migliori sono i Serpeverde con la loro ambizione. I Corvonero si perdono un pò a causa della loro grande curiosità, sono sulle nuvole.》 Gli spiega Remus.
《È vero. Non avete mai notato che Dorcas arriva sempre in ritardo perchè è occupata a pensare ad altri progetti?》 Chiede Peter.
《Si, l'ho notato anche io!》 Esclama Marlene. 《Se io fossi in lei mi sarebbe già esplosa la testa dalle troppe informazioni.》
《Okay. Ora venga il signor Black.》
Ci zittiamo e ci voltiamo a guardare cosa combina Sirius. Sono rimasti in pochi ancora in piedi, i peggiori, e la lezione è quasi finita.
《Eccomi.》 Sirius stringe la bacchetta e la agita. 《Expecto Patronus!》
E, come predetto, esce un cane dal pelo tutto scompigliato dalla punta della sua bacchetta.
《Signor Black, per una volta si è esercitato, vedo. Cintinui così, ma vada al posto e stia zitto.》
Sirius viene da noi sedendosi al posto libero con un grande sorriso.
《Si è complimentato con me... circa.》
《Bravo.》 Marlene allunga una mano sul tavolo per prendere la sua e lui la stringe.
《Stavamo pensando di fare un pigiama party, penso che anche a te vada bene.》
《Per quanto riguarda queste cose sapete che non dovete neanche chiedermi. Sono il dio delle feste.》
Peter alza gli occhi al cielo.
《Tu sei quello che si stanca prima.》
《Perchè do me stesso al cento percento sin dall'inizio. Sono l'anima della festa.》
James ride e scuote la testa.
《Smettila di imbarazzarti così, Sir.》
Mi rivolgo a Remus, l'unica persona davvero affidabile tra di loro.
《Quando pensavi di farlo?》
Mi sorride.
《Questa sera sarebbe troppo presto?》
Sirius ride.
《Qualcuno qui ha voglia di festeggiare.》
Marlene mi guarda.
《Che cosa ne dici? Io ci sto se ci sei anche tu.》
Sirius inarca le sopracciglia.
《Ehi, non sei carina.》
《Come potrei mancare?》Marlene si infila il pigiama conpletamente nero e si raccoglie i capelli in una treccia elaborata.
《Volete che la faccia anche a voi?》
Mary scuote la testa.
《No, mi faccio i miei fidati codini.》 Prende i suoi due codini rossi e divide i capelli in due ciocche, per poi sistemarsele ai lati della testa.
《Sembri una texana, lo sai?》 Le chiede Marlene ridendo.
《Lo so, lo so. È nel mio stile bohemienne.》
《Che termini ricercati che usiamo. E comunque io mi farei fare una treccia se ti va.》
《Certo.》 Marlene prende uno dei suoi mille codini e mi fa una treccia a lisca di pesce, partendo dall'alto.
《Ecci fatto, sei pronta.》
Mi guardo allo specchio.
《Mi sta meglio questo pigiama o quello rosa?》
Mary mi guarda attentamente.
《Questo è più carino. Il bianco ti dona.》
《Grazie.》
Mary indossa i pantaloni del suo pigiama giallo e poi cammina verso la porta.
《Siamo tutte pronte, vero?》
《Vero.》 Rispondiamo io e Marlene in coro.
Mary si volta verso di noi.
《Alice sa che siamo via?》
《Si, gliel'ho detto, ma è da Frank e rimarrà a dormire con lui e i suoi compagni, come al solito. Stanno diventando letteralmente inseparabili.》
Mary ride al mio commento e apre la porta, quindi sgattaioliamo tutte nel dormitorio maschile, fino alla camera dei ragazzi.
Busso alla porta e Peter ci apre.
《Ciao ragazze! Entrate pure.》
Tiene la porta aperta e la richiude quando siamo entrate tutte.
Marlene va diritta verso il letto di Sirius e si infila sotto le coperte accanto a lui, abbracciati, mentre Mary va a sedersi sul letto libero di Peter, fregandogli il posto.
Sono già stata in questa camera alcune volte, ma mai la sera per una festa e soprattutto mai in qualità di ragazza di James.
《Lily, vieni pure a sederti qui con me.》
James mi sorride dolcemente e mi fa segno di sedermi accanto a lui, quindi lo faccio.
《Che cosa facciamo?》chiede Mary mentre Peter si siede al bordo del suo stesso letto, senza avere il coraggio di chiederle di fargli un pò di spazio.
《Io ho delle sigarette, per chi vuole.》 Dice Sirius. 《Ma dubito che voi perfettini le vogliate.》
Remus annuisce.
《Non è il caso, dopo rimarrebbe tutta la puzza di fumo.》
《Sai, genio, esistono le finestre apposta.》
James porta il braccio sulla mia spalla.
《Obbligo o verità?》
Mary si lascia scappare un grugnito.
《Facciamo sempre quello! Cambiamo un pò. Il gioco della bottiglia?》
Marlene la guarda.
《Tu baceresti qualcuno davanti a me mentre esci con mio fratello?》
《Non ha ancora risposto al mio gufo, quindi teoricamente non so se usciamo assieme.》
Sirius scuote la testa.
《Io direi che posso cedervi alcune delle mie birre.》
James sorride.
《Ora si che su ragiona!》
Lo guardo.
《Birre o burrobirre?》
《Birre vere. O se vuoi rimanere sobria ho anche delle burrobirre.》
《Io vorrei una burrobirra, grazie.》 Sussurro timidamente.
《Anche io, Sir.》 Dice Marlene.
《Va bene.》
Sirius si alza e apre il suo armadio.
《Revelio!》 Prende sette bottiglie e le porge ad ognuno.
《Possiamo fare un gioco alcolico.》 Propone Remus.
《Non male come idea.》
Sirius si toglie la maglietta del pigiama solo per fare il figo e poi torna nuovamente sotto le coperte con Marl, che fa scorrere l'indice della mano destra sulle sue cicatrici.
《Inizio io. Beva chi non ha mai dato il primo bacio.》 Dice James.
《Wow, James, grazie mille.》 Remus beve un lungo sorso, seguito da Peter.
《Vai Lily, tocca a te, procediamo in senso orario.》
《Beva chi non ha preso Oltre ogni previsione nel test di incantesimi.》
James ride e mi stringe leggermente a sè.
《Ecco il modo giusto per farmi ubriacare.》
James, Sirius, Mary e Peter bevono.
《Beva chi non ha mai subito una maledizione senza perdono.》 Dice Sirius.
《Non è valido, non puoi utilizzare i tuoi traumi passati per vincere!》 Si lamenta Peter.
《E invece posso e l'ho appena fatto. Bevi!》
《Okay, okay. Beva chi ha una crush, anche solo platonica, per un membro della famiglia McKinnon.》 Dice Marlene.
Sirius beve un sorso lunghissimo.
《Mi hai colto con le mani nel sacco.》Anche Mary ci va giù pesante.
Remus fa un breve sorso, così come Peter.
Peter si sapeva, ma Remus?
Il ragazzo nota che lo sto fissando e scoppia a ridere.
《Non è come pensi, Marl sa benissimo che amo infinitamente suo fratello per come gioca a Quidditch, tutto qui.》
Remus è già un pò brillo, ed è divertente vederlo un pò più sciolto del solito.
《Ragazzi, io ho già finito la mia birra.》 Si lamenta Peter.
《Peter ha perso.》 Sirius si scola la birra rimanente. 《Quindi è ora di dormire.》
《Te l'ho detto! Sei quello che si stanca prima!》
《Peter, è tardi e domani abbiamo lezione.》
Mary guarda Peter.
《Posso dirmire nel tuo letto?》
《Si certo, dormo sul divanetto.》
Ci sistemiamo tutti e Marl spegne la luce con il pensiero.
Ci scambiamo la buonanotte e mi accoccolo per la prima volta tra le braccia di James, addormentandomi serenamente.
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Giuro solennemente di non avere buone intenzioni
FanficQuesta è la storia di otto ragazzi, James, Sirius, Remus, Peter, Lily, Marlene, Mary e Dorcas. Capitoli 1-46 = Hogwarts 47-55 = post Hogwarts