LXXX. Remus

352 27 14
                                    

《Cosa ci fai tu qui?》 Esclama Craig, colto alla sprovvista dall'intervento di Severus.
In realtà siamo tutti un pò scioccati, persino Lumacorno, Malocchio, la McGranitt e Silente sono immobili come delle statue.
Io sono qui per fare la cosa giusta.》 Ribatte Severus.
Montgomery sfrutta questo momento di stallo per gettarsi su Craig, rovesciando altro piatti a terra. Entrambi cadono dal tavolo e dalla sedia, ma Monty riesce a rimanere sopra, fermando le braccia dell'altro ragazzo sopra la sua testa.
《Ma che cosa fai? Sei pazzo!》 Esclama Emmeline, spingendolo per aiutare Craig a liberarsi.
Allora mi alzo anche io, prendendo la bacchetta.
《Immobilus!》 Lancio l'incantesimo verso Craig, in modo da farlo stare fermo, dato che si sta dimenando come un pazzo sotto Monty, che sfrutta l'occasione per sollevargli la manica della camicia.
Un urlo strozzato esce dalle labbra di Emmeline, e tutti noi caliamo nel silenzio più assoluto.
Il marchio nero è tatuato sul braccio di Craig.
《L'avevo capito! Aveva un atteggiamento davvero losco, non sono pazzo.》 Dice Monty, alzandosi, stirandosi i vestiti con le mani e poi portarsi la mano destra sull'avambraccio sinistro. 《Fanculo, mi sono tagliato.》
《Lascia che ti aiuti.》 Prendo il mio fazzoletto, lo imbevo di acqua e glielo porgo, stringendoglielo sul taglio, causato dal bicchiere.
《Grazie, Rem.》 Mi guarda con quei suoi occhi verdi che mi fanno venire le farfalle nello stomaco, e mi sorride dolcemente.
《Oookay. Prima di tutto, che cosa ci fa lui qui?》 Chiede James indicando Severus.
《Mi pare di averlo giá detto. Sono qui per fare la cosa giusta, ovvero aiutarvi.》
《Tu sei uno di loro!》 Esclama il mio amico, infilandosi le dita nei ricci ribelli e tirandoli, come antistress.
《È vero. Come sappiamo che è giusto fidarci di lui?》 Chiede Sirius, volgendo il capo a Silente in persona.
Il preside di Hogwarts si alza dal suo posto, con grande tranquillità.
《Abbiamo convenuto che Severus può esserci molto utile, infatti rimarrà nei loro ranghi e ci riferirà le loro decisioni. Inoltre ha già giurato e mostrato la sua fedeltà aiutandoci questa sera. Grazie, Severus, hai fatto la scelta giusta.》
Il ragazzo arrossisce leggermente e china il capo.
《Grazie a voi per aver riposto la vostra fiducia in me.》
《Magari ci ha aiutato a prendere Craig solo per fregarci!》 Dice James.
《La vuoi smettere con le tue solite pagliacciate, cristo?!》 Esclama Severus. 《Io vi ho aiutati, avrebbe ucciso il vostro caro Montgomery McKinnon, che si è comportato da pazzo, se io non fossi intervenuto.》
《Da eroe, vorrai dire! Io ho capito che la sua era una maschera, al contrario di tutti i grandi maghi qui presenti.》 Si difende Monty, tremando leggermente dalla rabbia.
《E per questo ti ringraziamo, Montgomery.》 Dice Silente sempre con tono pacato. 《So che diffidate di Severus, lo comprendo, ma dovete capire anche che le persone cambiano, capiscono che cosa è giusto e che cosa è sbagliato. Non è mai troppo tardi per fare la scelta giusta.》
James si alza da tavola, sbattendo le posate sul piatto vuoto, e si avvicina a Severus.
《Giuro che se stai mentendo e stai lavorando per loro io ti ammazzo di botte.》
《Basta!》 Esclama Lily prendendolo per il braccio e tirandolo verso di sè. 《Andiamo a casa, James, così possiamo dormirci sopra.》
《Va bene, tanto non voglio stare in questa stanza con lui.》 Ribatte James con odio nei suoi occhi, per poi voltarsi e infilarsi la giacca del completo.
《Marl, andiamo anche noi?》 Le chiede Sirius.
《Se vuoi seguire James vai pure, io sto qui con Monty.》
Sirius le sorride.
《Allora sto anche io.》
Malocchio si alza dal suo posto e va da Craig.
《Questa sera ti aspetta un bel viaggetto ad Azkaban, piccolo asiatico malvagio.》
Si sente un singhiozzo provenire da Emmeline, quindi lascio  il braccio di Monty.
《Vado un attimo da lei.》
Lui annuisce e mi sorride.
《Torna presto.》
Gli sorrido anche io, per poi voltarmi e andare da lei.

Emmeline sta piangendo a dirotto, seduta a terra con la schiena appoggiata al muro.
《Ehi, Em, va tutto bene.》 Mi siedo accanto a lei, posando la mia mano sulla sua e stringendoglila.
《No, non va tutto bene! Ho appena scoperto che il mio ragazzo è un Mangiamorte, e che io gli ho detto tutte le cose che mi dicevano i miei genitori sull'Ordine, quindi probabilmente sono stata io la causa della morte della mia stessa madre, perchè gli avevo detto che sarebbe andata al cimitero, quella notte.》
Sospiro e poso il mio braccio sulle sue spalle, stringendola a me.
Si, ha preferito un altro ragazzo a me, un ragazzo che si è rivelato davvero il peggiore, ma per questo non la odio.
Ognuno compie le sue scelte, lei ha fatto la sua, e io non posso essere arrabbiata con lei per questo.
Anzi, devo supportarla in questo momento così difficile, dato che è comunque una mia amica.
《Okay, magari ora non va tutto bene, ma so che andrà tutto bene.
Craig era un Mangiamorte, ma ora ti sei liberata di lui e potrai iniziare una vita migliore, più vera, senza le sue bugie. E poi gli avrai anche detto che saremmo andati al cimitero, ma avrebbero potuto uccidere chiunque in quel casino, quindi la morte di tua madre non è assolutamente colpa tua. È solo colpa di quegli stronzi.》
Emmeline mi sorride.
《Grazie Rem, hai sempre saputo quali sono le cose migliori da dire.》
Annuisco.
《Si, è una sorta di dono speciale.》
Lei ridacchia, tirando su con il naso e asciugandosi le lacrime con i palmi delle mani, che rimangono sporchi di mascara.
《Sei un ragazzo speciale, lo sai?》
《Di recente me lo hanno detto un pò di persone, potrei iniziare a crederci davvero.》
Lei sorride, inclina il viso e lo avvicina al mio.
《Credici.》
Le sue labbra si stanno per posare sulle mie, però io mi tiro indietro.
《Scusami, non posso. Tu... tu hai chiuso una relazione letteralmente pochi minuti fa, sei in lacrime, probabilmente non sai che cosa stai facendo e vuoi un bacio di conforto, quindi io non posso, non dopo che mi hai fatto capire che io ero la seconda scelta. E poi... sono innamorato di qualcuno.》
Emmeline si allontana, staccandosi dall'abbraccio, con un'espressione rammaricata.
《Scusami, hai ragione. Lei lo sa che sei innamorato di lei?》
Mi mordo leggermente le labbra.
《No. Non lo sa.》
《Allora vai a dirglielo. Ti meriti di essere la prima scelta di qualcuno, te l'ho detto: sei speciale.》
Annuisco.
《Sai, penso che lo farò. Scusami.》 Mi alzo. 《Vai da tuo papà, o anche da Marlene, lei è bravissima a tirare su di morale, ma non stare qui da sola.》
Emmeline annuisce.
《Vai.》
Sorrido e vado in bagno.

Giuro solennemente di non avere buone intenzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora