《Ci vediamo dopo le vancanze!》 Alice abbraccia me, Mary e Lily per poi andarsene.
《Ci mancherai!》 Esclama Lily mentre la ragazza si chiude la porta alle spalle.
Aspettiamo un attimo e poi Mary si volta verso di noi.
《Andiamo a far festa?》
Le sorrido.
《Andiamo.》
Corriamo fuori dalla Sala Comune di Grifondoro e incontriamo Dorcas proprio all'esterno.
《Io, in qualità di Caposcuola, ti consento di entrare nella nostra Sala Comune.》 Lily le posa entrambe le mani sulla testa e Dorcas scoppia a ridere.
《Accetto e giuro che onorerò questa concessione.》
Diciamo la parola d'ordine e saliamo.
Sono passati quasi due mesi e la vita ad Hogwarts non potrebbe andare meglio: Sirius non mi ha più chiesto del segreto di Regulus, Peter ha una crush per una ragazza di Corvonero, Lily e James sono più uniti che mai, Mary e Dorcas, con nostro grande stupore, hanno iniziato a "conoscersi meglio", e stiamo migliorando moltissimo in vista della guerra, che non ci fa paura, ci sentiamo pronti.
I ragazzi scendono dal loro dormitorio con le coperte e degli spuntini, che Peter ha chiesto agli elfi domestici delle cucine.
《Come hai fatto a farti dare tutta questa roba?》 Gli chiede Dorcas mentre si arrotola in una coperta accanto a lui.
《Sono sempre gentile con gli elfi, quindi ogni volta che ho voglia di cibo in più me lo preparano senza problemi. C'è un passaggio segreto da cui mi passano tutto.》
《Wow, geniale. Posso?》 Indica le patatine fritte.
《Certo!》
Sirius si siede e mi fa segno di sedermi in braccio a lui, e non me lo faccio ripetere due volte.
Mi sistema i capelli tutti sulla destra per potermi baciare il collo sul lato sinistro, facendomi leggermente il solletico.
《Sirius!》
Il ragazzo ride e mi posa un bacio sulla spalla per poi prendere un pasticcino.
《Mm davvero buoni!》 Esclama James con la bocca piena, facendo gemere Lily.
《James, quante volte te lo dovrò ripetere?》
Il ragazzo alza le spalle e gli altri si mettono a ridere.
Remus prende una bottiglia di burrobirra e la alza.
《Vi voglio ringraziare per aver scelto di passare il Natale qui ad Hogwarts. Quando ho proposto di stare qui tutti insieme non pensavo vi sareste fermati tutti, ma invece eccoci qui! E questo mi rende fottutamente fiero della nostra amicizia. Vi adoro.》
Sirius ne prende una e la alza come Remus.
《Alla nostra amicizia!》
《Alla nostra amicizia!》 Urliamo tutti in coro.
Sentiamo la porta che conduce qui aprirsi.
《Pensavo che fossimo gli unici Grifondoro a rimanere qui!》 Esclama Mary. 《Vi giuro che ho controllato per davvero.》
《La signorina MacDonald ha ragione, ma solo in parte. Anche io sono una Grifondoro, e anche io passerò il Natale qui, a controllarvi.》 Dice la McGranitt scrutandoci uno ad uno.
《E non avevo dubbi che anche la signorina Meadowes sarebbe stata qui, dato che è l'unica Corvonero rimasta.》
Dorcas sospira.
《Me ne vado subito, mi dispiace ragazzi.》
La professoressa la ferma con un elegante gesto della mano.
《No, non è necessario. Non voglio che tu stia da sola, e, parlandone con il Preside, è emerso che anche lui non lo vuole. Quindi eccezionalmente per questo Natale potrà alloggiare qui, con le altre ragazze, ma ad una condizione.》
Lily annuisce.
《Si?》
《Vi dovrete spostare in un'altra stanza da cinque per accogliere anche la signorina Vance, che per dei disguidi non è potuta tornare a casa questo Natale.》
Emmeline Vance è una ragazza del sesto anno di Tassorosso, che conosco solo di vista e perchè l'anno scorso ha fatto esplodere una pozione in faccia al professor Kevill, facendo diventare i suoi capelli grigi blu elettrico.
L'ho amata, anche se l'ha fatto solo per sbaglio.
《Certo! Non c'è nessuno problema, vero, ragazze?》 Si volta verso di noi.
《No, anzi, mi fara piacere.》 Rispondo sorridendo e anche Mary e Dorcas annuiscono.
《Signorina Vance, venga pure, non sia timida.》
Emmeline entra con un piccolo sorriso storto sul volto.
Ha dei lunghi capelli biondi liscissimi, quindi prevedo che, se diventeremo amiche, le farò una marea di trecce.
È alta quasi quanto la professoressa McGranitt, ed è magrissima.
Le sue guancia sono rosee, non ha il solito aspetto inglese.
Remus sorride.
《Vieni pure a sederti.》
La professoressa McGranitt ci sorride.
《Non fate troppo chiasso, ma divertitevi.》
《Grazie, professoressa! La amo!》 Esclama Sirius ridendo.
《Sirius, so che l'età non è importante, ma contieniti.》 Risponde con quel suo classico sorriso furbo.
《Buona serata.》
《Grazie, anche a lei!》 Rispondiamo in coro.
Non appena se ne va Emmeline sistema la sua valigia nell'angolo della Sala e ci sorride.
《E un piacere conoscervi, davvero! Grazie per avermi lasciata stare qui. Spero che diventeremo ottimi amici. Posso sedermi?》
Peter sorride e annuisce.
《Certo.》
Lei si siede e con un altro grande sorriso si presenta.
La sua personalità timida di prima viene totalmente ecclissata da una spumeggiante.
《Sono Emmeline Vance, Tassorosso e amo fare amicizia!》
Le tendo la mano.
《Marlene, piacere.》
《Certo! Marlene McKinnon, sei la più brava cercatrice che ci sia ad Hogwarts. Quando ti sei lanciata per prendere il boccino sei stata una forza della natura!》
Arrossisco leggermente.
《Grazie. Ti ho stra adorata quando hai tinto il professor Kevill.》
Il cerchio scoppia a ridere.
《È vero, è uno stronzo patentato e se lo é meritato!》 Sirius le porge la mano. 《Sirius Orion Black.》
Lei la scuote.
《Piacere! Siete davvero una bella coppia, comunque.》
Sirius ridacchia.
《Lo so, ma mi fa piacere sentirmelo ripetere ogni tanto.》
Emmeline ride.
《Sei simpatico!》
Scuoto la testa con decisione.
《Non farti ingannare, in realtà è un noioso pazzesco.》
La ragazza ride ancora e cosi forte che si porta le mani sulla pancia.
Mi piace, è un pò strana, ma è spontanea e frizzante.
《Io sono James. Anche io sono nella squadra di Quidditch con Marlene in qualità di capitano.》
《James, smettila di tirartela. Io sono Lily, piacere.》
Emmeline emette un piccolo urletto emozionato.
《Certo! Mi ricordo di voi, siete quelli di Mamma Mia!》
《Esatto. Ti è piaciuta l'idea?》
《È stata geniale! Nell'intero mese successivo nella Sala Comune di Tassorosso si sentiva solo quella canzone!》
《Io sono Peter e anche a me piace fare amicizia!》
《Allora siamo già amici.》
《Remus, piacere.》
Le stringe la mano.
《Io sono Mary.》
《E io Dorcas.》
Finisce il giro delle presentazioni.
《Come mai sei rimasta qui, se posso chiedere?》
《I miei genitori sono dovuti scappare via due giorni fa, perchè il Signore Oscuro li stava cercando. Lavorano alla Gazzetta del Profeta e hanno scritto un articolo contro di lui, quindi sapevano dei rischi che correvano e avevano già pianificato di andarsene.》
《Mi dispiace, non deve essere facile.》
《Oh, grazie Peter! Non è facile, ma so che è necessario. Sono fiera di essere figlia di persone così coraggiose.》
Dorcas sorride.
《Anche io lo sarei. Sembrano davvero forti.》
《Grazie, lo penso anche io.》
Passiamo il resto della serata a parlare e mangiare e devo dire che è davvero molto simpatica, queste vacanze si prospettano interessanti.
《Ragazzi, è quasi l'una e io sono stanco morto. Andiamo a letto? Continuiamo domani.》 Dice Remus sbadigliando.
《Si, dai, andiamo.》 Peter si alza e inizia a raccogliere i piatti vuoti, mentre noi aiutiamo a piegare le coperte.
《Quindi possiamo scegliere una camera nuova?》 Chiede Emmeline.
《A quanto pare si. Buonanotte!》 Lily bacia James e si incammina verso le scale del dormitorio, quindi faccio per seguirla, ma Sirius mi trattiene prendendomi l'avambraccio.
《Ehi, ti va di dormire con me questa notte?》
Guardo lui e poi le mie amiche, che mi fanno segno di andare pure con lui, seguito da numerosi occhiolini da parte di Mary.
《Certo che mi va.》
《Perfetto. Seguimi, ti presto un mio pigiama.》 Mi prende per mano e mi guida verso la sua camera, prende due pigiami e poi esce.
《Dove vai?》
《In una qualsiasi altra camera dove possiamo stare insieme, no?》
Si sistema il ciuffo di capelli con la mano e mi guarda anmiccando.
In risposta annuisco e lo seguo, quindi ci infiliamo nella camera dopo la sua.
Non appena chiudo la porta alle nostre spalle le sue labbra si fiondano sulle mie.
《Ehi.》 Mi prende il volto tra le mani e mi guarda negli occhi.
Sorrido leggermente e poso un altro bacio sulle sue labbra.
《Ehi.》
《Ti va?》 Indica con un cenno della testa il letto più vicino, quindi annuisco.
《Dio, per fortuna, non avrei potuto sopportare un giorno in più.》 Ride e mi bacia, staccandosi dalle mie labbra solo per sfilarmi la maglietta.
《Sir, ti amo.》
Mi sorride e si ferma.
《Anche io ti amo.》
Mi spinge senza troppi complimenti sul letto e mi sfila i pantaloni, per poi salire su di me.
《Mi sento in svantaggio, ma ora recupero.》 Gli tolgo la maglietta e faccio scorrere le mani sulle sue cicatrici.
《Cosa ci trovi nelle mie cicatrici?》
Lo guardo e cingo la sua nuca con le mie mani.
《Mi piacciono. Sono la prova che tu sei riuscito a superare delle brutte esperienze.》
Alza un sopracciglio e assume un'espressione scettica.
《Non lo so. Le avrei anche se non avessi superato la situazione.》
Gli sorrido e gli lascio un bacio sulla punta del naso.
《Dimostrano anche quanto tu sia forte. E poi sono misteriose. Molto rock. Questa risposta ti piace di più?》
Si morde le labbra per trattenere il sorriso.
《Si, molto meglio.》 Mi lascia una serie di baci lungo il collo e poi sospira.
《Tutto bene?》 Gli chiedo facendo roteare i suoi capelli mossi attorno alle mie dita.
《Non capisco come io abbia fatto a trovare una persona cosi buona, gentile, coraggiosa, dotata e bella come te.》
Gli sorrido, baciandolo.
《Ma ti senti? Tutte le cose che hai appena detto potrebbero benissimo descrivere anche te.》
Ride e scuote la testa.
《Bello? Si, lo so. Dotato? Lo sappiamo bene. Coraggioso? Sono più incosciente. Ma non sono affatto buono e gentile.》
Alzo gli occhi al cielo.
《Drammatico.》
Annuisce con il suo solito sirriso beffardo stampato sulle labbra.
《Verissimo.》 Estrae dalla tasca posteriore dei suoi jeans un preservativo, si spoglia completamente e se lo infila, quindi io mi sfilo le murandine.
《Pronta?》
Torna su di me.
Annuisco leggermente, concentrandomi sui suoi bellissimi occhi grigi mentre sento la mia pancia andare a fuoco dall'eccitazione.
Porta una mano sulla mia guancia ed entra dentro di me, facendomi gemere.
《Sei bellissima.》 Mi sussurra all'orecchio, baciandomelo.
Con la mano libera mi stringe la vita e inizia a spingere, facendomi gemere più forte e a ritmo.
《Sir, ti amo più di ogni cosa.》
《Lo so. E anche io.》Mi sveglio tra le braccia di Sirius, sentendo dei rumori provenire dalla stanza accanto.
Lo guardo a lungo, studiandomi i particolari del suo volto: le labbra carnose e rosse come il sangue, una peluria leggera sopra di esse e sul mento, le lunghe ciglia nere, gli zigomi pronunciati e le ciocche nere che gli ricadono sul volto.
Dorme pacificamente ed è un piacere vederlo così.
La sua mano destra è sulla mia schiena e mi tiene stretta a lui, quindi non oso muovermi per non svegliarlo.
Nella camera accanto qualcuno fa cadere qualcosa, quindi anche Sirius si sveglia, aprendo leggermente gli occhi.
《Buongiorno, bellissima.》
Mi da un bacio sulla tempia.
《Buongiorno anche a te.》
《Questa notte è stato... fantastico. E liberatorio.》
Ride per poi tirarsi i capelli all'indietro e guardare il soffitto.
《Vero.》 La sua pancia brontola e ridacchio. 《Hai fame? Andiamo a fare colazione?》
《Sarà meglio.》
Faccio per alzarmi ma mi trattiene.
《Mmm noo. Ho cambiato idea, ti voglio qui.》
Cerco di alzarmi tirandolo fuori dalle coperte, ma mi afferra anche con l'altra mano e non concludo niente, se non farlo ridere.
《Chi ti credi di essere?》
Mi volto verso di lui.
《Marlene McKinnon, ecco chi.》
《Uuuh che paura.》
《Dovresti averne. Potrei deformarti la faccia solo con il pensiero. Non saresti più bello.》
《Però stai dicendo che sono bello. Mi dici sempre di vedere le cose positive.》
Rido e scuoto la testa.
《Lasciami andare.》
《Mai!》 Si alza con me, ma mi avvolge tra le sue braccia. 《Non ti lascerò mai andare.》 Mi posa un bracio sulla testa.
Sorrido soddisfatta e felice.
Questa è una cosa seria, detta da Sirius Black.
《Wow. Dichiarazioni d'amore.》
Mi sorride.
《Credevo che ormai fosse chiaro.》
Mi lascia andare e si mette i vestiti di ieri sera che sono sparsi per terra, quindi lo faccio anche io.
《Se hanno intenzione di farlo anche domani digli di cambiare stanza però, James!》 Sentiamo Peter urlare dalla camera accanto.
《Non lo so... mi mette a disagio parlargliene. Cosa devo dire? "Scusa amico, ma hai fatto urlare Marlene un bel pò ieri sera e non ci è piaciuto"?》
《Esatto! Proprio così.》
《Magari non proprio così.》 Precisa Remus.
Io e Sirius ci guardiamo e ridacchiamo.
《Domani sera dormo con le ragazze, mi dispiace.》
《Dispiace anche a me, ma è giusto così. Non vorrei rubare a Lily la sua migliore amica.》
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Giuro solennemente di non avere buone intenzioni
Fiksi PenggemarQuesta è la storia di otto ragazzi, James, Sirius, Remus, Peter, Lily, Marlene, Mary e Dorcas. Capitoli 1-46 = Hogwarts 47-55 = post Hogwarts