XCII. Marlene

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《Buonanotte, piccola mia.》 Mio papà mi da un bacio sulla fronte, per poi sdraiarsi sul divano, mentre lo aiuto a coprirsi con una coperta.
Non ha voluto prendere il letto di Lily e James, perchè non ha avuto il loro consenso diretto, quindi si fa andare bene il divano, pur di stare vicino a me questa notte.
《Buonanotte anche a te, se hai bisogno di qualcosa chiamaci pure.》
Cammino, scalza e in pigiama, fino alla camera mia e di Sirius, e mi chiudo la porta alle spalle.
Sirius è seduto sul bordo della sua parte del letto, e alza la testa solamente quando mi sente entrare.
《Tutto bene?》 Gli chiedo, salendo sul letto e spostandomi accando a lui, posando una mano sulla sua.
《Dovrei chiederlo io a te.》 Mi dice, sorridendomi con poca convinzione.
《Io sto meglio, davvero, ma non deve essere stato bello nemmeno per te. Tu come stai?》
Sirius alza le spalle.
《Non voglio farti pesare i miei problemi, farti rivivere quel momento.》
《In verità più ci penso più mi sento meglio. Insomma, si, ho ucciso una persona, ma l'ho fatto per la giusta causa. E poi io sono qui per ascoltarti, come tu fai con me, i tuoi problemi non mi pesano per niente. Dimmi tutto.》
Annuisce, mettendo entrambi sotto le coperte e abbracciandomi forte.
《Ho creduto di averti perso.  E in quei pochi secondi mi sono sentito perso anche io. Per fortuna non è andata così, quindi ora sono più tranquillo da quel punto di vista, anche se il rischio di perderti rimane ancora, come per tutti gli altri.》
Prende un bel respiro, e poi continua.
《Però non posso fare a meno di chiedermi se tra di loro ci fosse Regulus.》
Appoggio la mia testa al suo petto, facendogli i grattini con una mano.
《Lui dovrebbe essere ad Hogwarts, al sicuro.》
《Lo so. Ma il dubbio rimane.》
《Lo scopriremo, e ti pometto che andrà tutto bene. Però ora dobbiamo riposare e lasciare alle spalle questa notte.》
Mi posa un bacio sulla fronte, mentre fa scorrere le mani lungo la mia schiena, fino a raggiungere i glutei.
《C'è mio papà!》 Sussurro, tirandogli uno schiaffetto sulla spalla.
《Questo non ci ha fermati in passato, no?》 Ride leggermente, e anche io lo imito, a volte è cosi stupido.
《Mi dispiace, ma non è il momento giusto. Quando saremo soli però...》
Mi sorride e mi porge la mano.
《Promesso?》
Gliela stringo.
《Promesso.》
Ritorna a stringermi forte e mi addormento pacificamente tra le sue braccia.

《Il legno di tasso è molto raro ed è rinomato perché dà al suo padrone il potere di vita o di morte, il che naturalmente si potrebbe dire di tutte le bacchette. Tuttavia il tasso ha una reputazione particolarmente oscura e spaventosa nel campo dei duelli e delle maledizioni, anche se la strega o il mago più adatti a una bacchetta di tasso possono ugualmente dimostrarsi strenui difensori del prossimo. Le bacchette ricavate da questi alberi plurisecolari sono appartenute sia a eroi che a criminali. Quando un mago viene sepolto con la sua bacchetta di tasso, di solito questa germoglia, dando origine a un albero che custodirà la tomba del suo defunto padrone. Le bacchette di tasso non scelgono mai un mago mediocre o timido. Anche colui-che-non-deve-essere-nominato ne possiede una, ma con il nucleo di piume di fenice.》
Le parole di Regulus riecheggiano nella mia mente.
Potere di vita o di morte.
Io ho ucciso, ora ho una reputazione oscura. Non mi sento malvagia, ma quello che ho fatto lo è. Anche se l'ho fatto per difendere mio padre nessuno si merita di morire. Nemmeno una Mangiamorte.
《Wow. E cosa ha di diverso il nucleo?》
La mia voce mi pare ancora più distante di quella di Regulus, così infantile e ignara.
《Le piume di fenice danno alla bacchetta una certa autonomia, quindi la rendono difficile da utilizzare, na quando si ottiene la fiducia del mago sono inarrestabili. 
Invece le corde di cuore di drago danno alla bacchetta un potere incredibile, grazia al quale si possono fare delle magie elaboratissime. Ma sono facilmente convertibili alle Arti Oscure.》
《Quindi mi stai dicendo che sono potente, ma che potrei finire nelle schiere di Voldemort?》

Mi sveglio di colpo, leggermente sudata e con il fiatone.
Strofino i miei occhi, che si abituano lentamente al buio, e mi metto a sedere, mentre Sirius dorme ancora beatamente. Io non ho nemmeno una traccia di stanchezza, non riuscirò a riaddormentarmi dopo questo incubo, sono rimasta troppo colpita.
L'orologio segna le sei e mezza, e dalle persiane entra la luce rosea dell'alba.
Non riesco a smettere di pensare a Regulus e a quella conversazione, che ora mi sta perseguitando.
Non deve per forza significare che passerò al lato oscuro.
Ho usato della magia nera, ma a fin di bene, non come la usano loro.
Vero?
Non sono più troppo sicura di essere una persona migliore di loro dopo quello che ho fatto questa notte.
Mi sento proprio come si deve essere sentito Regulus dopo avermi ferita.
Per questo devo parlargli.
Mi alzo dal letto senza fare rumore, mi infilo dei jeans neri, la mia fidata felpa di Grifondoro e le Vans nere, per poi lasciare sul comodino un bigliettino con scritto RAB, sperando che Sirius capisca a chi mi riferisco e dove sia andata, per non farlo preoccupare troppo.
Mi sento leggermente in colpa per quello che sto per fare, ma è necessario. Devo davvero parlare con lui.
Prendo la mia bacchetta e mi smaterializzo davanti al ponte che porta ad Hogwarts.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 29, 2020 ⏰

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Giuro solennemente di non avere buone intenzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora