LXXXVII. Il matrimonio pt.2

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Remus

《E scommetto anche che ci staranno più di dieci minuti.》 Mi dice Montgomery, con un sorriso giocoso sulle labbra, mentre muove la cannuccia all'interno del suo drink, muovendo il ghiaccio.
Incrocio il suo sguardo e scuoto il capo.
《Io scommetto che ci stanno di meno. Non è da Marlene fare scandalo il giorno del matrimonio della sua migliore amica, quindi saranno veloci.》
Smette di muovere la cannuccia e appoggia un gomito sul tavolo, per poi posare il mento sul pugno chiuso e guardarmi, sempre con quel sorriso disarmante.
I McKinnon sono belli, bellissimi, si sa, ma più li guardo, Monty e Marl in particolare, più li ammiro, anche i più piccoli dettagli sono perfetti, nella loro unicità.
《Che c'è?》 Gli chiedo, dato che mi fissa senza parlare.
《Scommettiamo seriamente, allora. Se vinco io voglio un bacio in pubblico.》
《Un ba-cosa? Oddio, non so se sono pronto.》
Posa per un solo secondo la mano sulla mia.
《Siamo circondati da persone che ci conoscono e che ci vogliono bene. E poi direi che se non si sono accorti del feeling che c'è tra noi due devono essere proprio ciechi.》
Gli sorrido leggermente, perchè in effetti ha ragione, il suo discorso non fa una piega.
《Okay, mi hai convinto. Se invece vinco io, e vincerò, tu devi andare a ballare tra tutte quelle coppiette che ballano i lenti.》
《Mi aspettavo di peggio. Uno come me può permettersi di fare qualche cosa di imbarazzante, ogni tanto. Sta tutto nel come lo fai, con quale atteggiamento.》 Guarda l'orologio. 《Sono dentro da quasi cinque minuti.》
Annuisco, ridacchiando tra me e me.
《Oh, giusto, tu, con il tuo atteggiamento davvero affascinante, puoi permettertelo.》
《Vedi? È innegabile.》 Mi sorride dolcemente, e in questo momento lo vorrei tanto baciare, ma mi devo trattenere.
《Senti... dopo ti va di andare al mio appartamento? Quando la festa finisce.》 Mi chiede, con un leggero rossore sulle guance e sulla punta del naso.
Immagino di essere diventato rosso anche io a questo punto e sto per rispondere, quando quattro persone escono dal bagno.
Sirius e Marlene me li aspettavo, ma Mary e Marcus, arrossati e scompigliati, proprio no.
《Quando sono entrati loro in bagno?》 Chiede Monty con gli occhi sgranati. 《E perchè hanno quell'aria carica di... soddisfazione sessuale?》
Prendo il bicchiere d'acqua e ne bevo un sorso, soddisfatto pure io.
《Immagina, puoi. E penso che proprio grazie a loro io abbia vinto la mia scommessa.》
Monty alza gli occhi al cielo.
《Non è giusto!》
《Pensavo che per te non fosse un problema andare a ballare. Non potevi permettertelo?》
Si morde le labbra e scuote il capo.
《Ti amo quando sei così saccente.》
Se prima non ero arrossito ora lo sono di sicuro.
Si alza dalla sedia, la rimette a posto e cammina leggermente storto a causa dei drink che si è bevuto alla pista da ballo.
Mi fa un pollice alzato e poi inizia a fare qualche cosa di hip hop, che però non è chiaramente in grado di fare, soprattutto da brillo.
Le coppie che ballano, di innamorati e di amiche, si fermano a guardarlo e iniziano a ridacchiare di lui, però, come sempre, viene salvato dalla figura imbarazzante quando gli strumenti iniziano a suonare Somebody to love dei Queen, e Sirius trascina Marl sulla pista, facendola volteggiare tra le sue braccia in una serie di passi di danza molto complessi.
Sapevo che i suoi genitori lo avevano obbligato a seguire delle lezioni di etichetta da brutti ceffi eleganti, ma questo supera ogni mia aspettativa.
E come sempre, i Blackinnon rubano la scena, e nel farlo riescono anche a salvare Monty da una tragica fine.
Tutti li osservano, con le labbra aperte dallo stupore, e piano piano iniziano anche ad imitarli.
Monty quindi si rialza, viene da me, mi prende per mano, e mi porta sulla pista.
《Sei sicuro?》 Gli chiedo, posando la mia mano sul suo bicipite.
L'ho fatto per stabilizzarlo, dato che non mi sembra solido sui suoi piedi, e non mi aspettavo assolutamente di sentire quei muscoli.
Beh, è un atleta professionista, dovevo aspettarmelo.
Mi sorride e flette il muscolo, avvicinandosi a me, quasi in modo che la sua fronte scontri il mio petto.
《Non male eh? Mi alleno ogni giorno.》
Annuisco leggermente.
《Comunque per dopo si, posso venire al tuo appartamento.》
Si morde le labbra.
《Grande.》

Giuro solennemente di non avere buone intenzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora