CAPITOLO 28

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Mancavano appena dieci minuti all'inizio del ballo ed Hermione stava aiutando Alice a finire di sistemarsi i capelli — quando riuscì finalmente a sciogliere le trecce, scoprì che i suoi capelli erano diventati veramente mossi e così voluminosi da sembrare molto più corti del solito, arrivandole quasi alla fine della schiena. Hermione le sistemò delle roselline di stoffa bianca tra i capelli e le tenne la chioma dietro le spalle con delle forcine, tranne per due ciocche libere e sottili, che partivano da in cima alla fronte e le incorniciavano il viso con eleganza. L'avevano truccata lievemente, eccetto per le labbra, colorate di un rosso intenso. Nonostante le preoccupazioni di Alice, Ginny le promise che non avrebbe avuto sbavature.
Una volta finito, Alice si guardò allo specchio: il suo vestito era bianco, con le spalline a sbuffo in tulle, che le lasciavano spalle e clavicole scoperte, esibendo una scollatura a cuore azzardata che, solitamente, la avrebbe fatta sentire insicura e troppo esposta. Stavolta, ad Alice non interessava — si sentiva bellissima. Il corpetto del vestito aveva dei ricami in pizzo e le stringeva la vita sottile, da cui partiva una gonna lunga, anch'essa in tulle, che quasi nascondeva le scarpe col tacco.

"Sembri un angelo," le disse Ginny, sorridendo.

"E voi due?" rispose Alice, estasiata, "Guardatevi, siete stupende."

E, in effetti, aveva ragione.
A Ginny, il vestito verde stava d'incanto: le fasciava il corpo come se fosse stato fatto proprio per lei e aveva uno spacco sulla gamba, che le donava una grazia singolare al suo fisico atletico. A differenza di Alice, Ginny aveva deciso di legarsi i capelli in una coda alta ma anche lei aveva le labbra scarlatte.

"Sembra una dea, venuta per punirci" pensò Alice, "Però, saremmo tutti contenti del suo castigo."

Anche Hermione era meravigliosa. Indossava un vestito color cremisi, senza maniche, col corpetto aderente e la gonna lunga, ma non voluminosa. Alice le aveva acconciato i capelli dietro la testa in un disegno complicato, che univa due trecce in una corona davvero elegante che slanciava il collo lungo e sottile di Hermione. A differenza delle sue amiche, lei non volle indossare il rossetto, perché pensava che poi tutto sarebbe stato troppo rosso. Sinceramente, non importava. Era già meravigliosa, così com'era.

Finalmente, le ragazze uscirono dalla stanza e si avviarono verso la Sala Grande. Alice era un fascio di nervi, sia per la felicità del suo primo ballo, sia per la possibile reazione di Fred nel vederla. A dire il vero, sapeva benissimo che Fred l'avrebbe reputata bellissima anche ricoperta di fango e con un sacco della spazzatura in testa, ma l'agitazione del suo primo ballo offuscava un po' la realtà delle cose. Tuttavia, prese un respiro profondo e decise che non avrebbe mostrato il suo nervosismo — quella sera era troppo speciale e lei sarebbe stata intoccabile. Alzò il mento e tirò indietro le spalle, poi scese le scale con quanta più grazia avesse in corpo, accanto alle sue amiche. In fondo alle scale, lo vide.
Fred.
Curvò le labbra in un sorriso, mentre Harry, già senza parole per la visione di Ginny, faceva segno a Fred e Ron di girarsi.

Quando Alice entrò nel suo campo visivo, Fred schiuse le labbra e la guardò da capo a piedi, senza parole. Sentì le guance andargli a fuoco e le gambe diventargli molli. Era la creatura più bella che avesse mai visto in vita sua. Quando Alice fu quasi arrivata alla fine delle scale, Fred le porse la mano con un piccolo inchino, cercando di non far trasparire quanto fosse nervoso e sconvolto. Era così bella da togliergli il fiato. Non si accorse nemmeno che Alice gli aveva teso la mano, finché non ci lasciò un bacio delicato sopra e l'aroma di vaniglia gli fece girare la testa.
"Oh, Dio" pensò, spalancando gli occhi, "Sto per svenire."

Finalmente, Alice poté guardare Fred da vicino. I capelli erano scompigliati come al solito e riflettevano la luce dei lampadari nella loro sfumatura di un rosso tenue. Alice dovette fare del suo meglio per trattenersi dal passarci le dita in mezzo e si mordicchiò l'interno della guancia, mentre il suo battito cardiaco cominciava ad accelerare. Abbassò lo sguardo sul suo completo e le venne quasi da ridere notando che era completamente nero. Si ricordò di quando Cedric le aveva raccontato di una cosa chiamata yin e yang — il modo in cui lei e Fred si completavano, non era poi tanto diverso.
Alice si sentì improvvisamente arrossire. Il completo gli stava a pennello, evidenziando la statura, le sue spalle larghe ed il fisico muscoloso. Era incredibile quanto fosse attraente.
"Sei bellissimo," gli disse, quasi fosse una confidenza.

𝐖𝐢𝐭𝐡𝐢𝐧 𝐓𝐡𝐞𝐬𝐞 𝐖𝐚𝐥𝐥𝐬 - 𝐀 𝐇𝐏 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐅𝐅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora