CAPITOLO 49 [In revisione]

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Alice si svegliò presto e si alzò dal letto, lentamente. Decise di lasciar dormire Ginny e si vestì, scegliendo un maglioncino rosso, che infilò dentro una gonna corta, nera e plissettata, poi si infilò degli stivaletti col tacco e si avviò in bagno, dove si lavò i denti e pettinò i capelli.
Quando andò in cucina, Molly e Arthur erano lì ed i fratelli Weasley iniziavano a svegliarsi.
"Buongiorno!" li salutò Alice, con un sorriso.
"Buongiorno!" risposero loro, sorridendo a loro volta.
"Avete bisogno di aiuto con la colazione?" chiese Alice, aiutando ad apparecchiare.
"No, tesoro, tranquilla," la rassicurò Molly.
"Mettiti pure comoda, partiremo dopo mangiato," la invitò Arthur.
Alice annuì ma non si sedette, poiché si sentiva troppo su di giri.
Ginny entrò in cucina, sbadigliando, seguita da Ron.
"Buongiorno," dissero entrambi, assonnati.
Lei li salutò con la mano, rivolgendo loro un sorriso.
Pochi secondi dopo, anche George e Fred entrarono in cucina.
"Hey!" la salutò George.
"Hey," rispose Alice, incurvando le labbra.
"Hey..." mormorò piano Fred, guardandola dall'alto.
"Freddie..." mormorò in risposta Alice.
"Dopo ti va di parlare un pochino?" chiese lui, troppo piano perché qualcun altro potesse sentire.
Alice annuì velocemente, arrossendo: "Ma certo," balbettò, a voce bassa.
Fred le rivolse un piccolo sorriso e si sedette a tavola.
Alice si sedette di fronte a lui e di fianco a Ginny e guardò il piatto vuoto con insistenza, tormentata.
"E adesso?" pensò, "Cosa vorrà mai dirmi?"
Molly portò la colazione a tavola e lei e Arthur si sedettero.
Alice si riempì la tazza di caffè e lo trangugiò d'un colpo- aveva bisogno di svegliarsi del tutto.
Cominciò a mangiare un toast colmo di burro e marmellata, nervosa. Ginny la guardò, stranita: "Ma stai bene?" chiese con una risatina.
Alice rispose con una piccola smorfia e un mugolio.
"Come passerai il Capodanno, Alice?" chiese Ron, rammaricato.
"Oh, non lo so" tentò di scherzare lei, "Potrei ballare un lento o due con Flinch, tanto per cominciare- mi affascina la sua corsetta, è veramente un uomo dallo splendore senza sforzo!"
L'intero tavolo scoppiò a ridere e anche Alice riuscì a buttare fuori una risata.
"Non ho nemmeno capito cosa dovrei fare per Silente," sospirò Alice, dopo un po'.
"Lo capirai presto, cara" la rassicurò Arthur, "Sarà la prima cosa che chiederemo."
Alice annuì, con un piccolo sorriso.
"Comunque..." cominciò a parlare, guardando i presenti, "Mi mancherete tanto e le vacanze di natale sono state fantastiche, davvero."
I ragazzi sorrisero e Molly e Arthur la guardarono con dolcezza: "Fai parte di questa famiglia, ora" disse Molly, sorridendo, "Ti amiamo come se fossi nostra."
Alice sorrise, mentre gli occhi le si facevano lucidi: "E ve ne sarò grata, per sempre," sussurrò.
Tutti gli Weasley si guardarono e si alzarono all'unisono, avvicinandosi ad Alice e chiudendola in un abbraccio. Alice sorrise e si lasciò stringere, felice e sentendosi amata: "Vi voglio tanto, tanto, tanto, bene," mormorò, contenta.
Quando la lasciarono andare, Fred le fece un cenno e lei lo seguì, imbarazzata ed in attesa. Si sedettero in salotto, vicino al fuoco, e il resto degli Weasley rimase in cucina.
"Quindi..." cominciò Alice, guardando il pavimento, "Di cosa volevi parlarmi?"
Fred stette un secondo in silenzio: "Volevo dirti di stare attenta mentre sarai da sola a Hogwarts," disse serio.
Alice lo guardò, alzando un sopracciglio: "Fred, sono solo quattro giorni" replicò, critica, "Penso di potermela cavare, non credi?"
"Quello che intendo davvero" disse Fred a fatica, guardando in basso, "È che mi mancherai e voglio che tu sia al sicuro."
Alice si rabbuiò e scosse la testa, guardando in basso: "Speravo volessi dirmi qualcos'altro..."
mormorò, delusa.
"Ci sto lavorando, Alice," le promise Fred, parlando a voce bassa.
"Beh, io non capisco su cosa tu debba lavorare" ribatté lei, sforzandosi di mantenere la calma, "Non capisco cosa sia cambiato e non so per quale motivo tu stia cercando ogni scusa possibile per starmi lontano, in questo modo."
"Non sono scuse, lo sai bene" disse lui, duro, "E ti ho spiegato i miei motivi- tu hai detto che mi avresti aspettato."
"Sì e tu hai promesso che saresti tornato da me" gli ricordò lei, "Ma, ogni giorno, mi sembri più lontano."
Fred la guardò negli occhi, ferito: "Ci sto provando" disse lui piano, "Mi sto impegnando per tornare da te il prima possibile... perché non riesci a vederlo?"
"Io ti vedo, Fred" ribatté Alice, "Ma non ti capisco."
Rimasero entrambi in silenzio, a guardarsi negli occhi: "Tu stai scappando" concluse Alice.
Poi, si girò e andò a prendere le sue valigie, mentre un dolore schiacciante le opprimeva il petto.

Alice portò le sue valigie all'ingresso, una per una, in modo da tenersi occupata.
"Sei pronta, tesoro?" chiese Arthur.
Alice annuì e gli Weasley si riunirono all'ingresso per salutarla. Per prima, salutò Ginny, stringendola forte: "Quando ci vedremo, io, te ed Hermione avremo una serata tra ragazze come si deve," le promise.
Ginny le fece un gran sorriso ed annuì.
Poi, abbracciò forte Ron e gli scompigliò i capelli e lui le sorrise, arrossendo un po'.
"Georgie" esordì, andando verso di lui e stringendolo forte, "Mi mancherai tanto..."
George la strinse forte, sollevandola leggermente da terra e, quando si separarono, le diede un buffetto sulla guancia: "Ti voglio bene, Ally," le disse, con un lieve sorriso.
"Ti voglio bene anche io," rispose lei, affettuosamente.
Poi, fu il turno che Alice temeva di più. Si trovò davanti a Fred e lo guardò dal basso, seria e con le sopracciglia aggrottate. Lui si morse piano il labbro, con la tristezza negli occhi. Prese tra le dita la collana di Alice e la strinse piano, poi se la tirò vicino e le diede un lieve bacio sulla fronte, indugiando mentre respirava il suo profumo dolce.
Alice sentì il cuore sprofondare nel petto e le sue guance avvamparono come un incendio.
"Ti prego" sussurrò Alice, talmente piano da essere udibile solo da Fred, "Mantieni la tua promessa e torna da me- io ti amo troppo, non posso perderti."
Fred prese un respiro profondo e tremante, mentre il cuore accelerava talmente tanto che sembrava volesse balzargli fuori dal petto. Si chinò verso l'orecchio di Alice: "La manterrò, lo giuro" promise, di nuovo, sussurrando. "Ti amo anche io e mi maledirei se dovessi permettermi di perderti... so che sto rischiando ma aspettami."
Alice lo guardò intensamente, con gli occhi lucidi, e annuì piano. Sfiorò il medaglione che gli aveva regalato e lo guardò negli occhi: "Ricorda," disse, semplicemente, poi usò i suoi poteri per caricare i bagagli in macchina e seguì Molly e Arthur, uscendo dalla Tana.

𝐖𝐢𝐭𝐡𝐢𝐧 𝐓𝐡𝐞𝐬𝐞 𝐖𝐚𝐥𝐥𝐬 - 𝐀 𝐇𝐏 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐅𝐅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora