CAPITOLO 61 [In revisione]

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Alice era parecchio su di giri e, aspettando Fred, si era messa a camminare nervosamente per la propria camera. Sentì bussare e quasi si lanciò contro la porta, aprendola in un battibaleno. Fred entrò velocemente, torturandosi le mani, e lei capì subito che qualcosa non andava.
Non aveva detto una parola, non l'aveva sfiorata ed i suoi occhi apparivano scuri, volteggiando per la stanza.
"Cosa c'è che non va?" chiese Alice, chiudendo la porta.
"È vero?" domandò Fred con impazienza, guardandola negli occhi.
Alice lo guardò, confusa: "È vero cosa?" gli chiese, avvicinandosi.
"Ho sentito delle persone parlare..." disse lui, col respiro accelerato, "Dicono che c'è stato qualcosa con Malfoy a Capodanno, nel bagno dei Serpeverde e... e ti hanno vista mentre gli davi dei suoi vestiti e lui diceva di avere il tuo sul suo letto."
Alice non sapeva proprio come reagire. Sentì un colpo allo stomaco, mentre lo sguardo accusatorio di Fred la studiava: "Tu pensi che io ti abbia tradito..." concluse, a bassa voce.
"Lo hai fatto?" domandò Fred implorante, sconvolto dal dubbio.
"No!" esplose Alice, arrabbiata, "È vero, ero nel bagno con Malfoy e gli ho dato i suoi vestiti e lui aveva il mio, ma non è successo niente tra di noi!"
"Cosa?!" esclamò Fred, riempendosi di rabbia, "Perché cazzo eri nel bagno con Malfoy, Alice?! Per quale motivo avevi i suoi vestiti e lui aveva i tuoi?!"
"A Capodanno era ubriaco, quindi l'ho aiutato e mi sono addormentata lì, tutto qua!" gridò Alice, "Mi servivano dei vestiti puliti per andare al Ministero e glieli ho restituiti questo pomeriggio."
"Hai dormito con lui?" urlò Fred disgustato, "Ma chi diamine sei?!"
"No, Fred, non stai capendo niente!" esclamò lei, frustrata, seguendolo fino alla porta, "Non voltarmi le spalle mentre ti parlo, cazzo!"
Fred si voltò un'ultima volta, mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime: "Avrei dovuto voltarti le spalle tempo fa," le disse, poi uscì sbattendo la porta, lasciando Alice da sola a gridare di frustrazione e rovesciare qualsiasi oggetto le capitasse tra le mani.

La mattina dopo, la Sala Grande era in fermento, di nuovo popolata da studenti. Il gruppo dei Grifondoro era seduto al solito posto e cominciava a notare l'assenza di due membri.
"Dove sono Alice e Fred?" chiese Harry, guardandosi attorno.
"Saranno a fare pace," rise Ron, mangiando una fetta di bacon.
George rimase in silenzio e abbassò lo sguardo, suscitando lo sgomento dei ragazzi.
"George?" lo chiamò Ginny, preoccupata.
"Fred pensa che Alice lo abbia tradito con Malfoy..." mormorò.
"Cosa?!" esclamò Ginny.
"Frena, George!" intervenne Harry, "È ridicolo, io ero qui con Alice tutti i giorni- non ha fatto nulla del genere!"
"Harry, però sembra proprio così..." insistette George, "Lei è stata nel bagno con lui a Capodanno e poi li hanno visti scambiarsi dei vestiti. Lei ha confermato entrambe le cose ma dice che non è successo nulla."
"Perché non è successo nulla!" disse Harry, "Fred ha la minima idea di quanto Alice sia stata male per lui?! È innamorata, è talmente chiaro che tuo fratello deve essere stupido per non vederlo!"
"Hey, attento" intimò George, arrabbiandosi, "Neanche a me sembra da lei, ma Fred pensa che sia così."
"Fred dovrebbe pensare meglio," fece Harry, alzandosi e andandosene.
Ginny scosse la testa, delusa, e seguì Harry.
"Vieni con me" gli disse, iniziando a camminare, "Andiamo da Alice."
Insieme, raggiunsero il dormitorio di Alice con velocità e bussarono alla porta.
"Chi è?" rispose una voce atona, dall'interno.
"Siamo Ginny e Harry, Alice" disse lei, "Possiamo entrare?"
Alice usò la magia per aprire la porta, troppo debole anche solo per pensare di alzarsi dal letto.
Harry spalancò gli occhi, entrando in camera. Lo specchio a muro era distrutto ed il pavimento era pieno di cocci di vetro, la lampada, che una volta era sul comodino, era riversa per terra e sul muro c'erano diverse crepe che, sicuramente, combaciavano con i pugni di Alice.
"Alice..." mormorò Ginny, salendo sul letto e notando una grossa macchia bagnata sul cuscino, "Come stai?"
Alice scosse la testa, mentre le lacrime ricominciavano a scorrerle sulle guance: "Perché non si fida mai di me?" sussurrò, "Come può funzionare se lui non si fida mai di me?"
Sorprendentemente, Harry fu il primo ad abbracciarla. Alice lo strinse forte, appoggiando il viso sulla sua spalla e sciogliendosi il lacrime: "Non ho fatto nulla, lo giuro..." singhiozzò, scuotendo la testa.
"Lo so," sussurrò lui, accarezzandole i capelli.
"Perché non mi crede?" si chiese, sconsolata.
"Non lo so, Alice" mormorò Ginny, "Davvero, non lo so."
"So che hai ragione tu e ti credo" continuò lei, "Ma se avessi sentito qualcosa del genere su Fred, non avresti paura?"
Alice provò un moto di rabbia ma si fermò a pensare: "Sì, avrei paura" confermò, "Ma mi fiderei di lui e di ciò che ha da dirmi."
"Può essere..." concesse Ginny, a voce bassa.
"Sì fida di ciò che dicono in giro ma non di ciò che ho da dire io!" esclamò lei, ferita.
"Lo so, Alice, e non va bene!" riconobbe Ginny, "Ma forse ha solo bisogno di aprire gli occhi."
"Di nuovo," ribatté Alice dura.
"Pensaci" le consigliò l'amica a bassa voce, uscendo, "Dico solo questo."
Alice rimase sola con Harry e si precipitò di nuovo tra le sue braccia, triste: "Cosa devo fare?" sussurrò.
"Non lo so" mormorò lui, "Tu vuoi stare assieme a Fred?"
"Io lo amo, Harry" disse piano lei, "Lo amo davvero tanto."
"Se pensi che valga la pena di combattere per lui, allora fallo" disse Harry, "Ma devo ammettere che non mi piace per niente il modo in cui ti sta trattando."
"Nemmeno a me..." sussurrò Alice, "Mi sta facendo soffrire, ma non posso fare a meno di volere che torni da me."
Harry le spostò i capelli dal viso e le asciugò le lacrime: "Vuoi andare a lezione?" le chiese, "Se vuoi rimanere qui, posso coprirti."
"No, no... voglio andare" disse lei, spostando le coperte, "Devo solo vestirmi."
"Alice!" esclamò lui allarmato, guardandole le mani, piene di tagli e sporche di sangue secco, "Cos'hai fatto alle mani? Sei ferita."
"Oh... ho colpito lo specchio con le mani, ieri sera" spiegò lei, confusa, facendo apparire delle bende, "Ti dispiace?"
Harry sospirò pazientemente e bagnò un pezzo di benda, passandoglielo sulle mani ferite con delicatezza, poi gliele fasciò con cura: "Ecco fatto," disse, con calma.
"Grazie" mormorò Alice, dolcemente, "Vado in bagno a vestirmi, arrivo subito."

𝐖𝐢𝐭𝐡𝐢𝐧 𝐓𝐡𝐞𝐬𝐞 𝐖𝐚𝐥𝐥𝐬 - 𝐀 𝐇𝐏 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐅𝐅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora