CAPITOLO 37 [In revisione]

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Alice continuò a cucinare ancora per un po': aveva già glassato la torta e aveva passato il resto del tempo preparando una quantità scandalosa di cosce di pollo aromatizzate alle arance. Dopodiché, mise su un pentolone enorme d'acqua e chiuse gli occhi, facendola bollire all'instante. Buttò dentro del sale grosso e più di un chilo di spaghetti.
Nel frattempo, i fratelli Weasley avevano apparecchiato e Ginny si era avvicinata a lei: "Hey" disse, sorridendo, "Vuoi parlare?"
"Volevo," scherzò Alice, con un po' di disappunto, "In privato."
"Sei ancora in tempo," la incoraggiò Ginny, accarezzandole una spalla, "E poi questo cibo profuma che è una delizia, sono tutti troppo distratti per ascoltare."
"Beh..." sussurrò Alice, con un sorriso, "È successo."
"Stamattina dopo pranzo, vero?" chiese Ginny, con un occhiolino.
"Si è capito?" domandò Alice, spalancando gli occhi.
"Lo abbiamo capito solo noi" la rassicurò, "Fred non sta mai male per il cibo."
"E Arthur e Molly?" chiese Alice, in ansia.
"Loro pensano che tu sia innocente" disse Ginny, ridendo, "Da quando stai con Fred, credono che lui sia diventato un monaco."
Alice fece un'espressione eloquente, corrucciando le labbra e alzando le sopracciglia, e Ginny scoppiò a ridere.
"E dire che pensavano fossi rimasta incinta..." rise Alice.
"Non farlo, ti prego" scherzò Ginny, "Voglio andarmene di casa, prima di vedere dei mini Fred gattonare in tutte le direzioni."
"Sono stata abbastanza intelligente da fare pozioni a sufficienza per evitarlo," la rassicurò Alice, con un sorriso.
"Oh!" esclamò, "La pasta è pronta- chiami gli altri?"
Ginny annuì e andò a radunare i commensali.
Alice mantecò gli spaghetti col sugo che aveva preparato e mise una fogliolina di basilico su ciascun piatto. Portò i piatti in tavola e riempì una teglia con le cosce di pollo.
Infine, Alice si concentrò e fece apparire due bottiglie di buon vino rosso.
Erano tutti piuttosto meravigliati e affamati, ma Ron guardava la tavola come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto.
"Mi dai una soddisfazione incredibile, Ron!" disse Alice ridendo.
"Miseriaccia..." mormorava lui nel frattempo.
Si sedettero tutti, Arthur e Molly a capo tavola e Remus, Tonks e Sirius erano di fianco a loro, ai lati. I ragazzi erano seduti dall'altra parte del tavolo- Alice e Fred erano al lato del tavolo, i più lontani dagli adulti, seduti di fronte a George e Ron.
Iniziarono a mangiare gli spaghetti e dal tavolo si sollevarono mormorii soddisfatti.
"Per Merlino!" quasi ululava Ron.
Ginny alzò gli occhi al cielo, ma anche lei si complimentò con Alice.
"Sono buonissimi!" esclamò Fred, sorridendo, "Bravissima, piccola!"
Ricevette parecchi complimenti e vide con piacere che Molly si godeva la cena come se fosse a ristorante.
Quando fu il turno delle cosce di pollo, Ron quasi ci si tuffò di testa, accaparrandosene almeno quattro.
"Cosa ci hai messo dentro?" chiese Molly, estasiata.
"Arance" spiegò Alice con un sorriso, "Fanno una cremina agrodolce deliziosa."
"È tutto buonissimo!" esclamò George, poi indicò gli adulti, con sguardo accusatorio, "Anche se loro stanno finendo tutto il vino."
"George Weasley" lo ammonì Molly, "Finché sarò in grado di prendere in mano la bacchetta, tu e i tuoi fratelli non toccherete una singola goccia di alcolici."
I ragazzi si guardarono, cercando di non scoppiare a ridere. I gemelli erano, molto probabilmente, i più grandi contrabbandieri di whisky incendiario ad Hogwarts.
Quando finirono la seconda portata, Alice poggiò la torta sul tavolo: era a tre strati, composti da cioccolato, panna montata e ciliegie, e ricoperta di glassa.
Un mormorio percorse la tavola e tutti presero una fetta di torta.
Fred la assaggiò e chiuse gli occhi, assaporandola. Alice lo guardò e sorrise: "Aspetta" disse, pulendogli l'angolo delle labbra con il pollice, "Hai una cosina qui."
Si portò il pollice alle labbra, leccando il cioccolato.
"Eccolo, di nuovo" pensò Alice, "Quello sguardo."
Fred la stava guardando di nuovo in modo intenso, leccandosi le labbra.
Alice si mise in bocca un pezzetto di torta con la forchetta, fissando Fred negli occhi. Nessuno faceva caso a loro, erano tutti impegnati a fare le proprie conversazioni.
Alice mise una mano sotto il tavolo con disinvoltura e con l'altra continuò a inforchettare la torta. La mano trovò la coscia di Fred senza problemi, e lui la guardò, spalancando gli occhi.
Alice mandò giù un pezzo di torta, facendo finta di nulla, e spinse la mano verso l'interno coscia di Fred, sentendolo immediatamente.
Gli strinse la mano attorno, attraverso i pantaloni, e la mosse piano. Fred cercò di mascherare un mugolio con dei colpi di tosse, ma tanto nessuno lo notò. La guardò, stringendo la mascella e cercando di respirare normalmente. Alice gli sorrise, mordendosi il labbro, e si fermò, finendo il pezzo di torta.
Fred la fulminava con lo sguardo, respirando profondamente. Alice poteva giurare di averlo sentito digrignare i denti.
Quando tutti finirono di mangiare, Alice fece un incantesimo perché i piatti si lavassero da soli e si avvicino alla porta per salutare gli ospiti.
"Eccoti, Alice" esordì Remus, "Avessi mangiato così tutte le volte che ho fatto una spedizione!"
Alice sorrise, timidamente: "Grazie," disse, incerta.
"Domani andrò ad Hogwarts per parlare con Silente" la informò, "È possibile che ti arrivi un gufo, quindi occhi aperti."
Alice annuì, in silenzio.
"Mi raccomando, fai molta attenzione" le raccomandò Sirius, "Non mostrare i tuoi poteri a nessuno che non ne sia a conoscenza, fallo solo in caso di estrema necessità."
Alice sospirò, sentendosi un po' in catene, però annuì.
"Stai attenta, Alice" le ricordò Tonks, facendole un gran sorriso, "Sei forte! Andrà tutto bene."
Alice non poté fare a meno di risponderle al sorriso. Infine, salutò Harry.
"Ci vedremo spesso a parlare con Silente di situazioni scomode, eh?" scherzò Alice, tentando un sorriso.
"Perché uno solo non bastava" rise Harry, "Almeno ci faremo compagnia."
Alice gli sorrise e lo abbracciò: "Ci vediamo a Hogwarts!" lo salutò.
Harry rispose all'abbraccio con un sorriso e salutò il resto degli Weasley, specialmente Ron e Ginny.
Poi, Alice si mise a parlare con Arthur e Molly, che la ringraziarono per la cena con un abbraccio.
"Posso farlo più spesso, se volete" aveva detto Alice alla fine, sorridendo, "Non mi pesa, anzi!"
"Penso che Fred non sarebbe molto d'accordo," scherzò Arthur indicando suo figlio, che la guardava con insistenza.
Alice si mise a ridere, fece un cenno, e si avvicinò a Fred. Lui la prese per mano e la portò in camera, correndo su per le scale.
La spinse con delicatezza in camera e chiuse la porta, poi tirò fuori la bacchetta ed esclamò: "Muffliato!"
Alice alzò un sopracciglio e si morse le labbra.
"Un incantesimo per nascondere i suoni a chiunque si avvicini alla stanza, eh?" pensò Alice, con un sorriso, "Bene."
Fred chiuse la porta a chiave e poi si girò verso Alice, stringendo la mascella.
"C'è qualcosa che vuoi dirmi?" chiese Alice, appoggiandosi al muro con la schiena.
Fred si avvicinò velocemente a lei, mettendole una mano sul collo, senza stringere, e rivolgendole uno sguardo accusatorio.
"Ti piace provocarmi?" ringhiò a voce bassa.
"E a te?" domandò Alice, con aria di sfida.
"Io ti ho provocato?" replicò Fred, in maniera retorica.
"Certamente" rispose lei, guardandolo negli occhi, "Capisco che tu voglia raccontare tutto a George e mi sta bene, ma non davanti agli altri."
Fred la guardò, in silenzio.
"O ti ripagherò con la stessa moneta," continuò Alice, guardandolo negli occhi.
"Strofinarmi il cazzo sotto il tavolo non è proprio la stessa moneta," disse lui a voce bassa, stringendole un po' il collo.
Alice si morse il labbro con un sorriso seducente: "Forse, ho più di coraggio di quanto pensi," lo provocò.
"O forse sei solo disperata da quanto mi vuoi" concesse Fred, passandole il pollice sulle labbra, "Perché non me lo dimostri, da brava?"
Alice lo guardò negli occhi, innocentemente: "E come?" chiese piano.
Fred si morse le labbra, guardando quelle di Alice con desiderio.
Fred si allontanò solo per sedersi sul letto, prendendo per mano Alice e facendola avvicinare.
"Sulle ginocchia, piccola" disse con gentilezza, "Ora."

𝐖𝐢𝐭𝐡𝐢𝐧 𝐓𝐡𝐞𝐬𝐞 𝐖𝐚𝐥𝐥𝐬 - 𝐀 𝐇𝐏 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐅𝐅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora