CAPITOLO 55 [In revisione]

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PRIMA DI COMINCIARE-
Volevo dirvi che ho aggiunto i miei social alla bio!
Non è importante, but just saying.
Buona lettura!

A cena, Alice si sedette assieme ad Harry e Remus.
"Dopo parlerò con gli Weasley attraverso lo specchio" li informò Alice, "Devo aggiornarli su un pochino di cose."
"È una buona idea" approvò Remus, "Però volevo avvisarti che domani non ci sarò."
"Come mai?" chiese lei, aggrottando le sopracciglia.
"Luna piena," intervenne Harry, spiegando.
Remus annuì, confermando: "Mi raccomando" le disse, "Domani è Capodanno, state entrambi attenti."
"Il pericolo più grande saranno i ragazzini che giocheranno a scacchi e andranno a vedere i fuochi d'artificio," scherzò Alice.
Harry si mise a ridere e Remus alzò gli occhi al cielo: "State attenti lo stesso," insistette con un sorriso.
"Raggiungerò Sirius stasera e tornerò domattina per salutarvi, prima di chiudermi nel mio studio," aggiunse.
Alice e Harry si scambiarono uno sguardo complice ma impercettibile, sorridendo.
"Abbi cura di te" disse lei, mentre Remus si alzava, "Ci vediamo domattina."
Lui le sorrise e la abbracciò forte: "Non giocare a chi è il genitore più apprensivo," scherzò, accarezzandole i capelli, "Vincerei io."
Alice si mise a ridere e lui si allontanò.
Proprio mentre si stava per rimettere seduta di fianco ad Harry, notò un gruppo di persone che entrava nella Sala Grande: "Chi è tutta quella gente?" chiese, stranita.
"A volte le persone tornano prima di Capodanno, per passarlo ad Hogwarts" spiegò lui, poi guardò meglio e storse il naso, "Perfetto, c'è anche Malfoy."
Alice si girò di scatto ed incontrò gli occhi di Draco, che la guardavano già con espressione stupita. Aveva i capelli tirati all'indietro ed era vestito bene, ma lei lo conosceva e notava i segni della stanchezza e della sofferenza nei suoi occhi.
"Draco?" mormorò Alice, sconvolta.
Fece per alzarsi ma lui ebbe come un tremito ed uscì dalla Sala Grande a grandi passi.
"Lascialo perdere," sbuffò Harry, scuotendo la testa.
"Ci ho provato mille volte" fece Alice, massaggiandosi le tempie e risiedendosi.
Finì di mangiare a fatica, con lo stomaco chiuso dallo stress, per Draco e per il colloquio che avrebbe avuto a breve con gli Weasley, e poi salutò Harry con un abbraccio: "Sono un pochino stanca" disse a bassa voce, "Ci vediamo domani a colazione?"
Harry annuì e le restituì l'abbraccio: "Certo" le assicurò, "Buonanotte."
"Buonanotte," rispose distrattamente Alice, allontanandosi.
Entrò in camera sua e si mise davanti allo specchio, sfiorandolo con le mani. Immaginò la camera di Fred e i visi della famiglia Weasley e, piano piano, un'immagine cominciò a formarsi sul vetro.
Alice individuò per primi Arthur e Molly, seduti sul letto- si accorsero immediatamente della sua presenza e scattarono in piedi: "Alice!" esclamarono, felici.
"Ragazzi!" gridò Arthur, "C'è Alice!"
Alice sorrise, felice: "Ciao!" li salutò, mentre i ragazzi iniziavano ad entrare nella camera.
"Alice!" esclamò Ginny, avvicinandosi allo specchio, "Come stai?"
Lei fece una piccola smorfia e sorrise lievemente: "Diciamo che ho tante cose da dirvi," minimizzò.
"Ally!" gridò George, precipitandosi davanti allo specchio, seguito da Ron.
Lei li salutò vivacemente e poi lo vide.
Fred fu l'ultimo ad unirsi al gruppo e si inginocchiò sul pavimento, davanti allo specchio, sorridendole lievemente.
"Hey..." disse Alice, incurvando le labbra.
"Alice..." la salutò dolcemente lui.
"Abbiamo letto la tua lettera!" intervenne Molly, apprensiva.
"Sì... ho molte cose da raccontarvi" disse piano, riprendendo la concentrazione, "Quando sono tornata a Hogwarts, ho subito contattato Amos nello stesso modo in cui sto parlando con voi e, come vi ho scritto, mi ha detto molto chiaramente che non sono sua figlia."
Alice fece una piccola pausa, prendendo un respiro profondo, e continuò: "Sono stata portata da lui da una Veela, la mia madre biologica - almeno, questo è ciò che Remus e i professori pensano - e lei lo ha messo sotto il suo controllo, per crescermi come sua, proteggermi, ma soprattutto nascondermi."
"Perciò sei per metà Veela" disse Ron, "Ma io non so nemmeno cosa sia."
"Una creatura bellissima che ha il potere di controllare gli uomini" disse Alice, cercando di non fare contatto con gli occhi di Fred, "E controllano anche gli elementi- io ho ereditato solo quest'ultima parte."
"Hai scritto anche di un padre biologico," ricordò Arthur.
"Sì, Silente pensa che volessero farmi nascere per farmi ereditare precisamente questi poteri" spiegò lei, con espressione stanca, "Quindi pensa che fosse un mago potente, che non aveva bisogno della bacchetta."
Un silenzio profondo aleggiò nell'aria.
"Non mi interessa conoscere nessuno dei due," specifico Alice, cupa
"E gli allenamenti con Silente?" chiese Fred, a bassa voce.
Lo guardò negli occhi, sorpresa: le stava parlando!
"Forse, dopotutto, non crede che io lo abbia manipolato..." pensò, sollevata.
"Mi sta insegnando a usare i miei poteri come quando perdo il controllo" spiegò, cupa, "Al cento per cento dell'intensità- ho fatto crollare un paio di cose."
"E?!" chiese Arthur, in ansia.
"Io... Io ho deciso di combattere, se serve" mormorò lei, piano, "In prima linea."
"Cosa?!" esclamarono Fred, Molly, Arthur e George, quasi in coro.
"È fuori discussione!" ringhiò Fred, puntando un dito contro allo specchio, "È troppo pericoloso."
Alice ribollì di rabbia e stupore.
"Io sono pericolosa!" ribatté duramente, lanciandogli uno sguardo di fuoco, "Sono in grado di fare delle cose, posso fare la differenza, e non me ne starò con le mani in mano."
"E che succede se muori?!" urlò lui, arrabbiato.
"Morirò per la cosa giusta!" gridò Alice di rimando, "Se succederà per quello, allora ne sarò felice."
"Tu sarai felice, ma cosa succederà a me?!" sbraitò Fred, con le lacrime agli occhi, "Cosa. Succede. A. Me. Se. Tu. Muori."
Alice abbassò lo sguardo, senza parole, mentre il silenzio riempiva l'atmosfera e il dolore le riempiva il petto.
Anche Fred abbassò lo sguardo, scuotendo la testa e passandosi una mano sul viso.
"Io..." disse Alice, piano, con la voce che tremava leggermente, "Devo andare, ci vediamo dopodomani."
"Buonanotte..." dissero gli Weasley, in coro.
"Buonanotte," sussurrò lei, staccandosi dallo specchio.
Poi si infilò sotto le coperte e abbracciò un cuscino, soffocando un pianto silenzioso.

𝐖𝐢𝐭𝐡𝐢𝐧 𝐓𝐡𝐞𝐬𝐞 𝐖𝐚𝐥𝐥𝐬 - 𝐀 𝐇𝐏 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐅𝐅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora