CAPITOLO 9

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Dopo l'annuncio di Hermione, Alice decise di passare un po' di tempo da sola per riflettere. Le prime due lezioni terminavano col pranzo quindi lei avrebbe iniziato dopo, circa all'una del pomeriggio. Alice era raggomitolata sul divano in completo silenzio e si spazzolava i capelli con un pettine di legno, fissando il fuoco come se fosse ipnotizzata. Più passava il tempo, più era convinta di non voler andare a pranzo: i presenti a colazione avevano visto la scena con Seamus e, sicuramente, in quel momento tutti erano al corrente dell'avvenimento - la ragazza nuova era già sulla bocca di tutti, ma il suo fare a botte il secondo giorno... allora sì, che le cose si facevano ancora più interessanti. Era quasi convinta che l'avrebbero cacciata. Si vergognava davvero tanto e, come se non bastasse, era ancora scossa da ciò che era successo con Fred.

Si era davvero trovata sul punto di baciare un ragazzo che conosceva così poco? Ma cosa diamine le saltava in mente?

Alice decise di andare in dormitorio a sistemarsi un pochino per le lezioni seguenti: si pettinò nuovamente i capelli e sistemò i vestiti, sperando di non averli rovinati con la sua poca grazia. Si guardò allo specchio e si rese conto che avere le gambe così nude la metteva a disagio, dunque si infilò delle calze di lana nere, lunghe fino a sopra il ginocchio. Non si sentiva a disagio per sé stessa, non aveva mai avuto problemi a mostrare il suo corpo, ma non le andava di essere giudicata ulteriormente dagli altri. Aveva già combinato troppi disastri.

Mancava poco più di mezz'ora all'inizio delle prossime lezioni. Aveva iniziato il livello N.E.W.T. dopo aver sostenuto gli esami O.W.L. da privatista con il massimo dei voti. Tuttavia, era preoccupata di non essere veramente all'altezza e si era persa le prime lezioni N.E.W.T. di Difesa Contro Le Arti Oscure ed Incantesimi. In più, seguiva anche Erbologia - così facendo, se avesse voluto, avrebbe potuto avere una carriera come Guaritrice. Cedric le diceva sempre che aveva la stoffa per diventare brava: era lei a rattopparlo, quando si faceva male. Cedric era bello, sportivo ed un ballerino provetto, ma sapeva essere maldestro.

Alice sospirò con pesantezza e tornò in Sala Comune, dove trovò Draco seduto su uno dei divanetti. Sperava davvero che non le facesse domande, ma era chiedere troppo.

"Dove sei stata tutt'oggi?" chiese Draco, alzando un sopracciglio.

"Ciao anche a te" disse Alice, seccata, "Ho avuto un po' di casini stamattina."

"Quali casini?"

"Sono sorpresa che tu non lo sappia già."

"I pettegolezzi non mi piacciono, ma ho sentito sussurrare il tuo nome parecchie volte durante le lezioni."

"Ho quasi fatto a botte con Seamus Finnegan," confessò Alice, monocorde.

"Cosa?!" esclamò Draco, esterrefatto.

"Lui dubita che Voldemort sia tornato e quindi gli ho chiesto come fosse morto Cedric, secondo lui" disse Alice con rabbia, "Non mi ha voluto rispondere, quindi ho cercato di spaccargli la faccia con un vassoio."

Draco aveva ancora un'espressione stupita, poi un lampo di incertezza gli attraversò il viso. "E perché Finnegan è venuto a dirti queste stronzate?" chiese. Il nome proibito, che era uscito dalla bocca di Alice con così tanta facilità, lo fece irrigidire.

"Non è venuto a dirlo a me, ma a Harry Potter," spiegò lei, stancamente.

"Potter?" sputò Draco con disprezzo, "E tu che ci facevi con Potter?"

Alice era troppo stordita dalla sua reazione per realizzare cosa intendesse. "Facevo colazione con lui, Hermione e i ragazzi Weasley" rispose atona, "È Fred che mi ha fermata quando ho aggredito Finnegan."

𝐖𝐢𝐭𝐡𝐢𝐧 𝐓𝐡𝐞𝐬𝐞 𝐖𝐚𝐥𝐥𝐬 - 𝐀 𝐇𝐏 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐅𝐅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora