Capitolo 57 - "Fire"

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Nei bicchieri che abbiamo preso c'è un po' di spumante per tutte

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Nei bicchieri che abbiamo preso c'è un po' di spumante per tutte. Nel mio ne è stato versato poco - ll giusto che mi serve per brindare. La decisione, ovviamente, è stata la mia. Non vado matta per il gusto, per questa sera chiudo un occhio, ma non del tutto. Bonnie il suo giudizio lo ha già espresso: È buono per davvero. È  dolce, fresco. È da provare. Le bollicine in superficie sono spumeggianti - frizzanti. Si fanno la guerra per conto loro - qualcuna deve emergere. Una svanisce mentre l'altra si fa più effervescente che mai. In questi bicchieri di plastica rossi succede proprio una storia - altro che guerra. Emma dice che questo rosso va riutilizzato. A tavola, in famiglia, con gli amici. Il rosso non è un colore qualunque - e lo dice proprio a me.. Io che sul rosso ci scriverei una biografia. Adele, con il bicchiere pieno in mano, si fa una bella risata. Che donne che siamo.. Che potere che abbiamo.. Da brave amiche - colleghe - per lei anche un po' figlie.. Anticipiamo i tempi, i brindisi.. Brindiamo a noi. Ai successi. E alle disavventure? Ma sì, dài, mettiamoci anche quelle.. Natale è alle porte, noi siamo pronte. Adele non poteva chiedere aiutanti migliori di noi. Brindiamo al gioco di squadra. Ai sorrisi della gente. Ad Adele. A questo Bar, che da qualche tempo è anche un po' casa.. Alziamo in alto i bicchieri, lo facciamo tutte nello stesso istante. Oggi non passiamo inosservate.. Adele ci ha volute vestite così, con un lungo vestito rosso al ginocchio e le bretelle sottili. Li ha comprati lei stessa per noi. Lei ha scelto per se stessa qualcosa di più sobrio e più adatto alla sua età, un maglione rosso lucido con un pantalone nero abbinato. Ognuna di noi ha scelto le scarpe più adeguate. Bonnie ha scelto uno stivaletto basso nero. Comodo, però semplice. Emma ha azzardato quel poco che poteva azzardare - come abbinamento si avvicina di più al mio. È una scarpa con il tacco, ed è rossa come la mia. La sua è in camoscio, la mia è lucida. Sono due décolleté a fasciarmi i piedi. Le ho trovate per caso nell'armadio, tra le cose trascurate e mai messe. Per questo abito mi sembravano le più adatte. Il vestito è meraviglioso, il tessuto è brillante e morbido, sembra seta. Adele ha avuto buon occhio e c'è da riconoscerglielo. Lei - davanti alle nostre scarpe - commenta dicendo "Io con dei tacchi così mica lo so se ci resisterei." e io ed Emma le diamo ragione, non è facile portare per tante ore i tacchi ai piedi, ma ci sono occasioni a cui non sappiamo rinunciare. Bonnie ha risolto qualsiasi tipo di problema con gli stivali, e se lo dice anche da sola. Per Adele vale lo stesso: una scarpa all'apparenza sportiva che, in realtà, con le sue decorazioni e perle, risulta davvero elegante. Sotto il suo completo è perfetta.

Ma poi torniamo a noi. Ai nostri bicchieri. Alle donne che siamo. A quelle che saremo. Adele punta Emma, le dice una cosa vera: L'amore verrà a trovarti. E lei dice di no - che non è fatta per queste cose. Dice che le viene prurito solo a pensarci. "È un'allergia, la mia. È una cosa seria. Rara, ma seria."
Adele è una che le cose le sa - nei suoi anni di cose ne ha viste. C'è una cura, si chiama rischiare, che fa rima con amare ma non è  casuale.
"Tutte dicerie." è la difesa di Emma. Adele si mette dalla parte del diavolo. Io do un colpo duro al cuore.
"Così gli fai male."  È la coscienza a parlare. No, nessun male.. Sciogliamo tutto nella schiuma di questo spumante. Mettiamo tutto a tacere.

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