Capitolo 82 - "Page"

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Questo cielo disegnato a mano che colora i sogni di una città dormiente

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Questo cielo disegnato a mano che colora i sogni di una città dormiente. Ora sola e silenziosa, è ancora presto per svegliarsi. Eppure noi siamo già in viaggio. Diretti per la nostra strada e chissà che ne sarà di noi domani. A noi basta oggi.. E io vedo la vita passarci affianco - lei che si ricorda di tutto - lei che si ricorda pure di noi.. È prezioso il tempo che abbiamo trascorso insieme.. Prezioso come il silenzio di una sola bocca. La mia bocca. La bocca che ha sentito, e baciato le labbra tue.. E tu, giovane uomo, che hai fatto della mia pelle il tuo angolo di mondo - il tuo posto nel mondo. Che hai sentito tutto prima di me.. E tu, vita, non giudicarmi, non gridare! È mal d'amore che sale.. Ci guardiamo a malapena - forse troppo di fretta, di sfuggita. Non c'è tempo, no.. Ma forse dovremmo inventarlo.. Mi chiedo cosa ricorderai di me. Cosa ti farà sorridere così tanto quando mi ripenserai e cosa, invece, vorresti non ricordare affatto.. Io porterò con me tutto quello che ho di te.. Adesso fa strano parlare, o nominar l'amore.. In radio qualcuno si è esposto più del dovuto.. Una dedica, una canzone.. Sembra una storia già vissuta.. La musica risuona nella macchina e io che a trattenermi non sono mai stata brava come dicono, adesso fatico pure a stare dietro al cuore. Carico e bollente, è un cuore in fiamme. Senza pace.. E di te? Cosa mi dici di te? Che strana storia la nostra, manca il fiato solo a dirlo.. Vorrei farmene una ragione ma la ragione ha un caro prezzo da pagare. E adesso badi poco al cielo - ai miei occhi silenziosi. Forse abbiamo tanto e poco da dirci, ci siam detti tutto stanotte, tra un bacio e una carezza. Tra il mio volere, la tua, la mia, insaziabile voglia.. E adesso come la spieghi, questa strana distanza.. È palpabile, quasi intoccabile.. E a me viene naturale guardarlo, perdermi nei piccoli dettagli del suo viso. Ora serio e teso. E poi i suoi occhi di mare, acqua pura, cristallina.. Quanta bellezza si nasconde dietro a un paio d'occhi.. Mi ricordi la malinconia delle cose destinate a finire, belle fino alla fine.. Adesso non mi resta altro che guardarlo, capire come siamo finiti a tanto. Se per noi la fine ha davvero un senso.. E la città si sveglia, suoni acerbi, ancora poco udienti. Per qualcuno la vita inizia, per qualcuno invece continua.. Ma il coraggio viene a mancare.. Anche se il mondo ha avuto il coraggio di ripartire.. Un sole insicuro si nasconde dietro strati di cielo. Siamo l'alba di un nuovo giorno.. E io che fatico anche a parlare, adesso.. Cosa ti mento a fare, se le bugie non le so dire.. E le strade si fanno riconoscere, il viaggio è giunto al termine. Accurati silenzi.. È inevitabile guardarsi - pensare a domani. Io non so più parlare.. Il sottofondo della radio svanisce dopo pochi istanti e quello che rimane non è altro che paura. Sgualcisco il mio vestito a furia di stringerlo. A Max questo gesto non sfugge e me ne rendo conto da come segue attento ogni mia mossa. E chissà cosa ti aspetti da me.. Cosa vuoi sentirti veramente dire.. È il momento di salutarsi, di mettere da parte i rancori. Di guardarsi in faccia senza stare male. Di pensare alla notte senza pensare a te. E la vita prosegue anche se batte forte il cuore.. Malandato e ammaccato.. Pure con i graffi.. E tutto suona lontano, stonato.. Non sappiamo cosa dirci, da dove iniziare. Come salutarci.. Se iniziare da questa notte oppure niente.. Oppure dirci è stato bello, bello veramente, questo viaggio dentro di te, ti auguro il meglio.. Tutto il bene del mondo.. La fortuna.. E poi.. Già, e poi.. Chissà.. Noi scegliamo il silenzio alla parola. La nostra controversa voglia di tenere tutte le cose dentro.. Tanto c'è posto.. Vieni a vedere tu stesso.. Con i tuoi occhi grandi, e fin troppo belli.. Io mi faccio forza.. E coraggio.. Io stasera non parlerò di te. Non ti penserò. Farai parte di me, e questo non lo negherò.. Ma adesso è difficile lasciarsi, credere di stare bene quando non è così. Ti toccherei un'ultima volta, e solo per poterti dire che.. Non cambierò.. Per nessuno.. Mai.. Che ti verrò a cercare, quando non potrò.. Che mancherai quando non ci sarà più fiato.. E mi toglierai tutto, compreso il pudore.. Ci siamo baciati qui, quella volta.. Ti ho desiderato tanto e alla fine ti ho avuto.. E lo avremmo fatto di nuovo, dacappo, più forte di prima.. Ti ho sentito sotto la pelle, rigoroso e puntuale come sai essere tu.. Adesso se ti sento non sai quanto penso.. Ci siamo giocati tutto, ci siamo persi del tutto.. Respiriamo questa malinconia.. E poi guardami negli occhi.. E Max lo fa. Max mi guarda proprio come se fosse l'ultima volta, perché questa volta forse lo è davvero.. E mi si attorciglia subito il cuore. Si attorciglia su se stesso e non puoi farci niente. Ho la scusa per fuggire - per scappare lontano da te. Ma non basta una scusa per dimenticare quello che c'è stato. Il tempo che ti ho dato. Tu ricordati che quelle come me non restano per caso. Se restano, un motivo c'è..
Adesso rimangono solo i pezzi di una storia a metà. Quella famosa storia che non hai mai voluto capire né iniziare. Ci siamo portati dietro i cocci. Un mosaico di vita, il nostro.. E adesso parli poco, quel poco che basta..

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