Capitolo 71 - "Drop"

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E poi amore

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E poi amore..
Senti la mia pelle
Senti cosa dice
Non parlare
Come no
Dai..
Dove mi porti stasera
Chiedimi dove
Dove mi porti
In quale sogno rimani
Io so che è bello
Stare con te

Girata su un fianco, la pelle nuda. Vicino al mio viso ci sono le gambe sue. Stanchi, ma non abbastanza da dire basta. Io ti respiro come aria. Dammi ancora un po' di te.. A quale geometria appartieni.. Quale linea devo seguire, per averti ancora.. E siamo come vogliamo - disordinati come siamo capaci di essere. Sdraiati al contrario. Le mie gambe ce le hai in mano tu. Tu che sotto questo soffitto dai vita sempre a nuovi inizi. Io inizio così, con un bacio sul suo corpo. Sulla sua gamba. Lento, però dolcissimo.. Max ricambia con una mano sulla mia coscia. Le sue carezze sono tutte in salita, e a me va bene, sì che va bene.. E hai presente i nodi? Quelli della vita.. Ci hanno preso di mira.. Ma è così che ti voglio io.. Legato a me.. Avvicina le mie gambe alle sue labbra e con un bacio mette a tacere ogni condanna. E io mi lascio baciare.. E poi scoprire.. Afferro la sua gamba con più decisione e i baci si trasformano in qualcosa di più intimo.. Lui con gli occhi mi chiede di tutto.. Io gli chiedo di essere tutto per me.. E non esiste tempo o spazio che possa dividerci, non ora, questo no.. E poi sospira, rilascia pensieri.. Mi tengo su un gomito e lo lascio guardare.. È tra le mie labbra che ti faccio finire.. Come sei brava, dici, quante cose sai fare.. È bello anche per me.. Bacio il suo piacere, lo bagno del mio sapore, è la voglia che si infiamma. Arte.. Si parla di te..
E quando si tratta di te per me non esiste fine.. Faccio sparire il suo sesso  tra le mie labbra e come l'inferno fa bruciare anche me.. Caldo, maestoso.. Implacabile.. E ti tocco con le mani, con la lingua, ti poggio sulle labbra e poi.. Poi ricominci a perderti.. Ti bacio ancora, non smetto mai.. E quanto ti piace guardare.. E io ti guardo, quando tra le labbra ti perdo, quando la lingua sul tuo sesso continua a dire sì, sempre sì.. Mi smuove i capelli e con gli occhi mi incatena. Sei chiaro come l'acqua.. Io faccio di lui il mio unico disegno. E il respiro fa la sua corsa, il suo duro viaggio. E ci mettiamo in ginocchio, ci scopriamo irrazionali, più decisi che mai.. Gioca ancora un po' con me.. Al limiti del possibile, al limite del piacere.. E lui non ce la fa proprio a ragionare - a mettere un freno dove io voglio solo ricominciare. E tu sei pieno, pieno di voglia. Non  esiste fine, ma se deve esserci voglio che sia dentro di te. E ci baciamo senza sosta, ci facciamo la guerra. Mi fa inginocchiare sul letto preso dall'istinto e con lo stesso istinto lo bacio. Lui mi tiene incollata alla sua bocca. Quanti mondi mi fai scoprire..
Si inginocchia dietro di me e io mi stringo al suo petto. Le lingue si cercano fuori dalle labbra, sono fuori controllo, piene di pazzia.. Lascio scivolare la mia mano sul suo sesso e la sua aria diventa anche la mia. Mi respira accanto, nell'orecchio.. Come te.. Sospiro forte.. Che te lo ricordo a fare.. Tanto lo sai..  E mi bacia ancora.. Ti ho dichiarato guerra e nella guerra mi son persa..

Cuore, signor cuore, mi dica a chiare note il suo pensiero. Se tra ll giusto e lo sbagliato c'è di mezzo la verità, se perdere il respiro è sua abitudine o semplice rarità, se la ragione è stronza come dicono o se alla fine restano tutte parole.. Cuore, chiudo gli occhi.. Max mi fa sdraiare contro la testiera del letto e io gioco sotto il suo sguardo. Gli dico di toccarmi dove vuole. Gli metto una gamba sulla spalla e, aperta solo per i suoi occhi, mi sorreggo su di lui. Esposta, calda, vulnerabile per la sua bocca. Rilasso le dita sopra i miei seni arrossati e chiedo le sue labbra nella mia intimità. Dentro, dico, solo un attimo, non ci vedo più. Nascondo le mani nei suoi capelli e faccio il nome suo. Max inizia a baciare i lati del mio sesso e a passare la lingua dentro la mia intimità ormai esposta e sensibile. Mi lecca dal basso verso l'alto e io mi bagno ancora dalla voglia.. Tremo.. Sembra l'ultimo bacio.. Sotto la sua lingua, io mi apro come un fiore.

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