Capitolo 33

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SUMMER'S POV

L'ho sparata grossa, ma la sua espressione mi dice che ho fatto centro.

-È così? È per questo che stai con me? - La sicurezza viene rimpiazzata dal tradimento e mi sento una stupida. Stupida perchè sono stata al suo gioco credendolo vero.

- Summer io... - Non sa cosa dire.

-Allora è vero. Hai cercato qualcuno che le assomigliasse e quando hai visto me hai deciso che avrei potuto fare la sostituta- Cerco di rimanere calma.

Fallisco.

Sento una lacrima pungermi l' occhio ed esco prima che lui se ne possa accorgere.

Non ho mai pianto davanti a nessuno. Solo una volta con Carly. Poi basta. E non intenzione di rompere il ritmo.

Vado direttamente in mensa senza girarmi a guardare se mi segue, ma non lo fa. Non sento i suoi passi.

Prendo un panino e cerco un posto dove stare.

Il telefono continua a vibrare per messaggi e chiamate di Louis, ma finisco per spegnerlo e addormentarmi in un materassino della palestra.

CARLY'POV

-Sicuro che è tutto okay? - richiedo a Niall prima di entrare nella mia stanza.

Lui entra nella sua.

Anzi, arriva fino alla porta, poi si ferma e si gira.

-Posso restare da te questa notte? - sapevo me lo avrebbe chiesto.

-Ma.. Non è proibito? Sai.. Ragazzi e ragazze nella stessa stanza di notte.. - In realtà quello è l'ultimo dei miei problemi.

****

- Summer? - La voce di Louis rimbomba nella scuola vuota.

Alzo la testa per cercarlo e lo vedo davanti all'entrata della palestra che si guarda intorno.

-Louis- lo richiamo, ma non riesce a trovarmi, per il buio, così mi alzo e gli vado incontro.

Appena mi vede sforza un sorriso e torniamo dove ero prima.

Accendo il telefono per fare luce e la prima cosa che vedo è il viso pallido di Louis.

-Che hai fatto? - gli chiedo.

-Ti scoccia se rimango? - la sicurezza che ho sempre visto in lui sparisce completamente e sembra un ragazzo dolce e indifeso.

Non rispondo neanche che si stende di fianco a me e si addormenta dopo neanche tre minuti.

CARLY'S POV

Niall mi ha fatto vedere il foglio con tutti i turni e gli orari di controllo.

Lui e Louis gli anni passati devono averne fatte tante. Sanno tutti di tutti.

-Non so come ringraziarti-

-Tranquillo. Per il mio fratellino farei tutto-

Si abbassa per mettere il telefono in carica e poi si siede ai piedi del mio letto.

Mi tiro su appoggiandomi allo schienale e lo guardo sorridere timidamente.

-Che.. Cosa stai facendo?- Gli chiedo.

-Non.. Non posso?- Il suo sorriso è rimpiazzato dalla timidezza.

-Non capisco- Scuoto leggermente la testa.

-Me ne sto quì fermo mentre tu puoi dormire normalmente. Non ti darò fastidio-

Seriamente mi sta dicendo che lui se ne starà lì in un angolo mentre io mi stendo su tutto il resto del letto?

-Seriamente?- Lui non dice nulla -Dai, perfavore. Vieni- Mi sposto verso il bordo del letto e gli faccio segno di mettersi di fianco a me.

Lui si avvicina lentamente, ma poi si stende di fronte a me.

-Mi dirai perchè questo tuo voler dormire con qualcuno?-

-Boh, magari un altro giorno-  Mi da un bacio sul naso e poi si addormenta.

Io faccio lo stesso dopo alcuni minuti.

*******

Mi sveglio cadendo dal letto di colpo.

-Oddio! Scusami scusami scusami-

Niall scende velocemente dal letto e mi aiuta ad alzarmi.

-Non fa nulla. Sul serio-

-Sei tutta intera? Ti sei fatta male? Non volevo spingerti, mi dispiace è solo che..- Lo interrompo prendendogli il viso tra le mani e alzandomi in punta di piedi per essere alla sua altezza.

-E'. Tutto. Okay. Sto. Bene- Appena mi accorgo di ciò che ho fatto ritiro le mani e mi allontano un po'.

Lui torna nella sua stanza e dopo essersi preparato andiamo insieme fino alle nostre classi.

Vedo Summer solo poche volte e capisco che è successo qualcosa con Louis, ma non ho l' opportunità di chiedere nulla.

Oggi pomeriggio ci sono le selezioni di calcio e so che Summer parteciperà, mentre domani partiamo per Holmes Chapel.

*******

SUMMER'S POV

Carly è andata in biblioteca o qualcosa del genere per finire delle ricerche, mentre io mi sto preparando per le selezioni.

Stamattina mi sono svegliata con la faccia di Louis sul mio collo, l' ho spostato e senza dire nulla sono andata a prendere qualcosa da mangiare.

Mi tiro su i calzoncini e mi metto davanti allo specchio a farmi una coda alta.

Non mi interessa se non ci sono le selezioni femminili, sono capace di giocare in una squadra maschile.

L'unica cosa che ora mi preoccupa è Louis. Lui ci sarà e probabilmente sarà lui, insieme all' allenatore, a decidere se posso far parte della squadra, considerando che è stato capitano l' anno scorso.

Spero che non ritiri fuori l' argomento di ieri sera.

O forse lo voglio.

Vorrei solo che non mi avesse usato.

E vorrei non vederlo oggi, ma è impossibile.

A meno che io non lo uccida prima che arrivi al campetto.

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