Capitolo 34.

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SUMMER'S POV

Prendo la borsa e ci infilo dentro il telefono, qualche spiccio e una bottiglietta d'acqua.

Faccio tutta la strada fino al campetto con le cuffiette nelle orecchie schiacciando "skip" su praticamente tutte le canzoni in cerca di qualcuna che non mi faccia pensare a Louis.

Quando arrivo al campetto continuo a guardarmi intorno in cerca di Louis che non mi accorgo di inciampare e cadere addosso a qualcuno.

Per un secondo penso possa essere Louis, ma appena alzo lo sguardo su ciuffi biondi capisco di no.

-Oh, Niall. Scusami è che..-

-Stavi pensando a Louis, si lo so- Sorride e lo fulmino con lo sguardo.

-Fa anhe tu le selezioni?- Chiedo cambiando argomento.

-No, io faccio la giuria, carina mia. Io e Louis- Alza le sopracciglia due volte al nome di Louis e io alzo gli occhi al cielo.

-Tu e Louis? Perchè?-

-Io ero il capitano della squadra di due anni fa, ma l' anno scorso ho svuto un problema a un ginocchio e non ho potuto giocare, quindi Louis mi ha sostituito. Dai, ora devo andare a prepararmi, vieni anche tu?-

-Ehm.. Si arrivo-

Lo seguo finchè non si ferma davanti a una parete piena di fogli mezzi scritti.

-Quì scrivi il tuo nome e se hai delle esigenze particolari. Tra cinque minuti vengono a ritirare i fogli e cominciano a chiamare-

-D' accordo-

Mi siedo in una panchina vicino ad altre persone.

L' ultima cosa di cui ho bisogno è parlare con dei tipi che nemmeno conosco.

Dopo qualche minuto iniziano a chiamare, e quando sento il mio nome vengo colta da un sollievo enorme. 

Finchè non mi ricordo che incontrerò Louis.

Louis.

Ero riuscita a non pensarci per un po'.

Mi sistema i calzoncini e poi entro nel campo, andando incontro a Niall. E Louis.

-Ehi Summer- Sorrido cercando di non rivolgere neanche un' occhiata al moro -Inizia con qualche tiro di rigore-

Annuisco e vado verso il pallone.

Appena Niall mi fa segno con la testa inizio a tirare i cinque palloni messi in fila.

Quando mi rigiro veros Niall mi sta guardando con occhi spalancati.

-Non avevo mai visto una ragazza giocare così. Sei bravissima! Non si sa che sostituisci Louis- Inizia a ridere ma quando noti il mio sguardo incrociare quello di Louis capisce di aver parlato troppo -Scusate non..-

-Horan. Tomlinson. Come sta.. Uuu, una ragazza- Si intromette il coach.

-Lei è Summer Mills. E' assolutamente la migliore ragazza che gioca a calcio che io conosca- Niall indica verso di me e io mi avvicino di più.

-D'accordo. Mills e Tomlinson, venite- Il coach ci fa segno di seguirlo.

Passo di fianco a Louis senza guardarlo.

-Tomlinso, prendi il pallone laggiù e inizia a fare i palleggi e passaggi che facevamo l' anno scorso. Te li ricordi? E tu Mills, cerca di stargli dietro. Poi farete un rubapalla classico, uno contro uno-

Louis va a prendere due palloni e me ne lancia uno, poi si mette di fianco a me.

Inizia a fare un palleggio di petto, due col ginocchio e altri due di piede, per poi andare a ripetizione.

Dopo aver fatto contento il coach Louis mette via il suo pallone e mi spiega le regole basi di quello che dobbiamo fare.

Mi limito ad annuire senza guardarlo, ma lui continua ad incepparsi nelle parole.

In pratica è una semplice partita uno contro uno, in cui si può fungere da portiere solo in una determinata area.

Finosco per perdere le prime due volte, ma poi continuo a vincere concedendo a Louis un solo altro punto.

-Mills. Non hai visto nessuno giocare così! Considerati nella squadra!- Mi stringe la mani e io cerco di sorridere il più naturalmente possibile.

-Non l' ha nominata capitana vero?- si intromette Louis.

-Ehm.. Si, Louis, ci penseremo dopo a questo-

Quando il coach se ne va rivolgo a Louis un sorriso. Ma non uno di quelli veri, uno di quelli da competizione, e poi ritorno da Niall.

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