Oltre le porta, si stagliava una figura che, nulla da dire, era decisamente una figura maschile.
I capelli castani gli incorniciavano il viso in maniera poco curata, oscurando in alcuni punti gli occhi celesti. Aveva un viso sottile, con labbra sottili e un naso sottile, un sorriso arrogante sul suo volto.
Ci fu un momento di silenzio, prima che io e qualcun'altro, all'interno della stanza, scoppiassimo a ridere nello stesso momento.
Il ragazzo si voltò dietro di sé, poi mi guardò. E i suoi occhi erano bellissimi.
"Posso esserti utile?" chiese.
"Non so, c'è una macchia sul pavimento della mia stanza, casomai ti andasse di pulirla."
Lui non staccò gli occhi da me per un po', poi mi squadrò, e trattenendo un sorriso rientrò in camera.Al suo posto, si presentò un altro ragazzo, biondo ma con gli stessi occhi chiari, e un'espressione un po' più disponibile.
"Ciao," disse. "Siete nuove?"
Annuimmo.
"Io sono Niall, e lui è Louis."
Dietro di lui, un colpo determinò un calcio contro qualcosa.
"Cazzo, smettila di sbandierare il mio nome contro chiunque ti capiti a tiro."
"Vi assicuro che ogni tanto è simpatico, anche se non sembra." Niall sorrise.
"Per fortuna." risposi, alzando gli occhi al cielo.
"E' la vostra stanza?" si intromise Carly.
Louis parlò di nuovo, con voce strascicata: "No, siamo due addetti alla pulizia estremamente a proprio agio con questa stanza."
"Sì, è la nostra." disse Niall. "Voi state qui accanto?"
"Già." mormorai. "Beh, è stato bello conoscervi, ora ci leviamo di culo."
Niall sembrò per un attimo a disagio, e mentre rientravamo nella nostra stanza, scorsi il volto di Louis sporto verso di noi. Sorrisi e richiusi la porta dietro di me.
Dopo esserci buttate sul letto, una voce ci raggiunse, dall'altra parte del muro.
"Amico, ci tocca rinunciare a una stanza nel campus, al primo casino, quante volte ce l'hanno detto?" Niall.
"Non importa. Pareva molto la tortura di Tantalo, sai? Restare a guardare due meloni tondi tondi che..." e una serie di imprecazioni.
Battei contro il muro.
"Mia nonna ti laverebbe la bocca con il sapone, scemo!" urlai. Anche se non potevo vederlo, arrossii appena, pensando però che una persona capace di infilare la cultura greca in stupidi commenti adolescenziali non potesse essere così orribile.
"Tieniti da parte i commenti, era una conversazione privata!" urlò di rimando.
"Beh, la prossima volta allora evita di strillarlo."
Lui e Niall borbottarono qualcosa, prima che parlasse di nuovo.
"Buonanotte, vicina. E' solo la prima notte."
"Fottiti."
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{ Fireproof }
FanfictionE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...