{ Fireproof }

1.4

La mattina ancora seguente, ecco che cominciano le lezioni. 

 Ci dirigemmo tutti in auditorium per una riunione introduttive. Tra la moltitudine di persone, non individuai Louis, anche se un paio di volte mi sembrò di scorgere il suo volto corrugato.

Il preside in persona ci mise ben in guardia dal rompere le regole, ribadendo che già un sacco di volte era successo, e a nessuno erano piaciute le conseguenze. E poi disse le solite cose da preside. Il coprifuoco, non si dorme fuori, i ragazzi non possono entrare nel dormitorio femminile. A quell'ultima affermazione, potei immaginare Louis, che abbassava lo sguardo sorridendo.

Strizzai gli occhi. Basta pensarci.

Io e Carly non seguivamo gli stessi corsi.

Le prime tre ore le passai in aule buie ascoltando un susseguirsi di professori che si presentavano ed esponevano il loro programma su fogli riquadrati.

Solo dopo tirai un sospiro di sollievo, sapendo che avrei avuto un'ora vuota. Avevo già visitato tutto, perciò feci un giro a vuoto tra i corridoi. Dopo quaranta minuti, cominciai a cercare la classe.

Seguii la mappa che avevo in mano, ma non era per nulla facile.

"Posso aiutarti?"

Chiusi gli occhi quando sentii la sua voce dietro di me, e nel momento in cui li riaprii, Louis era a un passo da me, sorridendo.

"Ti prego, piantala di sorridere."

Si smorzò appena.

"Perché?"
"Non lo so, è così snervante guardarti e vederti ogni singola volta sorridere."

"Non vuoi vedermi sorridere?"
"No, cioè sì, mi piace vederti sorridere, ma..." cazzo, tappati la bocca, Summer. "Insomma."

Sorrise ancora di più.

"Insomma?"
"Insomma nulla, non ho nient'altro da dire."
Rimasi in silenzio, alzando appena i miei occhi per incontrare i suoi.

"Che aula cerchi?" domandò.

"32."
"Che coincidenza, è proprio dove sto andando io."

Detto questo mi circondò le spalle con un braccio, e io non lo mossi da lì.