Durante la lezione mi sedetti alla finestra, e Louis accanto a me.
Il professore parlare. Spiegava il programma, parlava, raccontava la sua carriera scolastica nel lontano ventesimo secolo, parlava, e parlava.
Dopo un po', le dita di Louis si mossero, toccandomi la gamba. Lo guardai confuso.
"Che fai?" sussurrò.
"Nulla, che stavo facendo?"
"Stavi guardando fuori dalla finestra."
"E allora?"
"E allora eri bella, e volevo fartelo sapere."
Strinsi le labbra.
"Smettila." dissi.
"E' vero."
"Okay, però smettila."
Non tornai a guardare fuori dalla finestra, puntai lo sguardo davanti a me.
Aveva detto che ero bella, non me l'era immaginato? L'aveva detto davvero?
Sentii il calore raggiungermi le guance.
Una decina di minuti più tardi, stavo ancora pensando a quello, quando si voltò nella mia direzione e parlò di nuovo.
"Tu hai capito qualcosa?"
Lanciai un'occhiata alla lavagna, dove erano apparse scritte incomprensibili.
Scossi la testa, prima di guardarlo. E il mio errore fu proprio quello.
Louis può avere tutti i difetti del mondo, ma quando i suoi occhi incontrano i tuoi, stai pur certa che non sarai tu la prima a distogliere lo sguardo.
Rimasi incastrata in quelle iridi azzurre, continuando una conversazione che non stavo seguendo, finché lui non rise e si passò una mano sul volto.
"Hai altre lezioni, prima di pranzo?" chiese.
Controllai velocemente il mio orario.
"No."
"Ottimo, voglio mostrarti una cosa."
E sorridendo si voltò.
Non riuscivo a capire il suo comportamento, come potesse fingere che non fosse successo nulla, che non mi avesse davvero fatto un complimento, poco prima, che ancora mi risuonava nella mente.
Sono bella, pensai. Se lo dice lui.
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{ Fireproof }
FanfictionE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...