CARLY'S POV
Appena suona la sveglia mi allungo per spegnerla e do qualche calcio al letto di Summer per svegliarla.
Si butta giù dal letto a fatica e inizia a prepararsi senza dire una parola.
Da quando ha passato la notte a scuola con Louis è sempre molto silenziosa, il che è un record da parte sua.
Oggi c' è la prima gita. A Holmes Chapel.
Ancora non riesco a capire perché abbiano scelto un paese così piccolo.
Dopo aver finito di mettere a posto le valigie, io ho messo a posto le valige, Summer ha fatto ben poco.
-Ragazze siete pronte?- Niall entra spalancando la porta e con un' aria molto su di giri.
-Potevi almeno bussare. Potevamo essere nude o..- Summer si blocca nel momento in cui Louis si ferma alla porta con i capelli bagnati, un paio di bermuda verdi e una canottiera -Beh- Riprende Summer scuotendo la testa -Almeno se noi entrassimo in camera vostra lui non avrebbe problemi- Per la prima volta dopo due giorni la sento nominare Louis, anche se indirettamente.
-Finite di prepararvi, ci vediamo tra cinque minuti al bar- Ci dice e poi escono dalla nostra camera.
Finiamo di prepararci e dopo cinque minuti ci troviamo al bar con le nostre valigie.
Louis fissa la valigia di Summer ed esita qualche secondo prima di parlare.
-Summer che... - Ora è Louis che nomina Summer per primo -Non è quello che penso.. Vero?-
Indica la valigia di Summer.
-Che cosa? Vuoi dire gli autografi di tutti i giocatori del Doncaster?- Dice con un sorrisetto e lui rimane di pietra.
-Come.. Come hai... Io ci provo da anni.. Tu come...-
-Riesci a dire una frase sensata o hai bisogno di qualcuno che sostituisca anche il tuo ex vocabolario?- Summer lo stuzzica ed è evidente che quella frase riguarda ciò che è successo tra loro, perchè tutti i colori sul viso di Louis si sono prosciugati.
Lui fissa prima Niall e poi me, mentre Summer non toglie gli occhi da lui.
-Vieni sorellina- Niall mi prende per il polso e ci allontaniamo da Louis e Summer.
SUMMER'S POV
-Summer per favore..- Si avvicina, ma io indietreggio.
-Se continui a fare così metterò a pagamento il mio nome- Il mio solito sorrisetto sparisce del tutto, ma stavolta non diventerò debole. Sono capace di sopravvivere a questo.
-Ascoltami ti prego..-
Mi siedo sullo sgabello del bar e appoggio i gomiti sul tavolo, appoggiandomi a questi.
-Vai, parla-
-Niall ti ha detto della storia di Evelin?-
-Non partire in questo modo o non arriverai da nessuna parte. Vai al dunque- Non ci tengo ad essere gentile con lui in questo momento.
-Okay, è ovvio che te l'ha detto, ma sappi che non è come pensi. Non ti ho usato perché mi ricordi lei. È vero, vi assomigliate, sia esteticamente che di carattere, ma non l'ho fatto per quello-
-E allora perché l'arresto fatto? -
Si siede di fronte a me e cerca di prendermi le mani, ma io le ritiro.
- Vuoi sul serio che te lo dica? -
-Sì. Avanti, dimmelo -
-Io.. - Inizia, ma si interrompe coprendoso livido con le mani, ma questa volta sono io a prendergli le mani.
-Avanti -
-Okay. Io.. -
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{ Fireproof }
FanfictionE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...