Quasi mezz'ora dopo, rallentai.
Cazzo, cos'era successo?
Andavo in giro nella speranza di incontrarlo, e poi quando me lo ritrovavo davanti fuggivo via.
Non sapevo nemmeno dove fossi.
Cominciai a tornare sui miei passi, sperando di raggiungere di nuovo il campus.
Calciavo i sassi per la frustrazione, spargendo rametti lungo il percorso e sollevando polvere.
A un certo punto mi sedetti, stanca. Potevo perdere un paio di lezioni. Sarei tornata indietro più tardi.
Osservai le formiche che marciavano in fila, una dietro l'altra. Si fermavano per caricare briciole sulla loro schiena e riprendevano il cammino, come normale routine.
"Summer."
Fermai il respiro, al suono del mio nome, che pronunciava per la prima volta. Solo allora mi resi conto di non averglielo mai detto.
Louis si mosse lentamente tra le foglie secche, e si fermò a pochi metri da me.
"Ti perderai, torniamo indietro."
"Okay." borbottai, ma non mi alzai. Aspettai che fosse lui, a sedermisi accanto.
Alzò una mano e fece per metterla sulla mia, quando si rese conto del gesto, e rimise la mano dov'era, in tasca.
Dopo non aver detto nulla per troppo tempo, mi tirai su, sgranchendomi le gambe. Lui mi seguì, e sorrise.
"Riportami indietro." dissi, alzando gli occhi al cielo, ma non potei non ricambiare al suo sorriso.
Louis si portò al mio fianco a ripercorremmo la strada al contrario, senza perderci e arrivando al campus quando la prima lezione del pomeriggio non era ancora cominciata.
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{ Fireproof }
FanfictionE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...