Capitolo 27.

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LOUIS' POV

-Dov' è Evelin?- Mi chiede Carly più per paura che per interesse o preoccupazione.

-Non lo so- Mento. Lo so benissimo. Dopo che ieri sera Niall la aveva vista la aveva subito portata in infermeria, e ci resterà per almeno un paio di giorni

-Vi ricordo che la prossima settimana ci sarà la prima gita, a Holmes Chapel- Inizia la prof.

Le gite del' anno scorso non erano granchè, ma quest' anno credo che siano migliori. 

-Vado da lei in infermeria oggi pomeriggio- Continua Carly -Vieni?-

-Cosa?- Come fa a sapere di Evelin? 

-Ci vieni o no?-

-Ehm.. Si, credo di si.. Come fai a saperlo?-

-Lo so e basta. Viene anche Summer- Non ho mai visto una Carly così dura.

-A proposito.. Oggi non l' ho ancora vista Summer-

-Non stava bene. E' entrata alla seconda ora- Mi squadra -Per quanto continuerai a vestirti in questo modo?- Dice soffocando una risata.

-Finchè so io- Rispondo soddisfatto.

SUMMER'S POV

Al cambio d' ora incontro Carly in corridoio.

-Ehi Carly-

-Mi devi fare un piacere- La vedo molto tesa e un po' mi preoccupo.

-Certo, dimmi-

-Devi accontentare Louis-

Mi irrigidisco un attimo.

-Cosa? Perchè?-

-Non ce la faccio a vederlo così. Se tu lo accontenti finirete il giochetto e lui sarà di nuovo lui-

-Ma questo significherebbe lasciarlo vincere- Io non lascio vincere nessuno.

Alza un sopracciglio.

-Ma perchè ti da così fastidio?-

-Perchè si, Fallo per me, ti prego- Mi fa gli occhi dolci.

-D' accordo- Ammetto sconfitta.

-Oggi pomeriggio andiamo da Evelin, e viene anche Louis. Deve venire conciato in maniera normale. Ora vado, a dopo- Mi da un bacio sulla guancia e torna nella sua classe.

Perfetto, ho poche ore per far vincere Louis ad uno stupidissimo gioco.

Proprio adesso lo vedo entrare in classe.

Mi affretto a raggiungerlo e lo prendo per un braccio prima che la prof possa vederlo.

-Summer- Mi saluta con un che di eleganza e malvagità.

Faccio rimbalzino tra i suoi due occhi almeno un centinaio di volte mentre lui alza un sopracciglio.

Non riesco a credere a quello che sto per fare.

Stacco le labbra come per dire qualcosa, poi di scatto appoggio le mie mani alle sue spalle e faccio unire le nostre bocche.

Indietreggia a causa del mio improvviso movimento e ritorna in piedi mettendo le sua mani sui miei fianchi.

-Siamo in corridoio- Sussurra ancora sulle mie labbra.

-Dovrebbe fregarmene?- Rispondo di rimando.

Ora dovrei smettere, dovrei andare da Carly e dirle che ho fatto quello che dovevo fare. Dovrei staccarmi da lui per evitare di beccarmi una sospensione. 

Esatto, dovrei.

Si stacca un attimo e mi fissa con quel suo sorrisetto.

Cerco di capire le sue intenzioni, ma finisco nel perdermi nei suoi occhi piscina.

Di scatto si allontana e inizia a correre, non sapendo bene cosa fare, lo seguo.

Giriamo due o tre corridoi, subendoci occhiatacce da parte dei professori.

A un certo punto si ferma di scatto facendomi quasi cadere e mi prende per un braccio mentre mi trascina nello stesso sgabuzzino della volta scorsa.

-Sei così banale- Gli sussurro squadrandolo.

-E tu sei così stupida-

Riprendo a baciarlo ignorando la sua affermazione.

-Credevi davvero che avrei creduto a tutto questo? Credevi che non lo sapessi che te l' ha detto Carly di venire da me?-

Rimango perplessa.

-In effetti si. Credevo di raggirarti senza problemi. Magari rimettendoci qualche biscotto semmai-

Si allontana un po' e apre la bocca inarcando le sopracciglia.

Io inizio a ridere.

Gli prendo una mano e lo spingo fino a farlo arrivare al muro. Sorride di rimando e le nostre labbra si toccano nuovamente. Le mie mani finiscono sul suo petto e le sue su i miei fianchi.

-Questo non cambia nulla riguardo ai miei vestiti- Afferma deciso senza smettere di baciarmi.

Lui inizia a scivolare fino a sedersi per terra e io sulle sue gambe.

Si stacca un attimo da me per capire dove sia finito.

Metto le mie mani sul bordo della sua maglia e lui fa lo stesso con la mia. Ammicca verso di me e si fissa sulla faccia quel suo sorrisetto da mongolo.

Appoggio la testa sulla sua spalla e lascio che mi coccoli un po'. Di solito non mi faccio coccolare da nessuno, ma con Louis è piacevole. 

No, Summer, non lo fai per Louis, lo fai per Carly. 

Giusto, lo sto facendo per Carly.

-Non ti vestirai più così, vero?- Gli chiedo tra le piege della maglia.

-Mmmm.. Dipende-

-Da cosa?-

-Da te-

Mi alzo di scatto e gli do un bacio a stampo.

Vedendolo che non cambia espressione continuo per altre dieci volte.

-Allora?- Insisto.

-Può darsi-

Sorrido e lo bacio veramente, ma solo per pochi secondi, bloccandomi appena la porta si apre.

Alzandomi di scatto le mani che erano sul bordo della sua maglia si alzano alzando anche quella quasi completamente.

Io e Louis cerchiamo di alzarci continuando a fissare la figura ferma davanti a noi.

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