VANESSA'S POV
Rimango ferma. Immobile senza dire una parola.
Quello che mi ero sognata per anni è successo veramente. Ed è stato meglio dei sogni. Ma anche peggio.
Non ho baciato il ragazzo che mi piace, ne ho baciato uno che ha lo stesso nome, ma che non ha nemmeno un tratto simile a lui.
Suppongo che dovrei essere contenta in questo momento, o imbarazzata, ma l'unica cosa che riesco a fare è fissare i suoi occhi e capire com'è cambiato.
-Andiamo, non mi dire che hai cambiato idea?- dice lentamente scandendo ogni parola.
Apro bocca per parlare ma poi mi blocco.
Non so cosa dire.
SUMMER'S POV
Cerco in qualche modo di pettinare i capelli, ma risulta una cosa impossibile.
Mi prometto che non mi legherò più i capelli non del tutto asciutti.
Dopo circa cinque minuti sono senza nodi ma sparati in una maniera terribile.
Sembro un barboncino cotonato.
Subito me lo rilego in una crocchia e faccio finta di nulla.
Sento due dita posarmisi sugli occhi e comincio a dire nomi a casaccio delle ragazze della squadra di calcio.
Ovvero due.
Per prima cosa avrei detto Louis, ma questo è uno spogliatoio femminile.
- Mi piace la considerazione che hai di me - dice.
Giusto. A Louis non interessa.
Mi sposto le sue mani che subito appoggia sui miei fianchi.
- Cosa ci aspetta ora? - domanda.
-Io ho trovato un lavoro part-time al bar del college. Adesso devo andare a fare quello che loro chiamano colloquio-
I miei hanno smesso di pagarmi tutto.
Dicono che le cose me le devo guadagnare.
-Scherzi? - comincia a ridere -Quale persona senza problemi mentali ti assumerebbe mai? - il mio sguardo serio fisso su di lui mentre cerco di non farmi contagiare dalla sua risata.
-Non sei simpatico -
-Oh invece io credo di esserlo - ribatte lasciandomi il suo fiato sulle labbra.
-So essere responsabile - dico anche se so di essere l'esatto contrario.
-Cercherò di rimanere serio - le sue labbra sfiorano delicatamente le mie e lo lascio fare.
Ma nel momento stesso in cui cerca una risposta da me stringo le labbra.
Un po' per ripicca, un po' per gioco.
-Sei così.. - Non trova le parole.
-Stronzetta? Già lo so. Prima chiedi scusa alla parte intelligente della mia persona -
-Quale parte intelligente? - Non posso non almeno sorridere.
Alzo un sopracciglio.
-Scusa non so quale parte di Summer, mi dispiace di aver detto che sei irresponsabile e di averti sottovalutato. Non commetterò più questo madornale errore -
Non appena sorrido la sua bocca ritorna a contatto con la mia.
Cammino all'indietro fino a trovare un muro come appoggio.
Le sue mani risalgono lentamente dentro la mia maglia e un sorriso prende spazio sulle mie labbra.
-Controllati i tuoi ormoni. Siamo in un posto pubblico - lo prendo in giro senza allontanarmi da lui.
-E io devo andare a cercare di avere quel lavoro se non voglio ritrovarmi senza soldi per comprare le mie amatissime merende -
VANESSA'S POV
Lancio il telefono per terra per la quarta volta.
Quel coso è indistruttibile.
Ho guardato il video che ho fatto a Louis e Summer giorni fa quattro volte.
Confondendo la faccia di Summer con la mia e quella di Louis con quella di Andy.
In ogni. Singolo. Fotogramma.
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{ Fireproof }
FanfictionE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...