{ Fireproof }

Capitolo 57.

NIALL'S POV

Sono con Summer e Harry al bar sul tavolo dei rifiutati da Carly.

Non parliamo da mezz'ora, e Carly è con Louis da mezz'ora.

Ora che so che le piaccio, cambierà qualcosa tra noi?

Ma soprattutto.. A me piace?

Certo, ho sempre visto Carly diversamente dalle altre, ma non credo proprio di essere innamorata di lei.

E poi devo togliermi dalla testa Rachel.

Tra quattro giorni non la vedrò più e forse è meglio così, mi sento incasinato.

LOUIS' POV

A me piace Summer.

Carly è un'amica.

Un'amica che mi chiede un consiglio.

Giusto?

Si, deve essere così.

-Va meglio? - le chiedo alzandole la testa.

-Starei meglio se ti baciassi -

La vedo avvicinarsi e chiudo gli occhi sicuro di vederci male.

-Allora.. Ti va? -

Appena riapro gli occhi è già lontana da me.

-Louis mi stai ascoltando? -

-Cosa? -

-Ti ho detto che vorrei fare un giro. Vieni con me? -

-Ehm.. Certo...  -

Sto impazzendo e ho le allucinazioni?

Non ho visto la Carly che conosco.

Sono stati tre secondi orribili.

Se fosse stato vero l'avrei baciata?

Louis, andiamo! E Summer?

Giusto. Summer.

A me piace Summer.

Carly è un'amica.

Un'amica che mi chiede un consiglio.

Mi ha raccontato tutto, e io le ho ripetuto più volte che forse avrebbe dovuto far parlare Harry e Summer.

Quando ha mandato via Niall dalla stanza ho capito che c'era qualcosa te loro due, ma non me l'ha voluto dire.

*****

SUMMER'S POV

-Louis? Ci sei? -

Apre la porta e lo vedo un po' sconvolto.

-Che succede? - chiedo.

-Nulla, stavo dormendo, ma grazie a te ora non più - sorride e mi lascia entrare.

-Dov'è Niall? È già passato il coprifuoco -

-Ha detto che voleva provare a parlare con Carly -

-Ah - annuisco e mi appoggio al muro.

-Tu perché sei quì? - la sua voce da appena sveglio è troppo bella.

-Non sapevo cosa fare, e Carly voleva dormire - alzo un sopracciglio -E volevo vedere te -

Sorride e si avvicina mettendo le mani ai lati della mia testa.

Le sue labbra si posano sulle mie e poco dopo anche la sua lingua tocca la mia.

-Sai di CocaCola - ridacchio mordendogli un labbro.

-Diciamo di si -

Sposta le sue mani lentamente fino all'orlo dei miei jeans e infila le mani nella tasche posteriori, senza mai interrompere il bacio.

Le mie mani si mettono sul suo petto, e lui le sfrutta come base d'appoggio per avvicinarsi ancora di più a me.

La sua bocca striscia su tutta la mia faccia e poi inizia a scendere sul collo, fino alle spalle.

- Ma tu non avevi sonno? - lo prendo in giro quando le sue mani mi stringono il sedere.

Le scosse che mi manda mi trapassano da capo a piedi.

Ed è una sensazione bellissima, sapere di avere qualcuno che ti vuole così come sei con i tuoi difetti.

Mi tira su da sotto le coscie e mi butta nel letto con lui sopra, dopo avermi fatto fare qualche giro della stanza.

Adoro questi momenti.

Mi fanno sentire tranquilla e felice. Con lui.

Sento la sua lingua pizzicarmi la pancia facendomi il solletico e mi alzo un po' ridendo, ma mi rispinge di nuovo attaccata al materasso con le sue manone.

La sua risata mi sembra così familiare, ed è quello che fa ridere anche me.

Le sue dita pizzicano il bottone dei jeans, fino a slacciarlo.

Sorrido al suo tocco e lo vedo fare lo stesso.

Quando mi ritrovo i pantaloni alle caviglie il suo sorriso si allarga ancora di più e rincomincia a baciarmi.

Mi vergogno anche ad ammetterlo a me stessa, ma ci avevo pensato a questo (eccome) ed è da un po' che continuo a scegliere la mia biancheria migliore, con sopra in paio di culotte nere.

Le mie mani vanno sulle sue guance e lo sento spingere il suo bacino verso il mio più volte.

Sto cominciando ad amare Louis.

Sto amando Louis Tomlinson.

Quando le sue mani si infilano sotto la mia maglia gli prendo i polsi e metto lui sotto di me.

-Summer, dovresti darti una regolata -

-Certo - lo zittisco con un bacio e le mie mani scivolano sotto la sua di maglia fino a buttarla sul pavimento.

E ora tocca a me riempirlo di baci.

Faccio passare la mia bocca sui suoi "muscoli" e lui mi infila le mani nei capelli.

-TOMLINSON! -

Una voce dietro di noi ci fa sobbalzare, ma non ci spostiamo, considerando solo il fatto che aveva davanti agli occhi il mio bellissimo culetto e un Louis senza maglia sotto di me dopo l'ora del coprifuoco.