LOUIS' POV
-Louis! - sento un cuscino arrivarmi in faccia.
-Louis! Ti vuoi muovere? -
Apro lentamente gli occhi e vedo il faccione di Niall a due centimetri dalla mia faccia.
-Tra cinque minuti arriva la guida! Muoviti ad alzarti -
Senza nessuna fretta prendo il telefono e controllo l'ora.
-A che ora deve venire? - chiedo.
-Alle 9. E ora sono già le 8:55 -
- Niall amico mio - parlo lentamente con un mezzo sorriso - Vaffanculo, sono le 7:55 -
Mi ributto nel letto ma poco dopo comincio a ridere per la sua faccia.
È per questo che amo il mio migliore amico.
È troppo stupido.
- Mi fai sentire male - finge di essere offeso.
Alla fine mi alzo non riuscendo più a dormire e vado a farmi una doccia.
Prendo un asciugamano e mi in cammino verso le docce.
Odio le docce comuni.
Quando arrivo, per mia fortuna ne trovo una libera.
Non so quanto tempo resto a farmi bagnare dall'acqua, ma abbastanza da farmi venire le rughette su tutte le mani.
Appena chiudo l'acqua mi accorgo di non aver preso i vestiti puliti.
Stupido me.
Prendo il mio asciugamano e me lo attorciglio alla vita, poi ne recupero un altro e mi strizzo i capelli.
Dovrei tagliarli.
Quando apro la porta della mia camera mi sto sconpigliando i capelli, ma alzo la testa non appena sento una risata familiare.
Ovvio, Summer.
Non ho capito questa sua e di Niall mania di mettersi a ridere sempre.
Non per fare tanto il modesto, ma di solito quando una ragazza si trova davanti il ragazzo di cui è innamorata con solo un asciugamano sulla vita non si mette a ridere.
-Perché non assumi lui? - parla Niall indicandomi.
-Cosa? -
Summer stacca gli occhi dal mio petto nudo e mi risponde.
-Stavo cercando qualcuno che mi facesse ridere, e Niall ci ha provato da circa dieci minuti raccontandomi storie della tua infanzia, ma poi sei entrato -
-Che storie della mia infanzia? - chiedo piegando la testa verso Niall.
-Di come da piccolo scappavi dagli scoiattoli, di come non volevi usare la tazza del water bianca ma la volevi solo blu, di come ti divertiti pitturandoti il naso -
La interrompo con l'intenzione di tirare uno schiaffo a Niall, ma mi blocco non appena sento il nodo dell'asciugamano sciogliersi.
Cerco di rimetterlo a posto quando Summer comincia a ridere, anche più forte di prima.
Che figura.
-No ma se ci tieni posso anche uscire e lasciare fare a te e Summer - interviene Niall.
-Sul serio, lo so che sei innamorato di me e blah blah, però questo non mi sembrava il momento migliore -
Come riesce Summer a dire che sono innamorato di lei con cosi tanta tranquillità non lo so.
Anche Niall inizia a ridacchiare.
Prendo i vestiti puliti e li appoggio sul letto.
- Mi devo cambiare -
Niall seppellisce la testa nel cuscino, ma Summer sembra impassibile.
Alzo un sopracciglio per farle capire meglio.
Alla fine alza le braccia e si gira.
Non mi fido comunque.
Mi sfilo cautamente l'asciugamano, infilandomi un paio di boxer troppo stretti.
Allungo la mano per prendere una maglia, ma mi blocco.
Non c'è la maglia.
Com'è possibile che non ci sia?
L'ho messa io lì due minuti fa.
Non ci sono nemmeno i pantaloni.
Sento Summer ridacchiare.
Ovvio.
Ma come ha fatto a prenderli?
Non è che è diventata Superman e non me l'ha detto?
Mi giro verso di lei e noto che è ancora girata, con in mano i miei vestiti.
-Summer dammi i miei vestiti -
-Quali? Questi? - chiede sarcastica mentre me li sventola davanti.
Cerco di prenderli ma me li allontana.
Niall alza la testa e si mette le mani alla bocca urlando come una donna.
- Piantala Niall aiutami a prendere i vestiti a Summer -
Vado verso di lei e cerco di riprendermeli, ottenendo scarsi risultati.
Fatto sta che mi ritrovo sopra di lei sul mio letto.
-Tomlinson, frena i tuoi istinti - dice e mi butta per terra, continuando a ridere.
Qualcuno bussa alla porta e Niall, senza badare a me e Summer per terra, va ad aprire.
-Niall che cazzo..! - troppo tardi.
Ha già aperto la porta e c'è una ragazza con lunghi capelli castani che ci guarda abbastanza disgustati.
Ha un'aria familiare.
Cosa ci manca adesso?
La risata di Summer, giusto.
-Ehm.. Ciao, io sono Rachel.. - parla la ragazza.
Rachel?
Oh porca carota.
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{ Fireproof }
FanfictionE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...