SUMMER'S POV
Non ci posso credere. Non è possibile.
Sarà mai che Louis accompagni me, Summer Mills, a comprare un vestito per una festa?
-Smettila di guardarmi male - mi ripete mentre l'autobus si ferma davanti al centro commerciale.
Cerco di trattenere un sorriso e lo seguo negozio dopo negozio.
-Ecco - si ferma davanti a un negozietto carino ma che non avevo mai visto.
E' pieno di magliette e magliettine appese al muro nonostante la stagione estiva sia passata da un po'.
L'occhio di Louis cade però sull'angolo opposto a quello in cui siamo noi; un angolo pieno di roba luccicosa stile maglia lunga.
-Questo mi sembra fantastico - prende in mano un vestito, se si può definire così, blu, con le spalline sottili e la parte sotto la vita più larga.
Lo guardo sbattendo le ciglia un paio di volte e lui sorride. Sorride.
Perché cazzo sta sorridendo?
No, non lo voglio sapere.
Mi spinge in un camerino e si siede di fronte. Chiudo la tenda e mi cambio.
Appena ho indosso il vestito non voglio uscire.
-Sei bellissima - guardo Louis allo specchio che intanto ha aperto la tenda.
-Potevo non essere vestita -
-Ho corso il rischio -
-Questo coso non me lo metto - mi giro verso di lui.
-Invece ti sta bene - ribatte avvicinandosi a me.
-No. E' scomodo, non mi piace, fa tanto troietta e rivoglio i miei pantaloni - mi allontano da lui.
-Ti troverò qualcos'altro, tu rimani qua -
Non faccio in tempo a dire no che se ne è già andato.
So che non ci metterà molto, ma starmene lì mi annoia.
Sto per andarlo a cercare quando ritorna con le mani piene.
-Ecco - sorride porgendomi un paio di leggins neri e una maglietta blu abbastanza scollata e corta con una specie di ombra di un albero dorata disegnata al centro.
Alzo gli occhi al cielo e me li provo.
Okay, l'ultima volta che ho messo leggins risalirà a un anno e mezzo fa, ma posso fare un sacrificio.
E la maglietta, si dai, è carina. Anche se odio ammetterlo.
Quando apro la tenda Louis mi squadra lentamente, prima di sorridere. Ancora.
-Ti si vedono le tette - è tutto ciò che dice.
Mi riguardo allo specchio e noto la parte più alta del reggiseno che esce dalla maglia.
-Smettila - dico sistemandomela.
-Dopo dovremmo vedere come abbinare anche ciò che sta sotto ai vestiti - dice con tranquillità guardandomi negli occhi.
-Dimmi invece come sto - apro le braccia.
-Aspetta - si allontana per ritornare mezzo minuto dopo con in mano un paio di tacchi non troppo alti.
-Sono blu. Non me lo sarei mai aspettata - commento.
Dopo la festa di Halloween mi sono promesso che non avrei mai più rimesso certe scarpe, ma queste sembrano andare a pennello con il resto e poi non sono così alte.
Mi siedo sulla sedia dove prima c'era lui e mi abbasso per mettermi le scarpe.
Non mi accorgo della mia maglia attratta dalla forza di gravità finchè lui non ci infila una mano dentro.
D'istinto gli tiro uno schiaffo e lui ride. Ride. Sorride.
-Non hai paura che, insomma.. Che io sia più alta di te con questi? - lo prendo in giro appena mi alzo in piedi.
- Vanno bene così -
Faccio il giro dei camerini per vedere come cammino e, si dai, non sono male.
Alla fine decide di pagare lui per me -oggi sembra troppo carino- e continuiamo il giro per il centro commerciale.
Si ferma davanti a Tezenis e mi guarda.
-No - cerco di non ridere.
-Louis Tomlinson non fa promesse che non può mantenere -
Spazio autrice: Finnick Odair non fa promesse che non può mantenere. Annie Cresta non fa promesse che non può mantenere. *fangirla*
-Non ce n'è bisogno, sul serio - cerco di distrarlo, ma non funziona e mi costringo a seguirlo dentro.
**************
Vanessa ride di gusto appena le racconto il mio pomeriggio.
-Insomma.. Louis ha.. Ha veramente..- scoppia a ridere di nuovo.
-Non posso credere che il tuo ragazzo l'abbia fatto - prova a parlare normalmente -Insomma, quello che è - si corregge.
Il mio ragazzo.
Il modo in cui io e Louis stiamo insieme è sicuramente quello di due fidanzati.
Dopotutto sono ormai tre mesi che andiamo avanti così.
E so che Louis desidera avere una ragazza, che sia io.
E magari, magari, magari non sarebbe così male avere un ragazzo, che sia lui.
Magari.
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{ Fireproof }
FanfictionE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...