Capitolo 55.

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NIALL'S POV

-Cavolo Niall però! - urla e si allontanta ancora da me, ma poi si ferma, come ci avesse ripensato.

Mi sento da schifo.

Non credo di essere mai stato peggio.

L'ho fatta star male due volte una dopo l'altra.

Non reggo il suo sguardo.

Una lacrima le riga il viso, ma questa volta non mi avvicino, la voglio lasciare in pace.

Rimetto il diario sul letto ed esco.

-Se hai bisogno sono in camera -

Che frasi Niall!

Congratulazioni.

CARLY'S POV

Perché?

Perché l'ha dovuto leggere?

Non poteva tenere quelle sue mani a posto?

Non oso immaginare cosa abbia letto.

L'ho visto sorridere, ma lui non doveva sorridere.

Doveva starsene seduto a non fare niente invece di aprire il MIO diario.

È una delle cose più preziose che ho.

Quello e il mio braccialetto.

Me l'ha regalato mia nonna. Ce lo aveva al polso quando era ormai in fin di vita e ha deciso di regalarmelo. Ancora prima ce lo aveva sua nonna. È un braccialetto fin dalla mia trisnonna e significa troppo per me.

Alzo il polso per vederlo ancora una volta, ma subito scatto all'indietro.

Dov'è?

Non posso averlo perso.

Nonono.

Non posso.

Non posso.

Non devo.

Aspetta Carly, fai mente locale.

Allora.. Harry.

Lui me l'ha sfilato dal braccio.

****

-Harry! Per la miseria Harry aprì! - Sono almeno dieci minuti che busso, eppure qualcuno ci deve essere dentro.

Perché porca carota non mi apre?

-Harry! -

Dopo un ultimo colpo si decide ad aprire la porta.

-Ehi Carly..? -

-Harry il mio bracciale! Non lo trovo più e tu sei l'unico che l'ha preso in mano! -

-Carly io.. -

-Harry! -

Mi prende tra le braccia e io comincio a tirargli pugni sul petto, ma non sembra minimamente accorgersene.

Cos' ha sotto la maglia?

Un imbottitura?

-Carly fermati! Io solo.. -

-Che succede? - entra Summer di corsa.

Harry blatera un po', ma mi rifiutò di sentire quello che dice.

Non riesco a pensare a nient'altro se non che lui mi ha preso il braccialetto.

E io che pensavo di potermi fidare di lui.

SUMMER'S POV

Non so cosa gli sia preso, è come impazzita, forse lo è davvero.

Non riesce a dire una parola senza tirare un pugno al petto di Harry.

Non so cosa sia successo, ma prendo Carly per un braccio e la trascino di peso in camera nostra.

-Carly! Fermati - la prendo per le spalle, ma scuote la testa cercando di liberarsi da me.

Com'è sta storia?

Si allontana e fa qualche giro della stanza, prima di buttarsi sul letto.

Per una volta non so cosa fare, se mi avviccino mi scalcia via, se mi allontano inizia a piangere.

Rimango seduta ferma in mezzo alla stanza per almeno mezz'ora.

-Carly? - provo a richiamarla ma nessuna risposta.

Apre bocca solo dopo altri minuti passati in silenzio -Vattene! -

Cosa?

-Vattene via! - ripete, non capisco a  si riferisca a me o a qualche sua illusione, ma quando mi fissa capisco che si tratta di me.

Mi alzo e mi allontano, non perché lo voglia, ma perché lo vuole lei.

-Fanculo - sussurra non appena metto un piede fuori dalla stanza e per una volta non rispondo, ma richiudo solo la porta.

Non posso piangere di nuovo.

L'ho già fatto recentemente, e non me lo permetterò di nuovo.

La mia pallina antistress ancora in mano.

-Summer posso.. - appena la voce di Harry mi perfora, i miei occhi si stringono e gli lancio la pallina contro.

-Che merda hai fatto a Carly?! -

HARRY'S POV

Cazzo però! Fatemi spiegare!

Spazio autrice:
Gita movimentata eh? :')
Spero che la storia stia continuando a piacervi, uno smack.

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