SUMMER'S POV
-Ragazzi, mi fa te schifo- Afferma Niall ridendo.
Non oso immaginare cosa abbia pensato.
-Niall, noi non..- Louis si interrompe. Voglio sentirlo continuare. Lo voglio. Lo vuole Niall. E pobabilmente lo vuole lui.
-Noi non, cosa?- Insiste Niall.
-Non stavamo facendo nulla-
-Mmm..-
-Perchè sei venuto quì?- Gli chiedo.
-La prof mi ha chiesto di prederle una cosa per un esperimento>>
-Non gliela porti?- Continua Louis per me. Vuole davvero che se ne vada?
-Adesso vado- Prende una scatola e se ne va con un sorrisetto che non promette nulla di buono.
-Avremmo dovuto chiuderla la porta- Affermo quando essa si richiude.
-Si, e tu non avresti dovuto alzarmi la maglia- In un qualche modo riesce a mettermi sulla difensiva.
-E tu non avresti dovuto trascinarmi quì-
-E tu non avresti dovuto baciarmi- Rimango a corto di frasi quando capisco che ha ragione.
-Se fossi entrato in classe subito questo non sarebbe successo-
Fa un mezzo sorrisetto alzando un sopracciglio.
Sorrido anch' io e lui si avvicina.
-Sei bassetto, sai?- Gli dico a pochi centimetri dalla sua bocca. E' alto quanto me. Si, io sono alta, ma lui è bassetto.
Quando sta per controbattere sento di nuovo le sue labbra sulle mie e le sue mani sulle mie braccia.
Mi stacco da lui e appoggio le mie dita sulle sue spalle, senza mai interrompere il bacio.
Sto cominciando ad essere dipendente da lui. So che devo staccarmi. So che devo andarmene. So che lo conosco da una settimana. Ma non ci riesco.
-Nonono ragazzi, di nuovo?-
Niall rientra tranquillamente e si richiude la porta alle spalle mentre si siede a gambe incrociate per terra facendoci segno di fare lo stesso.
Ci sediamo io e Louis di fronte a Niall.
-Ragazzi, andiamo, un po' di dignità- Dice Niall con una voce che non può fare a meno di farci sorridere.
-Ci scusi, prof- Lo prende in giro Louis.
-Ragazzi, noi dobbiamo parlare seriamente-
-Certo- Continua a prenderlo in giro Louis.
-Lo sapete vero che vi conoscete da meno di una settimana?-
-E allora? Non è detto che se due persone di con..- La mai voce esce troppo forte. Avrei voluto sussurrarlo, ma quasi lo ulrlo e mi zittisco subito mettendomi una mano davanti alla bocca.
Louis mi fissa stupido e soddisfatto.
-Dai Summer, continua- mi incita Louis con quel suo sorrisetto.
-Dicevo solo che non centra da quanto tempo due persone si conoscono, se tra di loro c'è..- Mi fermo di nuovo notando la trappola posta da Louis. Vuole farmelo ammettere.
Tecnicamente se li dicessi farei contento lui e Carly, ma ormai questa sta diventando una sfida e non intendo mollare così.
-Che c' è Summer, il gatto ti ha mangiato la lingua?- Dice avvicinandosi tanto che devo indietreggiare per evitare che mi baci ancora. Davanti a Niall.
-Louis, abbiamo capito- Ci interrompe Niall -Almeno ritornerai a vestirti normalmente, giusto? Perchè cominci a farmi un po' paura-
-Mmmm...Dipende-
-Da cosa?- Gli chiedo insistente.
-Da te- Mi accorgo che sono le stesse frasi di poco prima.
Prima mi ero alzata e gli ho dato un bacio.
Succede la stessa cosa.
Il suo sorrisetto è riuscito ancora una volta a fregarmi.
D'altro canto, non puoi restare indifferente.
Sorride soddisfatto.
-D' accordo. Anche perchè cominciano a darmi il nervoso questi vestiti-
-Ma no, Louis, sei così carino- Dico sarcastica trattenendo a stento una risata.
Mi appoggia una mano sulla guancia sussurrando un "ohh". So che è ironico, ma mi mette i brividi.
Poi poso gli occhi su Niall che si è subito il battibecco, il bacio, il complimento (sarcastico) e il suo gesto.
-Ragazzi, siete irrecuperabili- Dice Niall alzandosi e andandosene.
Io e Louis ci guardiamo sorridendo. Dopotutto siamo soddisfatti sia io che lui.
-Siamo all' ultima ora?-
Guarda l' orologio e annuisce.
-Dovremmo uscire da quì prima di rimanere chiusa dentro fino a domani-
-Tranquilla, non ci resteremo- Mi dice mentre si avvicina ancora di più sfiorandomi il collo.
Scivolo all' indietro fino ad appoggiarmi ad un armadio. Lui mi segue a gattoni, suscitandomi delle risate. Poi riprende da dove si era fermato.
La sua testa è sotto la mia, e mi lascia una perfetta visione della sua schiena.
-Hai un culo da donna- Dico di scatto. Non se neanche perchè l' ho detto.
Si ritira velocemente e si siede di fronte a me.
-Cosa?-
-Ohi, è vero- Dico ridendo.
Si finge offeso, ma non è credibile.
-Dai, vieni quì, bambina mia- Lo prendo in giro strofinandogli i capelli.
Suona la campanella.
-Louis-
-Che c' è?-
-Quand' è che usciamo?-
-Dopo, rilassati-
Sorrido e mi appoggio al muro.
Dopo un po' non sentiamo più nessun rumore, così decidiamo di uscire e andare a prendere le nostre cose ai nostri armadietti.
Quando arriviamo davanti alla porta d' ingresso vediamo che sono già usciti tutti.
Inizio a smanettare la porta per aprirla.
-Louis- Lo chiamo in tutta tranquillità.
-Si?-
-Sei un coglione- Ammetto semplicemente. Lui sorride -Ci hai chiusi dentro!-
Non mi lascia il tempo di finire che schiaccia le sue labbra sulle mie, ma io lo respingo subito dopo.
-Che cazzo fai? La porta è chiusa-
-Tranquilla, ora si apre- Inizia a smanettare anche lui, ottenendo pessimi risultati.
-Complimenti, genio. Ora che si fa?-
-Passeremo la notte quì-
-Sei impazzito?- Quasi gli urlo.
-Perchè? L'idea di restare una notte in una scuola deserta con me ti spaventa?- Risponde sorridendo. Un sorriso che non promette nulla di buono.
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{ Fireproof }
FanfictionE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...