Spazio autrice
Ho notato che alcune sono andate ad intendere la storia di Vanessa e il video in un altro modo.
Sono andata a rileggere e giustamente, non mi ero spiegata :')
Comunque.. Vanessa non ha intenzioni come quella di Alexa, capiamoci, ha solamente sfruttato l'opportunità ed è rimasta sveglia a filmare.
Nei capitoli che seguiranno ci sarà una continuazione a quella faccenda, ma fatto sta che lei non intendeva filmare Summer e Louis a fin di ricatto e simili.
Detto questo.. Buon capitolo.
SUMMER'S POV
Mi sveglio con un movimento di Louis e faccio per girarmi verso di lui.
Sta ancora dormendo.
Mi avvicino e gli lascio un bacio sul naso.
Poi mi ricordo di essere ancora nella mia stanza con Vanessa.
In un attimo mi rigiro e la vedo sistemare il suo zaino.
Subito fingo di dormire, finchè non esce dalla stanza e ho il tempo di svegliare Louis.
Non credo che entreremo in classe oggi.
VANESSA'S POV
Odio le prime ore. Di qualsiasi giorno. Specialmente di lunedì. Ma oggi è martedì, e le odio comunque.
Non ho osato svegliare quei due, perchè, conoscendomi, sarei scoppiata a ridere dopo nemmeno tre secondi, e quindi.. Beh, poi non pensavo che avrebbero voluto che io li svegliassi.
Avrebbero preferito di gran lunga dormire tutta la mattina abbracciati.
Non ho nemmeno una lezione con Summer e Carly, ma la prima con Niall.Storia inglese.. Non so perchè io abbia scelto questa lezione. Ogni volta è una dormita.
-Stanotte Louis e Summer si sono dati da fare, allora?-
Mi giro verso la voce di Niall, ma i miei occhi fissano ben altro.
-Ehi Ness? Ci sei?-
-Scusami- Ancora non lo guardo -Dimmi -
Si mette di fianco a me per guardare il mio obiettivo.
-Andy Ashton? -
E solo quando pronuncia quel nome mi riconnetto.
-Stavi fissando Andy Ashton?-
Arrossisco mentre cerco una risposta diversa da si, ovviamente.
-Come lo conosci? - invece chiedo.
-E' nel mio corso di matematica. Ma non cambiare discorso.. Perchè lo fissavi? -
Come se la risposta non fosse abbastanza ovvia.
-Dai, su, dimmelo -
Suona la campanella ed entriamo in classe.
Un attimo dopo mi da una gomitata facendomi tossire e piegare.
-Scusi, professoressa, non si sente bene, la porto in infermeria - detto quello mi rispinge fuori dalla classe.
-Sei completamente pazzo?- chiedo, esterrefatta.
-Ammettilo, non ti ho fatto male -
Mi prendo un secondo per appoggiarmi al muro e.. è vero.. non mi ha fatto male.
-Sei stato fortunato. Hai preso solo la ciccia - e comincio a capire perchè mi ha fatto uscire dalla classe.
Mi trascina ancora un po' e ci sediamo in due sedie da un lato.
-Allora?-
Fingo di non averlo sentito, ma i miei occhi mi tradiscono.
Lo fisso e cerco di capire le sue intenzioni.
-Dai, su, ti puoi fidare -
Niall è sempre stato molto sincero e fedele, e dopotutto raccontarglielo non sarebbe così male.
-Ma non devi dirlo a nessuno -
-Non lo dirò a nessuno. Promesso -
-Okay- prendo un respiro -Da quando avevo 9 anni a quando ne avevo 12 eravamo a scuola insieme. Con le mie compagne ho fatto molte liste dei ragazzi che piacevano di più nella mia classe. Andy,- il suo nome brucia ancora ogni volta che lo pronuncio- nella mia lista, è sempre stato in seconda posizione fino agli ultimi mesi, durante i quali era primo - Niall accenna ad un sorriso - Poi siamo andati entrambi in questo college. Tre anni fa, il 3 dicembre, mi manda un messaggio con scritto che cosa ci fare tu qui ? . Subito dopo me ne ha mandato un altro con scritto XD no volevo dire ciao. Io, intelligente come ero, ho associato "XD" a "XX". Solo dopo mi sono resa conto che era una faccina. Da quella volta abbiamo cominciato a parlare quasi tutte le sere. Continuava a passarmi davanti a scuola, senza rivolgermi una sguardo, così gliel'ho fatto notare. Il giorno dopo mi ha salutata, e appena finita la scuola mi ha scritto ho visto come ti nascondevi oggi haha, allora io gli ho chiesto da cosa, e lui ha risposto da me haha. Continuava a ridere. Era il tipico sfigatello della classe, quello che giocava con i soldatini e restava nella sua cerchia di due o tre persone simili a lui. Un giorno ha detto a un suo amico che mi piaceva, Andy mi piaceva, e allora gli ho chiesto perchè. Lui ha detto che si capiva dal tono nei messaggi che scrivevo. E io avrei potuto dire la stessa cosa di lui, ma mi sono limitata a capire, anche perchè quello che diceva lui era vero. Per tutto quell'anno ci saremo sentiti circa una decina di volte, e io ho pensato fosse a causa mia. Lo penso tutt'ora. Allora, dopo altri mesi, ho deciso di scrivergli quello che pensavo di lui. Non gli ho scritto direttamente che mi piaceva, ma ho scritto che lo guardavo, che spiavo i suoi orari, che ho provato a dimenticarlo. Quello che non gli ho detto è che avevo capito dove viveva, conoscevo sua sorella, lo guardavo mentre faceva sport - mi lascio scappare un piccolo sorriso -E lui ha risposto soltanto Carabina. Sparo di carabina. Io ho cercato di provare qualcosa per te, ma non sento nient'altro forché amicizia. Mi dispiace. E io, da ragazza ignora quale ero, ho passato circa 5 messaggi a chiedere cosa significava carabina. Dopo circa sei mesi da quell'episodio incomincia a fare delle lezioni insieme a me. Ovviamente non saluta e non mi guarda. Un altro mese dopo ha fatto un'intera settimana in tutte, non alcune, tutte, le mie lezioni. Quella settimana era quella del mio compleanno. Dopo che tutti mi hanno fatto gli auguri mi ha detto Ah, comunque, auguri Vanessa. Ha sempre usato il mio nome intero e io l'ho sempre odiato per quello. Ho continuato a trovare un sacco di suoi difetti, fisici e di carattere, ma nulla. E' sempre il mio primo pensiero quando mi parlano di ragazzi -
Abbasso lo sguardo, pronta per sentire il suo commento.
-Mi piaccio le storie così complicate, comunque.. Da quanto è che non lo vedevi? -
-Lo continuo a cercare dal mio compleanno, ovvero da ormai un anno, ma è stato oggi che l'ho visto così vicino. E mi è sembrato così diverso - Non aveva più i capelli ricci e sparpagliati, li aveva tagliati e con una piccola cresta. Non era timido, e mi è sembrato che se la tirasse un po'.
-O ci parli e provi a lasciarti tutto alle spalle, o ti dimentichi di lui -
-Sono anni che ci provo, credimi - cedo alle sue braccia poste verso di me e mi lascio a un magnifico abbraccio.
-Magari, se vuoi riprovarci, potremmo uscire qualche volte insieme. Io, tu, lui e magari Carly e Summer. Se ti può far star meglio -
-Sul serio? - E' da non so quanto tempo che ci provo. Che ci voglio riprovare, ma non ne sono mai sicura.
-Certo. Lo faremo insieme e io ti aiuterò, qualsiasi cosa tu mi chiederai - mi stringe più forte.
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{ Fireproof }
FanfictionE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...