[cap 94]

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Lo so, lo so, lo so scusatemiii ma.. Non ho una scusa, ecco. Buon capitolo dopo troppo tempo :)

SUMMER'S POV

Sono riuscita a prepararmi da sola almeno questa volta. Indosso solo vestiti comprati da Louis. E l'odore di negozio si sparge per tutta la stanza. Ho messo una striscia sottile di matita sopra e sotto l'occhio e dell'abbondante mascara. Lascio il rossetto a Vanessa, che ne mette a quintalate. Carly indossa un vestito rosso semplice che le arriva a metà coscia. Non mi ero mai resa conto di quanto fosse bella la mia migliore amica fino a questo momento. I capelli scuri le ricadono da un lato e la parte alta è legata in modo morbido con delle forcine. Il trucco leggero le dona parecchio, non ha bisogno di modificare il suo aspetto.

Un'ultima occhiata all'orologio mi dice che bisogna uscire.

- Le ragazze carine arrivano sempre in ritardo! - mi urla Vanessa mentre esco, ma mi limito a ridere e richiudere la porta.

Cammino fino al punto in cui avevamo detto di incontrarci con Louis.

Ogni dieci passi sono costretta a tirarmi su la maglia. Perchè ha scelto proprio questa? Aspetta, no, non lo devo chiedere.

Alla fine, dopo cinque minuti lo vedo in lontananza e mi viene da pensare alle parole di Vanessa. Le ragazze carine arrivano sempre in ritardo.

Appena mi nota velocizza il passo e atterra dritto sulle mie labbra.

Le ragazze carine arrivano sempre in ritardo.

Alla fine scoppio a ridergli in faccia.

- Non voglio sapere perchè ridi - dice soltanto.

Quando arriviamo alla festa la prima cosa che notiamo è la musica. E' diversa dalla volta scorsa, più pop che tecno-house. Ma non mi dispiace.

Niall si piomba davanti a noi immediatamente e mostra il suo telefono a Louis.

- Se me lo sbatti contro il naso non ci leggo! -

Probabilmente Niall non era interessato a condividere la notizia con me, ma guardo comunque lo schermo e leggo un messaggio lungo 257 righe con tanti cuoricini.

Sollevo gli occhi su di lui mentre sussurra Rachel a Louis tutto contento. Evidentemente quest'anno non si conclude male per qualcuno.

Quando mi nota mi rivolge un sorriso timido e sussurra qualcosa a Louis, poi se ne va.

- Forza, andiamo! - mi trovo il sorriso a pochi centimetri dalla mia faccia.

VANESSA'S POV

La velocità con cui Andy mi intercetta è strabiliante. Avevo appena cominciato a sentire la musica della festa di sottofondo e patapum! mi si piazza davanti.

- Non è strano come quest'anno sia passato velocemente? -

Lo guardo storto. Lo sa che non mi interessano le sue parole, ma insiste.

- Gli anni precedenti ancora più velocemente. Sembra passato un mese da quando mi dicesti di essere innamorata di me -

Non mi preoccupo nemmeno di dargli una risposta. Mi volto e lo lascio da solo.

Come può permettersi di dire certe cose? Una minuscola parte di me sperava che fosse venuto per scusarsi, ma evidentemente era una parte troppo piccola per essere presa in considerazione.

SUMMER'S POV

Non mi piace restare tra la folla, ma mi concedo un po' di tempo per divertirmi.

Alla fine ammetto che non è male, ma verso le undici Louis mi si appiccica e ci ritroviamo in una stanza. Non capisco da dove spuntino tutti questi stanzini.

- Concludere l'anno insieme a te - riassume tra se e se - Non potevo chiedere di meglio -

Gira la chiave e si avvicina a me.

- Lo stesso vale per me - mi bacia il sorriso e mi carica su una spalla, prima di buttarmi sul letto.

Appoggia le labbra sotto il mio orecchio e comincia a scendere fino alla scollatura della maglia. Dopo aver deciso che era inutile, la tira via.

Scorre le mani su tutto il corpo e incrocio le mie gambe attorno ai suoi fianchi.

Non è mai qualcosa di nuovo con lui, ma ogni volta mi pare di si. E ogni volta che mi guarda il mio corpo si riempe di brividi.

Pensai di essere impazzita quando sentii una voce dentro di me che esaltava. Me la godetti per qualche secondo, prima di capire che veniva dal piano di sotto.

-Louis, merda! Che ore sono? - Lo spostai da me velocemente per prendere il telefono e guardare l'ora, ma lui lo fece prima di me.

-Lontano da mezzanotte -

Mi tranquillizzai un minimo. Non volevo perdermi il cori del conto alla rovescia per la fine dell'anno.

Notando la mia preoccupazione mi prende il viso tra le mani e lo avvicina al suo.

- Non mi perderei i fuochi d'artificio con te - sussurra e appoggia le labbra sulle mie.

Dopo pochi secondi si allontana e mi lancia la maglia.

- Rimettila. Mancano due minuti -

Gli lancio un'occhiataccia ma mi rivesto in fretta e lo seguo giù per le scale.

Tutti si sono già radunati in giardino per vedere i fuochi, e noi li seguiamo volentieri.

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