NIALL'S POV
-Senti, lo so che abbiamo avuto qualche problema, ma ora è tutto risolto-
Summer e Carly sono uscite e Harry mi sta parlando da circa dieci minuti dicendo sempre le stesse cose.
- Non è risolto! Tu potrai averci messo una pietra sopra, ma io no! Non ho intenzione di lasciarti andare in giro con loro. Chissà cose le faresti fare! -
-Ti giuro che è tutto passato. Ora sto bene. Non bevo più. E vedo poco il cugino di Louis, quindi è tutto okay. Veramente-
-Io non.. - Non posso cedere alle sue parole. Non è possibile che sia cambiato da così a così - Non puoi essere veramente cambiato. Per favore, guardati. Con tutti quei tatuaggi che ti spuntano dalla maglia. Non potrai mai venire da me e fingere che nulla sia successo. Io non ho più dormito bene da quando ti ho visto la prima volta! Come pretendi che io ora ti giustifichi?-
-Sono quì per fare da guida a Carly e Summer. Nulla di più- Continua a tenere un comportamento così calmo e tranuillo -Senti, mi sembri un po' agitato, perchè non ci prendiamo un caffè e intanto chiariamo tutto?- Si alza e cerca di mettermi un braccio intorno alle spalle, ma io mi sposto.
-No! Non andrò in giro con te a prendere un caffè e non ti permetterò di fare da guida a loro due!-
Divento ogni secondo più esasperato, ma ogni secondo che passa sono sempre più pronto a perdonarlo.
E questo non deve succedere.
Non può essere perdonato.
-Non puoi essere perdonato in questo modo. Se bastassero qualche frase sensata e una camicia elegante per chiedere scusa, il mondo sarebbe ben diverso-
-Non metterti a fare discorsi filosofici davanti a me - Si mette di fronte a me e la sua misura sorpassa di gran lunga la mia. Sono quasi sicuro che abbia il tacco interno nelle scarpe. Non si può essere così alti.
- Il tuo problema non è quello che hai fatto, ma quello che continuerai a fare. Non basta farsi credere attraenti agli occhi degli altri. Ti sei mai chiesto perché chi ti va dietro sono solo ragazze? - Sto dicendo cose a casaccio. In parte potrebbero essere vere ma io non so nulla di lui da tempo, e soprattutto non so chi frequenta o no.
- Non vorrai mica far preoccupare le tue amichette dicendomi che sono un pazzo catenato o roba simile? Creeresti problemi che non esistono -
Non so più cosa dire.
-E soprattutto, cosa farai quando Louis lo verrà a sapere da Carly e Summer? -
Rimango di nuovo senza parole.
Non so cosa dire.
E mi sto preoccupando della mia salute mentale perché sto per dargli via libera.
CARLY'S POV
-Ti piace eh? -
Summer mi stuzzica con la stessa domanda per la trentesima volta.
È sdraiata sul divanetto con gli occhi chiusi mezza addormentata con la stessa pallina antistress di prima. Mi dice sempre che adora quell'affare. Ma per me puzza.
-Eddai, non negarlo, ho visto come lo guardavi. Solo non credo sia il tuo tipo -
-Tu invece? Cosa dici di lui? -
-Mah, non è malaccio, ma non è nemmeno il mio di tipo -
-E quale sarebbe il tuo tipo? -
-Beh.. -
-Louis- Lo vedo passare di fianco a noi e appena mi nota si avvicina.
-Dai, diciamoci la verità- Summer, cara mia, mi sa che non hai capito che io stavo chiamando Louis, non ti stavo aiutando a scegliere il tuo tipo di ragazzo - Per quanti difetti possa avere Louis credo di considerarlo il mio tipo. Comunque c'è molto da lavorare su di lui, non è perfetto. E anche ora che.. - Riapre gli occhi e si tira su di scatto. Io mi diverto, tu Summer? Dopo aver detto tutto questo davanti a lui?
SUMMER'S POV
Eccomi. Io che cercavo in tutti i modi di far star male Louis, mi ritrovo a dire che è il ragazzo perfetto per me davano a lui.
Cerca in tutti i modi di trattenere un sorrisetto, ma non gli riesce.
- Di cosa parlavate? - Louis fa finta di essere arrivato ora è Carly inizia a ridere - Ho sentito il mio nome -
-Vado a prendere qualcosa da mangiare - Dice Carly e si alza.
Cerco di fermarla, ma alla fine le urlo dietro di prendermi una coca.
-Possiamo parlarne se ci tieni -
-No, grazie, sto bene- Cerco di apparire il meno turbata possibile, ma con la sua faccia a 30 centimetri dalla mia e il suo sorriso da mongolo non mi riesce bene.
-Veramente mi consideri il tuo tipo? -
Dovrei ritirare fuori il discorso di Lucy?
-Forse -
-Summer, ho bisogno di saperlo -
-No. Se ti dico di no cambi per me e non voglio, quindi preferisco non dirti nulla. Scusami- Non so neanche di cosa mi sto scusando.
Si siede a gambe incrociate di fianco a me e mi fissa.
-A cosa pensi? -
-Come se non lo sapessi - Lo vedo sorridere e capisco che vuole che io li dica -A noi due. Non ho mai pensato che fosse salutare per nessuno dei due questa cosa. Solo che non riesco a capire. Dopo quello che mi hai detto l'altra sera, e dopo quello che mi hai detto stamattina, non mi è cambiato nulla. Quando ho capito che mi stavi con me perché ti ricordavo lei - Cerca di parlare, ma lo interrompo con un segno della mano - Non ero veramente arrabbiata, non lo sono mai stata. Neanche quando mi hai detto che eri innamorato di me ho cambiato idea su di te. Non fraintendermi ma, non ho provato quasi nulla, forse perché lo sapevo di già, ma non riesco ad essere arrabbiata o offesa con te. E questo non mi piace-
-Allora non essere arrabbiata. Ti prego. Non voglio mentirti, quindi ti dico che, okay, forse sono stato con te perché mi ricordavi lei, ma quello è successo dopo. Fin dal momento in cui hai aperta la porta della mia stanza il primo giorno ho capito che non eri una ragazza come le altre. Perfavore, non essere arrabbiata con me-
-Te l'ho già detto, non ci riesco, ma almeno ho bisogno di stare un po' senza di te. Non nel senso che non ti voglio, solamente nel senso che ho bisogno di capire me stessa. Scusami -
-Fa nulla- Si alza e se ne va.
Invece qualcosa fa. Ci è rimasto male e lo so, però anch'io ho bisogno dei miei spazi.
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{ Fireproof }
FanficE da qua in poi si rompono i confini tra ciò che comprende le sottigliezze di una relazione e il quadro generale della vita di una sedicenne al suo primo anno di college. In questa età le ragazze non sono solo ossessionate dagli unicorni, come...