Capitolo 39.

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CARLY'S POV

Ho smesso di fissare il paesaggio da circa un quarto d'ora e mi sono data allo studio della faccia di Niall riflessa sul vetro.

Non vedo l'ora di arrivare.

Summer non ha ancora detto una parola.

D'altronde nessuno di noi ha detto una parola.

*****

-Ragazzi, senza fare casino scendete dal pullman e prendete le vostre borse-

Ci alziamo e andiamo a prendere le nostre borse nel portaborse del pullman.

Niall non ha più il sorriso che aveva all'inizio del viaggio e Louis è diventato pallido.

Dopo aver preso le nostre borse il prof ci accompagna a una specie di dormitorio e ci dice quali sono le nostre stanze.

Quella mia e di Summer non è vicino a quella di Louis e Niall.

SUMMER'S POV

Almeno Louis non mi starà tra i piedi.

A meno che non si accampi davanti alla mia porta. Il che lo vedo possibile.

Per tutta la seconda metà del viaggio ci siamo scambiati messaggi, ma lo vedevo sempre molto assente.

Ha continuato a spiegarmi che non mi voleva usare.

Non ha più detto che è innamorato di me, ma più non lo dice, più io mi convinco che è vero.

-Summer, ci sei? - Carly mi sventola una mano davanti e mi accorgo solo ora che siamo già nella nostra stanza.

-Scusa, non stavo ascoltando -

- Ho visto, stavo dicendo... Sai a che ora viene la nostra guida? -

-Credo.. - Guardo l'ora sul telefono -Tra una decina di minuti -

-Ottimo. Non vedo l'ora- Si siede sul letto di fianco a me.

Lucy ha chiesto di non partecipare alla gita e, viste le motivazioni, le hanno permesso di non venire.

Non che io non la voglia, soprattutto dopo che ho saputo quello che è successo, ma passare del tempo solo con Carly mi piacerà.

-Sai se è un ragazzo o una ragazza? -

-Tanto staremo quì per una settimana. Non potrà succedere nulla,  Carly-

-Lo so, non stavo mica pensando a nulla-

La guardo alzando un sopracciglio e lei sorride.

Accendo la televisione e mi stendo sul letto matrimoniale mentre Carly sistema la sua valigia.

Ha accettato a dormire sul letto singolo, e io non posso lamentarmi. Ci tengo a dormire a stella, e farlo in letto singolo è un po' scomodo.

Dopo qualche minuto bussano alla porta e Carly quasi cade per terra per arrivare alla porta.

-Ciao noi.. oh, ciao Niall. Vieni-

-Che ci fai quì? - Chiedo mettendomi seduta.

-Louis è uscito. E io non sapevo cosa fare -

-Ma il prof non aveva detto che non si poteva uscire stasera? -

-Si. Ma stiamo parlando di Louis-

-Gia -

-È già venuta la vostra guida? - Niall si siede sul letto di Carly insieme a lei.

-Ancora no. La vostra? -

-Si. È un ragazzo per bene. Forse anche troppo per bene -

Mi ributto sul letto e inizio a palleggiare con una pallina antistress.

Appena bussano di nuovo alla porta Carly si alza e va ad aprire.

Conoscendola, anticipo il suo discorso.

-Ciao, noi siamo Summer e Carly, veniamo dalla scuola di Doncaster e non vediamo l'ora di iniziare ad esplorare questa città. Ci è sempre piaciuta e ci piacerebbe conoscere anche te. Perché non inizi a farci una presentazione generale sulla città? - Appena alzo gli occhi vedo Carly sorridere per la mia imitazione della sua voce, ma il mio sguardo si sofferma poi sulla faccia pallida di Niall.

Si è alzato dal letto ed è fermo in mezzo alla stanza.

Carly squadra prima il ragazzo sulla porta, per poi notare Niall.

Niall resta fermo, ma indietreggia quando il ragazzo entra in stanza.

-Tu non.. - Inizia Niall scuotendo la testa.

- Niall? Sei tu? Amico come stai? -

-Non chiamarmi amico! - Niall lo supera e va verso la porta.

NIALL'S POV

Non posso credere che Harry sia quì. Davanti a me nella stanza di Carly e Summer.

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