48 - Birthday party

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Pov's Eloise

Questa mattina ci siamo ritrovati a dover raggiungere il ristorante prima dell'orario previsto dai nostri turni al fine di occuparci delle preparazioni per il servizio del pranzo.
Sono diversi mesi che Harry esprime la volontà di introdurre nuovi piatti nel menù e proprio questa settimana ha deciso di inserirvi alcune specialità della tradizione spagnola.
Oltre a Penelope sono l'unica originaria di quelle zone per questo ritiene necessaria la mia presenza per supervisionare ogni singolo passaggio.
«Har per favore puoi calmarti?» domando esasperata dopo ore passate a discutere con lui a causa delle sue preoccupazioni.
«Ma petite che ne dici di fare una pausa?» domanda dieci minuti dopo avermelo chiesto per l'ultima volta
«ojos verdes non insistere, ti ho già detto che continuerò a mettere piede in questo ristorante fino al termine della gravidanza» dico con fermezza, osservando il modo in cui i suoi incisivi si stringono al labbro inferiore «sei estremamente eccitante quando mi parli così» inizia a dire respirando profondamente con il naso «ma al tempo stesso vorrei sculacciarti per la tua testardaggine» mi provoca lasciandomi un bacio all'angolo della bocca per poi allontanarsi velocemente dal mio corpo.

«Adesso occhi verdi concentrati e non ti distrarre, avremo tempo stasera per fare l'amore» dico, stuzzicandolo, sentendo chiaramente il suo grugnito di disapprovazione.

«Occupiamoci della ricetta» lo esorto spingendolo leggermente verso i fornelli
«ripuliamo la testa del polpo e battiamolo con un batticarne» dico accompagnando le parole ai gesti, sotto lo sguardo vigile del mio uomo
«mettiamolo a bollire in abbondante acqua con qualche foglia di alloro e qualche bacca di ginepro» e lui anticipa le mie azioni, preparando l'acqua sul fuoco «ora chef procederemo con la tecnica dell'asustar che consiste nel tenere il polpo per la testa immergendo solamente i tentacoli e tirarlo su per tre/quattro volte prima di metterlo definitivamente a bollire con l'intento di farli arricciare» spiego suscitando il suo pieno interesse «poi lo lasceremo cuocere per circa cinquanta minuti» concludo, fermandolo, per dargli un bacio sulle labbra «non sono riuscita a resistere alla tua espressione così incuriosita e attenta» chiarisco cogliendolo alla sprovvista.
«Mentre il polpo segue la propria cottura ci occuperemo di lessare le patate in abbondante acqua salata per circa quaranta minuti» proseguo, prendendo le patate cotte precedentemente per non farlo attendere per l'intera preparazione del piatto, anche perchè di norma quando prepariamo un piatto cerchiamo di avere alcuni elementi già pronti per velocizzare i tempi «ora le sbucciamo, tagliamo a rondelle e le sistemiamo su un tagliere dato che sicuramente la cottura del polpo sarà ultimata» lo informo, facendolo mettere all'opera.
«Mentre tu ti occupi di quello io taglio i tentacoli a tocchetti, condendoli con un pizzico di sale» eseguo, per poi procurarmi gli ultimi ingredienti da aggiungere, mentre lui unisce le patate al polpo «aggiungo paprika dolce e piccante e cospargo con abbondante olio d'oliva» concludo, facendo comprendere di essere arrivata al termine della ricetta «poi se a te va bene potremmo servirlo con degli stecchini a centro tavola di modo da permettere ai commensali di gustarlo come richiede la tradizione spagnola» propongo vedendolo annuire in segno d'assenso.

Qualche secondo dopo aver terminato prende una forchetta e assaggia assaporando fino in fondo il gusto di questo nuovo piatto «questo polpo alla galiziana è favoloso amore» dice, complimentandosi per il lavoro svolto
«dato che ti sei divertita a provocare il tuo ragazzo» riprende a parlare avvicinandosi lentamente al mio volto
«vorrei renderti nota una cosa estremamente importante» prosegue non lasciandomi alcuna via di fuga, bisbigliando per evitare che le altre persone presenti possano sentirlo
«non potrai nemmeno respirare quando ti scoperò su questo bancone» termina sentendo chiaramente il gemito che mi risale la gola, sorridendo per qualche secondo.
Il nostro momento di vicinanza viene interrotto da Brenda che, come un fulmine, fa irruzione in cucina «Loisa per stasera è tutto pronto» dice e io mi allontano dal corpo di Harry correndo in sua direzione per impedirle di rivelare informazioni da tenere ancora segrete.
«Cosa succede stasera?» domanda Harry con espressione accigliata
«nulla di importante amore, le ho detto che saremmo usciti a cena e che per non tardare ci saremmo cambiati al ristorante» dico, sperando che creda a questa mia versione mentre trascino Brenda nel retro della cucina
«mierda B, sai benissimo che non sa nulla della festa» dico, facendole capire quanto questo sia ovvio dal momento che è una sorpresa organizzata in occasione del suo compleanno passato nel dimenticatoio a causa dell'udienza.
Lei trattiene il fiato per qualche secondo, arrossendo per la gaffe appena compiuta, scusandosi ripetutamente per il proprio errore.
Dopo aver scosso la testa, facendole capire che non fosse nulla di grave, ripercorriamo le tappe della giornata per poi tornare da Harry che sta continuando a spiluccare dal piatto appena cucinato, mentre si occupa di preparare l'impasto per le tagliatelle.

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