Anime che si conoscono da sempre anche se non si conoscono e quando si conoscono per davvero si riconoscono
- Fabrizio Caramagna
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Pov's Harry
Raggiungo velocemente casa, evitando di concentrare la mia attenzione sulla dolorosa erezione cresciuta tra le mie gambe, dovuta alla voglia di essere accolto dentro di lei.
La voglio così fottutamente tanto che fa male.
Scendiamo dall'auto, evitando di sfiorarci, troppo emozionati all'idea di ciò che sta per succedere.Mi fermo contro lo stipite della porta e la guardo, pensando che sia di una bellezza disarmante.
Accarezzo la sua guancia, realizzando che è passato troppo tempo dall'ultima volta che le mie dita hanno tracciato ogni curva della sua pelle e chiudo gli occhi, godendomi le sensazioni che la sua vicinanza mi rimanda.
Una volta entrati sfiliamo i nostri cappotti e le nostre scarpe e, per cercare di rendere l'atmosfera meno tesa, mi avvicino a lei e le poso un bacio sulla guancia.Sposto il mio volto verso la sua mandibola e vi lascio dei baci leggeri, che la fanno sospirare di piacere fino a quando, non resistendo più, poso le mie labbra sulle sue dando vita a un bacio tutto fuorché casto.
Le mie mani tracciano la linea delle sue braccia e, una volta trovate le sue le stringo, conducendola verso la mia camera da letto.Entriamo dentro e lei, accortasi del mio momento di distrazione, spinge il suo corpo verso il mio e inizia a strusciarsi sul cavallo dei miei pantaloni, facendomi ansimare.
Fa scivolare le mani tra i miei ricci color cioccolato e inizia ad arrotolarli tra le dita, tirandoli, senza procurarmi dolore.
Lentamente raggiungo la zip del suo abito e la porto verso il basso, privandola del capo d'abbigliamento più ingombrante.
Man mano che il suo corpo si mostra ai miei occhi mi accorgo di un particolare: indossa un completino intimo di pizzo bianco che mi fa gemere per l'impazienza.
Con il labbro bloccato tra i propri denti inizia a sbottonare la mia camicia, lasciandomi a petto nudo, per poi dedicarsi ad abbassare la zip dei miei pantaloni, lasciandomi unicamente con i boxer indosso.Mi avvicino al suo corpo e, dopo averla fatta stendere sotto di me, traccio un percorso di baci umidi dal collo alla pancia, concentrandomi sul bordo dei suoi slip, ghignando al suono dei suoi gemiti per questo contatto così superficiale.
Alzo la testa nell'incavo dei suoi seni e inizio a baciare i punti che ritengo più sensibili, mentre con lentezza poggio le mani sulla sua schiena per slacciarle il reggiseno.Mi lecco le labbra e mi rendo conto di ciò che sta succedendo: stiamo per fare l'amore e io quasi non resisto più all'idea di questo contatto, imminente, così profondo.
Avvicino le mani ai suoi slip e glieli sfilo, chiedendole con lo sguardo di fare il tutto, il più velocemente possibile, anche con me.
Sembra quasi leggermi nel pensiero quando la sua mano si posa sulla mia erezione.
Trattengo un gemito e con mani tremanti prendo le sue e le poggio sul bordo dei boxer facendole eliminare l'ultimo indumento rimasto a separarci.«Dio Eloise, non ce la faccio più» ringhio esasperato «devo entrare dentro di te» dico cercando di sembrare il meno volgare possibile, evitando di farla sentire usata, come un oggetto.
La parte superiore del mio corpo incombe su di lei, mentre il bacino e le gambe sono premute ai lati del suo corpo.
Scivolo leggermente indietro e la mia erezione si ferma tra le sue cosce premute una contro l'altra.
Mi sollevo nuovamente e lei piagnucola per l'assenza di contatto.
I miei palmi scivolano sulle sue gambe per aprirle leggermente mentre lei muove i fianchi verso l'alto per creare una maggiore frizione tra i nostri corpi.
Come se stessimo facendo dry sex.
Merda.
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Proteggiti da me, se sai come fare
FanfictionAmos Eckert è uno chef di fama mondiale che porta con se un fardello complicato da sostenere. Eloise Àlvarez, la sua nuova sous-chef, dovrà convivere con un Amos indisponente, tenebroso e scorbutico che le complicherà la vita al punto tale da costri...