8 - Sorrisi, festa, e baci appassionati

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Le conversazioni migliori restano quelle senza spazio tra due bocche.

~

Pov's Eloise

All'improvviso mi risveglio in un bagno di sudore, con le mani poggiate alla gola a causa del dolore provocato dalle mie grida precedenti.
Come una secchiata d'acqua fredda, gli avvenimenti della nottata appena trascorsa si susseguono davanti ai miei occhi e io non posso fare a meno di arrossire e al tempo stesso di sentire i brividi riempire la mia pelle.

«Merda non doveva succedere con lui» sussurro passandomi nervosamente le mani tra i capelli.
Istintivamente rivolgo lo sguardo alla parte del letto precedentemente occupata da Harry e la trovo vuota, a eccezione di un piccolo pezzo di carta che mi fa pensare a quanto lui possa essere così tanto prevedibile.
Mi sporgo e, dopo averlo preso, decido di leggerlo ad alta voce.

"Grazie per avermi ospitato nena" faccio una pausa dovuta ai brividi, immaginandolo sorridere tanto da far spuntare le fossette "purtroppo sono dovuto correre a lavoro, io a differenza di qualcun'altra il lunedì devo essere in servizio..." mi fermo nuovamente percependo la sua ironia, stupendomi del suo cambiamento così repentino "...ci vediamo domani, ormai è una promessa no?

Harry"

Una volta terminato mi siedo con la schiena poggiata contro la testiera del letto e passo ripetutamente le mani sul volto.
Un'altra persona.

Come diamine è possibile un cambiamento del genere?
Mi domando quasi scettica, nonostante le parole precedentemente dette.

Decido di smetterla di torturarmi e di alzarmi per fare colazione, programmando la mia giornata di riposo.
Recupero velocemente il telefono sul tavolino del salotto e trovo un messaggio di Brenda nel quale mi invita ad andare a prenderla al ristorante, prepararci per la festa e raggiungerla insieme con la sua macchina.
Le rispondo accettando la sua proposta e mi dirigo verso il bagno per lavarmi.

Davanti allo specchio osservo la mia immagine riflessa e ingoio l'enorme groppo formatomisi in gola ricordando i segni presenti fino a qualche mese prima sul mio corpo.
Scuoto la testa per ricacciare indietro le lacrime e velocemente entro in doccia lasciando che la mia mente sia la prima ad essere distaccata dai pensieri, venendo immediatamente posta sotto il getto dell'acqua.

Passano diversi minuti durante i quali rimango completamente in silenzio quasi ad aspettare che qualcuno agisca al mio posto dicendomi cosa fare.
Mi trovo inserita in una situazione alquanto strana, ma ho deciso di non voler gettare via quest'occasione per cercare di conoscere quel vero Harry che tutti mi hanno detto essere completamente diverso da quello che si è mostrato a me.

Esco dalla doccia e, dopo essermi vestita raggiungo la mia stanza e preparo una borsa di vestiti per questa sera; vi inserisco l'intimo, un paio di opzioni tra le quali scegliere e dei trucchi per rendere migliore la mia immagine.
Mi occupo poi di pulire la stanza è successivamente l'intera casa, tutto a causa dell'agitazione accumulata questa notte, di modo che essendo impegnata la mia mente non possa fermarsi a riflettere troppo.

Sento il mio telefono squillare e lo vado a prendere dal comodino della camera, vedendo il nome di mio fratello lampeggiare su di esso.
«Corazon come stai?» chiedo felicissima di sentirlo, mentre lo sento sospirare ed il mio sorriso immediatamente svanisce.

Proteggiti da me, se sai come fareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora