Put a little love on me, put a little love on me
Metti un pò di amore su di me, metti un pò di amore su di me
when the lights come up and there's no shadows dancing
quando le luci si accendono e non ci sono ombre che ballano
I look around as my heart is collapsing
mi guardo intorno e il mio cuore sta collassando
'cause you're the only one I need
perchè sei l'unica di cui ho bisogno
so put a little love on me
allora metti un pò di amore su di me
- Niall Horan
~
Pov's Eloise
Sono in uno stato di dormiveglia e il caldo che provo è quasi fastidioso.
Sposto lentamente la mia mano verso l'alto ed essa s'imbatte in qualcosa di morbido.
Passo la mano tra quelli che sembrano capelli e mi rendo conto della loro estrema morbidezza, tanto da esser spinta a girarmi sul fianco per aver maggiore accesso a questi boccoli attorno alle mie dita.
Finalmente collego ogni tassello e spalanco gli occhi allontanandomi dalla figura accanto alla mia.
Lo sguardo di Harry è già nel mio e non posso fare a meno di pensare che mi stesse osservando mentre dormivo.
Compio un balzo e mi alzo, cercando di allontanarmi da lui, che prontamente mi ferma, tentando di tranquillizzarmi e impedendomi, con una mano al di sotto del mio mento, di abbassare lo sguardo.
Le coperte si spostano leggermente dal suo corpo e mi accorgo che il suo busto è completamente scoperto, accompagnato solo da un pantalone dal quale spunta una leggera peluria.
Deglutisco quando il primo istinto è quello di passarci le mani e, cercando di non dare nell'occhio cerco di ricompormi, anche se i suoi occhi mi fanno capire che sa quali sono stati i miei pensieri.***
Mi stiracchio vigorosamente rifiutando di aprire gli occhi e allungo le coperte sopra la mia testa.
Qualche secondo dopo, la sveglia suona, e io non posso fare a meno di sbuffare cercando di riprendermi dall'assopimento generale.Mordo il mio labbro inferiore ripensando agli avvenimenti di questi ultimi giorni e al ricordo di Harry accanto a me, rabbrividisco, tentando di imprimere nella mia memoria il suo odore.
Se n'è andato inizio a pensare percependo il silenzio pervadere la mia casa.
Lentamente mi alzo e, dopo aver raggiunto il bagno per lavare il viso, mi dirigo in cucina per fare colazione.Mierda davvero mi ha lasciata sola e la mia mente inizia a fantasticare sull'esatto momento in cui è uscito da qui.
Pensavo sarebbe rimasto dopo la giornata passata insieme.
Non credevo sentisse l'esigenza di scappare, ma evidentemente mi sbagliavo.
Forse l'ho pressato troppo e ha sentito l'aria mancargli, forse ha ripensato alle parole pronunciate in precedenza, forse non se la sente più ed è solo colpa mia.Mi siedo al tavolo in silenzio e, con lo stomaco chiuso dal nervoso, mi costringo a bere un bicchiere d'acqua e un caffè, senza mangiare nulla.
Una volta lavate le poche stoviglie utilizzate mi faccio una doccia e mi cambio, tentando di ritardare il più possibile il momento di partenza per dirigermi verso il ristorante.
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Proteggiti da me, se sai come fare
FanfictionAmos Eckert è uno chef di fama mondiale che porta con se un fardello complicato da sostenere. Eloise Àlvarez, la sua nuova sous-chef, dovrà convivere con un Amos indisponente, tenebroso e scorbutico che le complicherà la vita al punto tale da costri...