41.

1.1K 80 57
                                    

i knew you,
hand under my sweatshirt,
baby, kiss it better.


Scoppiai a ridere per l'ennesima battuta del mio scorpione e mi coprii con il lenzuolo facendole dei video stupidi con il telefono.
Era notte fonda e notai che non aveva smesso di piovere neanche un po', il rumore della pioggia mi rilassava tantissimo e stavo tanto bene.
"Sei ancora più bella dopo aver fatto l'amore, sopratutto con me." disse Zulema rimettendosi sopra di me e tremai per il tono amorevole con cui l'aveva detto, facendomi sorridere come un'idiota.
Mi lasciò altri piccoli baci sul collo e avevo i muscoli distrutti a causa sua, la strinsi a me affondando le unghie sulla sua schiena e sussultò dal dolore.
"Piano, amore." mugugnò contro al mio collo e borbottai qualcosa contrariata perché ogni secondo della sua vita doveva capire che era solamente mia.
Cercò le mie labbra e me le morsicò piano facendomi sorridere, eravamo entrambe stanchissime ma non riuscivamo a prendere sonno.
"Il tuo letto è comodo comunque." dissi stiracchiandomi sotto di lei felice e allargai le gambe per poi cingere la sua vita stretta con le mie cosce.
Casa di Zulema era più grande della mia e avevo notato che non amava fare le cose in piccolo ma bensì in grande, aveva davvero tantissimi soldi e non si faceva mancare nulla.
"Sei venuta qui tu, Macarena." disse prendendomi in giro e le diedi uno schiaffo sulla spalla offesa, facendola sogghignare divertita.
Era senza trucco e aveva i capelli raccolti evidenziando ancora di più la frangia.
Una meraviglia, la mia.
"Mi hai trascinata tu semmai, figlia di puttana che non sei altra, fottiti." dissi offesa e la donna sopra di me scoppiò a ridere.
L'osservai innamorata ed era più bella del solito perche aveva il volto più sereno e aveva ripreso colorito in viso.
Grazie a me.
"Non mi pare che tu in questo momento sia disperata, anzi, hai urlato anche fin troppo sotto di me." disse con un sorrisetto malefico e lo sapevo che lo stava facendo apposta per mettermi in imbarazzo come sempre.
Ma non dovevo cedere alle sue provocazioni perché le sapevo tenere testa benissimo.
"Beh, ad una certa mi stanco di fingere orgasmi con te." dissi mentendo spudoratamente e Zulema boccheggiò per la mia confessione inaspettata.
Ma ovviamente era tutto falso e afferrai il telefono per farle una foto ma me lo impedì letteralmente sotto shock.
"Stai dicendo che non ti soddisfo?" sussurrò mordendosi il labbro nervosamente e scossi la testa trattenendomi nel baciarla.
"Bene, facciamo una prova?" disse posizionandosi tra le mie cosce e si leccò il labbro lentamente facendomi uscire fuori di testa.
"No." dissi sincera, ero letteralmente esausta però al mio scorpione sembrava non importare più di tanto.
"Pensi che a me freghi qualcosa?" disse con un tono tagliente e sussultai percependo l'adrenalina scorrere impetuosa nelle mie vene.
Eccola la figlia di puttana.
"Sei una stronza." dissi stringendo il lenzuolo con la mano sapendo già cosa voleva fare e inarcò un sopracciglio confusa salendo interamente lungo il mio corpo, facendomi gemere piano.
"Pure? Ritira tutto quanto." disse sorridendomi e sapevo già che si era accorta che la mia, era una grandissima bugia per farle un dispetto.
Scossi la testa e spalancai la bocca percependo due dita penetrarmi velocemente, inarcai la schiena e Zulema rise divertita nel vedermi così.
Tentai di staccarla ma scosse la testa mordendomi la mascella con forza, lasciandomi il segno sul viso.
Urlai affondando i denti nel suo braccio tatuato e il sorriso soddisfatto che aveva sulle labbra mi faceva quasi ridere.
Era bellissima.
Ed io ero innamorata come non mai.
Il piacere che mi dava lei era unico e non avevo mai provato nulla del genere con nessun altro in tutta la mia vita.
"Zulema, per favore." la implorai con le lacrime agli occhi ma scosse la testa aumentando il ritmo e facendomi urlare.
Nella stanza si sentivano i miei lamenti infrangersi con il suono della pioggia e portai gli occhi all'indietro esausta.
"Non azzardarti a chiudere gli occhi." mi ordinò autoritaria e mi morsicai il labbro, la sua mano si serrò attorno alla mia gola togliendomi veramente quasi tutto il respiro e le mie vene pulsavano all'impazzata come non mai.
Mi faceva sua senza nessuna pietà e i muscoli erano tantissimo contratti nel mentre che mi sussurrava all'orecchio quanto mi amasse e quanto mi volesse.
Graffiai tutto il suo braccio gemendo il suo nome e la vidi sorridere compiaciuta nel mentre che allentava la presa sul mio collo per farmi riprendere fiato.
Venni dopo alcuni minuti di pura estasi e non avevo mai provato nulla del genere con lei, in tutta la mia vita.
"Stavo scherzando comunque." dissi goffamente dopo alcuni minuti e le labbra del mio scorpione erano sulla mia gola baciandomi amorevolmente, come per scusarsi per la sua presa possessiva su di me.
"Lo so, non sai fingere mi dispiace." disse ridacchiando e sbuffai notando che il mio corpo era scosso dai tremori per il piacere provato a causa sua.
Era unica e non l'avrei mai cambiata con nessun'altra al mondo.
"Ti amo, comunque." aggiunse dolcemente e le feci un piccolo sorriso imbarazzata, arrossendo subito.
Mi lasciò un lungo bacio sulla fronte e squadrai il suo corpo nudo sopra al mio.
Insieme unite eravamo l'ottava meraviglia del mondo, letteralmente.
"Sei bellissima, stronza." borbottai ancora con il fiatone e Zulema si mise al mio fianco facendomi percepire una mancanza unica.
Fortunatamente mi ripresi un minimo e decisi di mettermi a pancia in giù abbracciando il suo cuscino con forza e affondando il viso contro di esso come se fossi una bambina minuscola.
Il suo profumo era la cosa più buona del mondo e volevo sempre sentirlo con me.
Il mio scorpione sorrise e sbadigliai leggermente a causa della stanchezza disumana che stavo provando.
Si porse verso di me coprendosi e mi lasciò dei teneri e piccoli baci lungo la mia schiena nuda facendomi sorridere.
"Sono contenta che sei qui, con me." sussurrò dopo un po' appoggiandosi nel cuscino e si mise di lato per guardarmi con più attenzione.
"Anche io, tanto." dissi lentamente a causa della stanchezza e chiusi gli occhi percependo il suo sguardo penetrante su di me.
Mi coprì con una coperta più pesante dato che stavo tremando appena e prima di addormentarmi mi lasciò un'altro bacio sulla mia spalla nuda, mettendosi al mio fianco lasciandomi i giusti spazi.

Alcuni raggi del sole colpirono il mio viso e mugugnai dal sonno mettendo il viso di lato, con la mano cercai Zulema ma non la trovai e imprecai sottovoce.
Mi misi seduta coprendomi con il lenzuolo e affianco al suo cuscino trovai un post it ovviamente indirizzato a me.

non volevo svegliarti perché vederti dormire accanto a me è una delle mie cose preferite al mondo e mi sono gustata il momento.

Sorrisi come un'idiota e mi alzai dal letto indossando velocemente l'intimo e la sua felpa enorme lasciando le mie gambe scoperte.
Mi guardai un attimo allo specchio e sorrisi per come i miei occhi verdi brillassero di amore, spensieratezza nei confronti di quella donna che avevo deciso di perdonare e amare con tutta me stessa.
Rinfrescai il mio viso con dell'acqua gelida e scesi le scale legandomi i capelli.
Mi appoggiai nello stipite della porta e guardai Zulema canticchiare una canzone in sottofondo, era a dir poco bellissima.
"I think I've seen this film before and i didn't like the ending, you're not my homeland anymore. so what am i defendin' now? you were my town, nowi i'm in exile seein' you out i think I've seen this film before." sussurrò gironzolando nella sua cucina enorme e non l'avevo mai sentita cantare così di buon umore, aveva una voce meravigliosa e mi morsicai il labbro osservando il suo corpo perfetto.
"I can see you starin', honey, like he's just your understudy, like you'd get your knuckles bloody for me. Second, third, and hundredth chances, balancin' on breaking branches those eyes add insult to injury." aggiunse dopo mezzo secondo preparando il caffè e sorrisi come un'idiota decidendo di gustarmi il suo spettacolo ancora un pochino.
"Ma perché fanno queste confezioni di merda? Che cazzo." borbottò ad un certo punto afferrando una cosa dal ripiano e nel farlo le sue gambe lunghe si notavano ancora di più.
Avanzai un pochino e non appena fui dietro di lei l'abbracciai lentamente facendola quasi spaventare.
"Buongiorno." sussurrai sensualmente spostandole i capelli da un lato e baciandole piano il suo collo magro.
"A te bionda, dormito bene?" disse sogghignando divertita e alzai gli occhi al cielo per la sua provocazione.
Si voltò nella mia direzione e mi ci persi dentro ai suoi occhi neri magnetici che erano a dir poco perfetti.
"Divinamente e tu?" dissi sorridendole e mi squadrò dalla testa ai piedi sorridendo come un'ebete non appena notò che avevo i suoi vestiti addosso.
"Non mi posso lamentare." disse sul vago e inarcai un sopracciglio confusa borbottando qualcosa in sottofondo.
Scoppiò a ridere e mi lasciò un lungo bacio sulle labbra che ovviamente approfondii subito stringendola a me.
La sua lingua si intrecciò con la mia e avanzò prendendomi in braccio e appoggiandomi sopra al bancone della cucina come se fossi una piuma.
Si infilò in mezzo alle mie gambe e mi scappò un gemito non appena strinse la mia coscia possessivamente.
"Sei bellissima." sussurrò tra un bacio e l'altro e l'abbracciai facendola accoccolare nell'incavo del mio collo, come se la stessi proteggendo da tutto il male possibile ed immaginabile.
"Cosa vuoi fare oggi?" dissi accarezzandole piano la schiena e mi sorrise indicando la colazione nel tavolo che aveva preparato poco fa.
Sorrisi perché aveva cucinato le mie cose preferite e le lasciai tanti piccoli baci sul viso facendola ridere.
"Stare con una bionda, mi sta tanto sulle palle però è carina dai." disse facendo spallucce e risi afferrandole saldamente la mascella per baciarla con tanto amore.
Scesi dal bancone e mi sedetti nel tavolo incominciando a mangiare nel mentre che mi faceva video stupidi con il telefono.
"Finito, idiota?" dissi con il boccone pieno e il mio scorpione rise finendo il suo pancake per poi accendersi una sigaretta.
"Sei buffa cazzo." disse ridendo riguardandosi i video e nascosi il mio sorriso tramite la tazza di caffè che avevo tra le mani.
La vidi sorridere tantissimo riguardando alcune nostre foto e mi incantai osservando ogni suo lineamento arabo.
Finii di fare colazione e mi alzai riordinando tutto quanto sotto al suo sguardo penetrante e autoritario.
"Lascia bionda, faccio io dopo." disse afferrandomi la mano e protestai per alcuni minuti nel mentre che scoppiava a ridere camminando verso il soggiorno.
Mi trascinò nel divano e misi il broncio nel mentre che il suo braccio forte stringeva la mia vita possessivamente, come sempre.
"Rilassati." disse accendendo la tv e mi accoccolai a lei nel mentre che mi accarezzava i capelli dolcemente.
Le regalai uno dei miei tanti sorrisi e alzai di poco la testa lasciandole un bacio sulle labbra trasmettendole tutte le mie emozioni che ormai, erano esplose.

revival Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora