44.

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L'indomani mattina mi svegliai e Zulema aveva le braccia strette attorno alla mia vita, mi staccai e decisi di prepararle la colazione da portare a letto.
Mi voltai a guardarla e le lasciai teneramente un bacio sulle labbra senza svegliarla, afferrai l'intimo da terra e me lo misi velocemente facendomi una doccia rigenerante e fortunatamente il mio scorpione non si svegliò.
Le preparai il suo piatto preferito e appoggiai il vassoio nel comodino, sorrisi come un'idiota non appena la vidi abbracciare il mio cuscino e mi avvicinai lasciandole una scia di baci sulla spalla per poi salire verso al suo collo magro.
"Buongiorno, amore." sussurrai cercando le sue labbra e mugugnò dal sonno aprendo i suoi bellissimi occhi neri.
"Hey." disse mettendosi seduta e mi afferrò delicatamente il viso baciandomi dolcemente e facendomi sorridere.
"Qualcuno qui si è stancato ieri." dissi prendendola in giro e mi fece il dito medio coprendosi il corpo nudo, erano quasi le dieci del mattino e fuori era nuvoloso.
Sorrisi guardandola più attentamente ed era ancora più bella, riuscivo a percepire il mio profumo sulla sua pelle, sapeva di me come io sapevo di lei fin dentro le ossa.
"Colpa della riunione, bionda." disse afferrando il suo telefono e rispose ad alcuni messaggi borbottando qualcosa.
"Non hai più l'età, mi dispiace." sussurrai facendola sbuffare e alzò lo sguardo guardandomi dritta negli occhi.
"Perché non vieni qui? Dai." disse sfidandomi ma le lasciai semplicemente un'altro bacio sulle labbra.
Le portai il vassoio e sgranò gli occhi boccheggiando leggermente, mi guardò sorridendo e non volevo vedere nient'altro che quello per tutta la vita.
Era una meraviglia.
"Hai preparato questo per me?" sussurrò seria e annuii bevendo un po' di caffè e mettendomi al suo fianco felice.
"Grazie." disse semplicemente e mangiammo guardando video stupidi su Instagram, non l'avevo mai vista così spensierata e le sue parole riguardo ad Hanbal mi balzavano ancora in mente facendomi arrabbiare tantissimo.

Una volta finito riordinai tutto quanto e Zulema uscì dalla doccia completamente struccata e con i capelli raccolti, la frangia incorniciava alla perfezione il suo viso e le sorrisi innamorata come non mai.
Mi raggiunse nel divano e si accoccolò su di me appoggiando la testa sulla mia spalla e inspirando il mio profumo.
Percepivo l'odore del mio bagnoschiuma addosso e il fatto che stesse entrando interamente nella mia mi faceva uscire letteralmente fuori di testa.
Ero felice.
Si accese una sigaretta e inspirò lentamente consigliandomi alcune cose nel mentre che vedevo dei dati sul pc.
"Devo assolutamente capire dove si trovano ora, voglio rovinarli." mormorai riferendomi alla mia famiglia e Zulema mi passò la sigaretta facendomi rilassare completamente.
"È un lavoro che richiede tempo, ci sto lavorando da anni per Fatima." disse tristemente e evitai il suo sguardo perché i miei occhi si riempirono di lacrime.
Se ne accorse e mi guardò inarcando un sopracciglio confusa, afferrò il mio viso e con cautela mi fece voltare nella sua direzione con forza.
"Che è successo? Sei strana." sussurrò piano e appoggiai il computer nel tavolino davanti a me, mi morsicai il labbro e il mio scorpione finí di fumare quasi in panico.
Dovevo mentirle, ancora.
"Ho solamente paura che possa accaderti qualcosa, tutto qui." mormorai asciugandomi velocemente le lacrime e il suo sguardo si addolcì per poi avvicinarsi e baciarmi dolcemente.
"Sono allenata bionda, ho tantissimi anni di esperienza alle spalle e anche tu quindi non capisco quale sia il problema. Non ho paura di morire ma bensì di lasciarti andare via per sempre." disse sfiorando le labbra con le mie e sussultai per le sue parole così piene di significato.
Le accarezzai piano il viso e i miei occhi verdi erano incollati ai suoi neri, era bellissima vederla così da vicino e le feci un piccolo sorriso che venne ricambiato.
"Anche io, ho paura di perderti." ammisi con tutta la sincerità del mondo e Zulema sgranò leggermente gli occhi sorpresa, mi stavo aprendo lentamente nei suoi confronti lasciando spazio ai miei sentimenti più profondi.
"Sei la cosa più bella che ho in questo preciso istante, mi rendi felice e non voglio nient'altro che te perché ti amo e sei la donna della mia vita." disse baciandomi amorevolmente e lasciai scendere le lacrime lungo le mie guance.
"Zulema, ascoltami." sussurrai dopo alcuni minuti lasciandomi scappare un singhiozzo e il mio scorpione mi strinse subito tra le sue braccia forti.
"Voglio impegnarmi con te seriamente e te lo giuro, anche se dovesse succedere qualcosa non mi arrenderò e combatterò per te come ho sempre fatto. So che il male maggiore è là fuori quindi sarò forte per entrambe okay?" dissi decisa e subito mi calmai sentendo la mia consapevolezza aumentare.
Volevo proteggerla da tutto.
E da tutti.
Ma anche da se stessa.
"Okay." disse Zulema accarezzandomi piano la guancia e mi baciò lentamente cercando subito la mia lingua.
Mi rilassai stringendole l'avambraccio e mi fece distendere lungo il divano infilandosi tra le mie gambe nude.
"La mia novellina coraggiosa." sussurrò contro il mio collo e sorrisi alzandole la felpa lungo la schiena e le mie mani fredde entrarono a contatto con la sua pelle calda facendola rabbrividire.
"Ti amo." disse subito dopo accoccolandosi nell'incavo del mio collo e appoggiò la guancia nel mio petto per sentire i battiti del mio cuore accelerati solo per lei.
Sorrisi piano e le accarezzai con cautela i capelli giocherellando con alcune ciocche facendola rilassare.
Anche io l'amavo, ma l'orgoglio che portavo dentro mi impediva ancora di dirglielo del tutto, aprendo il mio cuore.

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