Alessandro
Stringo la sua mano nella mia, la consapevolezza della sua presenza accanto a me e nella mia vita è l'unica cosa di cui avevo bisogno.
Corriamo insieme sulla spiaggia, come due ragazzini alle prese con la prima cotta. Si ferma, mi fissa con suoi occhi scuri e si immerge nell'acqua fino al ginocchio ridendo.
Il suo corpo tonico e abbronzato è coperto solo da un piccolo bikini blu elettrico, ride e immerge le mani nell'acqua schizzandomi. I lunghi capelli ricadono scomposti sulle spalle e sul suo petto mentre sono mossi dal vento.
Siamo da soli su questa spiaggia bellissima e bianca, mi schizza ridendo e ricomincia a correre in acqua.
La schizzo di rimando rincorrendola finché non l'afferro per i fianchi e la faccio schiantare contro il mio corpo bollente. Le sue spalle si incastrano perfettamente nel mio petto, e poggia la sua testa contro la mia clavicola sinistra, proprio sopra il cuore, che batte per lei, solo per lei.
Si volta piano, fissandomi con i suoi occhi scuri, leggermente socchiusi per colpa del sole, prende la mia mano e mi guida più a largo, là dove l'acqua fredda lambisce i nostri corpi.
La bacio impossessandomi di ogni singola lentiggine, di ogni singola curva del suo corpo, lascio che le sue gambe circondino i miei fianchi, slacciando piano il suo reggiseno per farmi finalmente godere dei suoi seni nudi. Il corpo brucia contro il mio, mentre qualcuno di sotto spinge e tende la stoffa del mio costume, rischiando di lacerarla.
«Babbo! Muoviti sono le nove e mezzo! Io sto uscendo, vado in piscina con Isa!» sento urlare mentre qualcuno batte insistentemente contro la mia porta.
Una porta? In spiaggia?
Apro lentamente gli occhi, rendendomi conto di essere nel mio letto, metto a fuoco la stanza che mi circonda, allungo il braccio nel letto e sono da solo.
«Babbo mi hai sentito?» urla di nuovo Leonardo fuori dalla porta.
«Sì... entra» biascico cercando di coprire l'erezione in mezzo alle mie gambe.
«Babbo io sto uscendo, vado in piscina con Isa e dei nostri amici. Torno stasera per la cena, ok? Ti ho preso trenta euro dal portafoglio» dice fissandomi già con lo zaino in spalla.
«Ok... ti bastano? Ricordati che alle sette e mezzo passiamo a prendere le ragazze... quindi... torna in tempo» lo avviso con voce impastata.
«Perfetto, ci sarò» dice uscendo dalla mia camera.
Sospiro ributtandomi sul letto e affondando la testa nel cuscino.
Oggi è una giornata decisamente impegnativa, ho organizzato una sorpresa per il compleanno di Andrea e spero che tutto vada alla perfezione, deve andare tutto esattamente come ho programmato.
Andre... la sua immagine mi si palesa nella mente, rievocando il sogno di poco fa... il suo corpo mezzo nudo, i suoi seni addosso a me e in un secondo è come se fosse accanto a me nel letto.
Il mio compagno di giochi reclama la sua dolce metà, pulsando violentemente nei boxer.
Mi accerto di sentire la porta di casa chiudersi, prima di calarmi piano l'unico indumento che indosso e lasciandolo uscire in tutta la sua maestosità.
Divarico un po' le gambe, giusto per trovare la posizione più comoda e lentamente impugno la mia asta socchiudendo gli occhi.
Lascio che la mia mano ruvida accarezzi e frizioni tutta la mia lunghezza, ondate di piacere mi investono. Penso ad Andrea e sento le sue mani che percorrono il mio corpo, mordono la mia pelle già bollente, mentre continuo incessante il mio movimento.
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Fulmine
ChickLit[⚡️COMPLETA⚡️] 🔞Contiene scene di sesso e linguaggio volgare🔞 Andrea e Alessandro. Azzurra e Leonardo. Due cuori, due famiglie, un futuro. Andrea ha un piccolo negozio a Trastevere, nel cuore di Roma, Alessandro è un architetto che ha deciso di fa...