Andrea
«Non devi sentirti obbligato se non ti va» dico guardandolo ferma al semaforo sul Lungotevere.
«Non mi sento obbligato, mi sta bene» ribatte tranquillo continuando a giocherellare con i suoi capelli castani.
«Sei sicuro?» chiedo allarmata.
«Sì, Andrea. Ti giuro che non ne avessi avuto voglia, per quanto mi abbia pregato mio babbo, non sarei qui» risponde voltandosi verso di me e inchiodandomi con quegli occhi magnetici.
Sono andata a prendere Leonardo a scuola oggi pomeriggio e insieme ad Azzurra stiamo per scappare tutti e tre al mare.
Ho bisogno di un po' di normalità e divertimento insieme a loro. E ho organizzato una sorpresa per Leonardo, è decisamente troppo piccolo e sotto stress per la storia di Azzurra, e voglio che si diverta e perché no... voglio anche guadagnare qualche punto extra, vista l'imminente convivenza. È il momento che inizi a conoscere di più questo ragazzo, è schivo a tratti e timido, ma so che nasconde un grandissimo cuore.
«Quindi ti ha pregato? Infame...» sussurro l'ultima parola tra i denti.
«No, Andrea. Ha tentato ma ho detto subito sì, non ce n'è stato bisogno. Diventeremo una famiglia no? Quindi dobbiamo conoscerci di più e mi sta bene».
Ma quale adolescente risponde così? Mi fa preoccupare ancora di più con questa sua tranquillità, forse avrei preferito urla e disperazione o mutismo. Oddio... forse no.
«E sei tranquillo per questa nuova situazione?» chiedo forse un pelo invadente.
Sospira.
Ecco l'ho fatto incazzare, lo sapevo.
Sarai contenta.
«Non avevo mai visto mio babbo così... felice, mai. E ho capito che il motivo per cui sta così... sei tu» dice timido «quindi sì, sono tranquillo. Faccio lo stronzo, ma voglio solo che lui sia felice e stia bene... è un padre fantastico per me, ma non può essere solo questo. Si merita di più... dopo mia madre... si meritava l'amore e un po' di felicità» ammette imbarazzato.
«Oddio Leo... io...» dico emozionata.
«Ti prego! Ti prego! Non ti mettere a piangere» quasi urla, spalancando gli occhi e fissandomi in malo modo.
Scoppio a ridere davanti alla sua espressione impaurita.
Amore mio, hai davvero fatto un capolavoro con questo ragazzo. Ha una sensibilità, celata ai più, ma dalle sfumature davvero profonde e particolari. Qualità che è rara a soli quindici anni. Diventerà un uomo incredibile, perché è già un ragazzo straordinario. Totalmente fuori dal comune e di una bellezza sconvolgente.
«Ho conosciuto Camilla» dico guardando con la coda dell'occhio questo adolescente sul mio sedile.
«Me l'ha detto babbo. Vi sta aiutando con il caso di Azzurra» risponde serio.
«Ti sta bene?» chiedo.
«Se farà in modo che non ce la portino via sì».
«È una donna davvero in gamba per quel poco che la conosco».
«L'ho capito anch'io... è strano tutto questo. Sto frequentando mia madre come si fa con una ragazza. Lei è... forte. Sto iniziando a capire che abbiamo tante cose in comune, cose che magari non mi spiegavo prima di conoscerla... non mi aspettavo che babbo mi permettesse tutto questo, non dopo quello che ci aveva fatto».
«Lui farebbe qualunque cosa per te, anche la più sofferente per lui... non dimenticarlo mai» dico sorridendo «è un uomo incredibile».
«Lo so. Non glielo dico spesso perché sennò si monta la testa e poi chi lo sente mentre si pavoneggia per settimane, ma è davvero tutto quello che io voglio diventare da adulto, anche metà di come è lui mi basterebbe. Litighiamo e ci scanniamo ma sono fiero di avere un padre come lui».

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Fulmine
ChickLit[⚡️COMPLETA⚡️] 🔞Contiene scene di sesso e linguaggio volgare🔞 Andrea e Alessandro. Azzurra e Leonardo. Due cuori, due famiglie, un futuro. Andrea ha un piccolo negozio a Trastevere, nel cuore di Roma, Alessandro è un architetto che ha deciso di fa...