Andrea
Apro la porta di casa, stanca come se avessi corso una maratona di cento chilometri, sono stata via tre giorni che però sono sembrati quaranta.
Fortunatamente il padre di Ale ha superato l'intervento e ha iniziato a riprendersi, così ho avuto modo in un botto solo di conoscere tutta la famiglia: mamma, babbo, sorella e cognato. Olè!
Devo dire che dalle descrizioni e dai racconti me li aspettavo molto più severi e austeri, però forse sono arrivata nella situazione sbagliata... e mai avrei voluto conoscerli in quest'occasione, ma non potevo proprio lasciare il mio amore solo.
Ho pianto, e insieme a me Ale, quando mi ha raccontato della riappacificazione con Alberto. Dopo tutti questi anni era l'ora che si perdonassero e ricominciassero a costruire il loro rapporto, soprattutto ora che diventeremo una famiglia.
Una famiglia... ancora mi fa strano se ci penso, devo dirlo ai miei genitori. E devo dirlo ad Azzurra... finalmente avrà una casa come tutti i bambini e non più un porto di mare con zii e zie che spuntano come funghi.
Finalmente potrà fare quel benedetto disegno dove c'è: una mamma, un papà e in questo caso un fratellone. Chissà come prenderanno la notizia, secondo Ale saranno felicissimi, ma io sono terrorizzata dal cambiamento, non voglio sconvolgere la vita alla mia piccola e non voglio nemmeno sconvolgerla a Leonardo... perché alla fine si ritroverà un'estranea in casa... me. Più ci penso più ho paura di star facendo una cazzata, il famoso passo più lungo della gamba, ma sono allo stesso consapevole di non voler passare nemmeno un giorno senza Alessandro al mio fianco. Ci siamo aspettati, cercati, trovati e scelti e adesso voglio svegliarmi tutte le mattine al suo fianco.
«Mammaaaaaa» urla la mia bellissima bambina correndomi incontro, mentre sfreccia velocissima nel cortile della scuola.
«Amore mio!» dico afferrandola e stringendomela al petto. Inspiro il suo odore così familiare e ogni pezzo del mio cuore torna al suo posto.
«Mi sei mancata così tanto» dico continuando a stringerla.
«Anche tu mami, ma sono stata bene con Tommy, Marty e Stefano».
«Davvero?» chiedo felice.
«Sì, abbiamo fatto un sacco di cose e non vedo l'ora di raccontartele tutte» dice fiera.
«E io non vedo l'ora di sentirle» dico affondando il naso nei suoi capelli morbidi.
«Sei tornata ora?»
«Sì, nana. Sono passata al volo da casa e sono corsa da te».
Guardo questo piccolo miracolo avanti a me, osservo il suo sorriso contagioso e gli occhioni spalancati pronti a donarmi tutto il suo amore, e penso per l'ennesima volta di essere una delle persone più fortunate del mondo ad aver avuto una bimba come lei.
«È stato bello vivere con Leo per tre giorni, mi mancavi mamma, però è stato divertente. Abbiamo visto un sacco di film, dormito insieme e mangiato una montagna di dolci» dice ridendo.
«Davvero? Una montagna di dolci? Birbantella» ribatto facendole il solletico.
La vedo correre al giardino tranquilla e serena, le mie preoccupazioni su Stefano apparentemente sembrano infondate, e Azzurra sembra felice di aver passato questi giorni con lui. Forse nonostante tutto lui si sta davvero impegnando per far parte della sua vita.
Troppi se e troppi ma comunque, continuano ad aleggiare nella mia mente, dandosi battaglia tra quello che vorrei e quello che è giusto. La paura che lui possa ferirla ancora di più adesso che fa veramente parte della sua vita, è radicata nel mio inconscio, e nonostante provi a scacciarla è lì come un costante reminder del passato.
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Fulmine
ChickLit[⚡️COMPLETA⚡️] 🔞Contiene scene di sesso e linguaggio volgare🔞 Andrea e Alessandro. Azzurra e Leonardo. Due cuori, due famiglie, un futuro. Andrea ha un piccolo negozio a Trastevere, nel cuore di Roma, Alessandro è un architetto che ha deciso di fa...