CINQUANTADUE

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Alessandro

Vederla seduta sul mio divano blu notte un po' mi destabilizza, la vedo mordersi una pellicina dell'indice sinistro nervosa, l'avevo immaginata tantissime volte in questa casa, ma ora che la vedo mi rendo conto che non le appartiene e che è, come dire, quasi fuori posto.

Ha insistito per rimanere con me, avendomi visto un po' fuori di testa e ora stiamo aspettando Leo.

Andre l'ha trovato, non so come abbia fatto ma quella donna è un cazzo di angelo mandato per salvarmi, io lo so, ne sono certo, sennò non si spiega come mai da quando lei è nella mia vita tutto stia magicamente andando tutto al suo posto.

Sto percorrendo senza sosta il salotto e l'ingresso, non mi darò pace finché non stringerò il mio bambino tra le braccia.

Suonano il campanello e scatto come una molla correndo alla porta, voglio stringerlo e non lasciarlo andare mai più e voglio lei... voglio Andrea.

Martina, Matteo e Azzurra mi si palesano davanti con un sorriso di circostanza.

«Scusa Alessandro, non volevamo piombare qui, ma noi avremmo una cena... e Andre mi ha detto di portare Azzurra qui perché stava arrivando» dice imbarazzata mentre la piccola mi fissa con un sorriso a trentadue denti.

«No... no... avete fatto benissimo» dico un attimo scombussolato.

«Quindi è tutto apposto tra voi?» mi chiede Matte.

«Sì, più o meno. Andate dai, ci penso io a lei» dico prendendole la manina.

«Sicuro?» chiede Martina preoccupata.

«Sì» rispondo fermo.

«Ciao Azzurra» dico abbassandomi alla sua altezza.

«Ciao» sussurra lei quando rimaniamo da soli, le accarezzo la guancia morbida e mi butta le braccia al collo, stringendomi.

«Pensavo non ci saremo più visti» dice piano.

«È tutto apposto piccola, ti va un succo?» chiedo prendendola in collo.

«Sì» dice sorridendomi.

Rientriamo in casa abbracciati e la vedo subito fissare Camilla.

«Camilla, la mamma di Leonardo. Azzurra la bambina di Andrea» dico chiarendo subito.

La bimba la fissa minacciosa, senza emettere nemmeno una parola.

«Ciao» dice Camilla avvicinandosi.

«Tu sei la mamma di Leo? Davvero? Lui mi ha detto di non avere la mamma» dice lei continuando a scrutarla.

«È vero, lui ti ha detto la verità, sono stata via per tanto tempo» minimizza lei.

«Ok... e adesso sei qui per restare?» chiede con semplicità.

«Se Leo vorrà... sì» ammette Camilla.

«Non voglio che stia male» la ammonisce Azzurra.

«Nemmeno io» ribatte Camilla.

A quel punto Azzurra le sorride, sciogliendo il suo sguardo di ghiaccio, si volta verso di me e come se niente fosse successo chiede «Il succo?»

Scoppio a ridere portandola in cucina, seguito da Camilla.

Siamo di nuovo tutti e tre seduti sul divano, Azzurra mi sta raccontando del suo nuovo fidanzato, devo ammettere che sono un po' geloso, non so come faccia Andrea a farsi andare bene che abbia già un fidanzatino. Io sono già pronto a dargli una bella strigliata, anche se è solo un bambino di otto anni, se la farà soffrire.

FulmineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora