CINQUANTANOVE

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Andrea

Il caldo e la musica ci colpiscono nel momento in cui entriamo dentro il locale affollato.

Alessandro stringe la mia mano facendosi largo tra la folla per raggiungere il nostro tavolo, dove vedo i nostri amici già intenti a ballare e divertirsi.

Ho la sensazione di essere osservata, sento due occhi puntati addosso, ma forse è solo un filino di disagio per la nostra prima uscita pubblica con i nostri amici.

«Eccoli» strilla Martina alzando un bicchiere pieno, di gin tonic immagino, e saltellando appiccicata a Matteo. Vedo Carlo dall'altro lato del divanetto fissarla con sguardo sofferente e furente allo stesso tempo... speriamo non combinino qualche casino.

«Auguri ragazzi! Buon compleanno» urla Tommaso abbracciato a Claudia, bellissima nel suo abito rosso fuoco.

Un coro di voci e abbracci si alza dal nostro tavolo nel momento in cui saliamo l'ultimo gradino del palco.

Vengo travolta da un giro infinito di abbracci e baci, Lorenzo mi stringe felice di potermi conoscere ufficialmente come la donna che ha fatto capitolare il Santini.

La sensazione di avere comunque due occhi puntati addosso non se ne va... mi guardo intorno leggermente in paranoia ma non noto niente di strano.

Balliamo, beviamo e ci scateniamo a ritmo di musica.

«Auguri amore mio» sussurro nell'orecchio di Ale allo scoccare della mezzanotte.

Lui afferra la mia vita e mi attira addosso a sé, facendo unire le nostre labbra in un bacio che è tutto... meno che casto.

«Prendetevi una camera!» urlano i nostri amici alle nostre spalle.

«Non mi pare il vero, maniaci!» urla ridendo Alessandro.

«Ragazze pit stop in bagno?» grido alle bellissime donne davanti a me, vedo Chiara ormai al quinto mese abbondante leggermente accaldata e cerco di tenderle una piccola mano per rilassarsi un attimo, capisco perfettamente cosa voglia dire portarsi in giro tutto il giorno il pancione.

«Sì, devo fare pipì assolutamente» urla Martina nel mio orecchio.

Io avevo un timpano... prima di entrare!

«Finalmente quel cretino di Ale si è deciso eh?» mi incalza Claudia mentre aspettiamo che Martina e Chiara escano dal bagno.

«Già... c'abbiamo messo un po'... ma devo dire che ne vale decisamente la pena» ammetto sorridendo imbarazzata.

«Tesoro si vede che vi amate, si vedeva anche prima... forse gli unici a non vederlo eravate solo voi».

«Dici eh?»

«La paura di essere feriti era più grande di tutto il resto, ma nel momento in cui siete riusciti a vincerla... bè lì è cambiato tutto» ammette fiera «non vedevo Ale così felice da una vita, letteralmente».

«Non sai cosa voglia dire per me sentirti dire una cosa del genere... non voglio altro... renderli felici e basta».

Mi abbraccia con slancio e commossa mi sussurra «Siete perfetti insieme, siete la vostra salvezza... Leonardo e Azzurra sono davvero fortunati ad avervi».

Una lacrima di gioia solca la mia guancia arrossata.

«Non farmi piangere Cla» dico tirando su con il naso.

«Scusami Andre... è che sono così felice per voi, per Ale... per Leo... per me e Tommy... per tutto».

«Dobbiamo farci un pranzo solo e te, che ne dici?»

FulmineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora